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Calcio
Il Napoli di Mazzarri negli ottavi della Champions
di Mimmo Carratelli (da: Roma del 0107.2018)
La resa ai supplementari contro il Chelsea a Londra. Il “leone” Inler e gli sprazzi di classe di Pandev. Contro la Roma un autogol di De Sanctis che però para un rigore a Mario Gomez del Bayern. La conquista della Coppa Italia nella finale contro la Juventus. Lorenzo Insigne spopola col Pescara.

Alla terza stagione sulla panchina del Napoli, Walter Mazzarri prosegue imperterrito col 3-5-2, il marchio di fabbrica di Clint Eastwood Reja, in un regime di continua solidità e solide certezze. Da tre anni, la difesa non cambia (De Sanctis, Campagnaro, Paolo Cannavaro, Aronica), centrocampo fondato su Maggio, Gargano e Hamsik, di passaggio Pazienza e Cigarini, si aggiunge Inler (presentato su una nave con una maschera di leone, costo del cartellino 8,8 milioni di euro), ma l’acquisto più importante per la stagione 2011-12 è quello di Goran Pandev (12,5 milioni), il magnifico macedone di Lazio e Inter che ha 28 anni e sprizza ancora lampi di classe.

De Laurentiis chiude il calciomercato con una spesa di 59,9 milioni imbarcando un secondo portiere (Rosati), un altro sostegno per il centrocampo (Dzemaili), tre difensori approssimativi (l’uruguayano Britos e gli argentini Fideleff e Fernandez) e a gennaio ingaggia il ventiduenne attaccante cileno Vargas in prestito dall’Universidad de Chile.

La squadra si ritrova per la prima volta a Dimaro. C’è elettricità per la partecipazione alla Champions, ventuno anni dopo il Napoli di Maradona. È il primo grande traguardo di De Laurentiis. È anche l’anno del primo trofeo, la Coppa Italia. Gli abbonati aumentano di poco (15.205). Buona la media-spettatori al San Paolo (38.362).

Gli introiti europei assicurano un attivo di bilancio di 14.720.747 euro. L’incasso per la partita col Bayern è di 2.541.504 (60.074 spettatori). In campionato, è ancora la sfida con la Juventus a fare il pieno al San Paolo (57.402 spettatori, 1.872.096 euro di incasso).

Calano però gli spettatori delle 19 partite a Fuorigrotta (728.893) e l’incasso per le gare di campionato. Il botteghino del San Paolo non primeggia più in serie A: la Juve incassa 11.295.665, il Milan 10.297.621, il Napoli 8.301.695.

Dopo il terzo posto dell’anno prima, il Napoli scende al quinto, frenato nel girone di ritorno da tre sconfitte consecutive. Con 61 punti, gli azzurri finiscono dietro alla Juve (84 punti), al Milan, all’Udinese di Guidolin (con Handanovic, Benatia e Di Natale che fa gli stessi gol di Cavani) e alla Lazio.

Segna sempre Cavani (23 gol in serie A, 5 in Champions, 5 in Coppa Italia). Contro la prima Juve di Conte, il Napoli fa 3-3 al San Paolo (due gol di Pandev), 0-3 a Torino.

Continua a funzionare la “zona Mazzarri” con partite acciuffate nel finale: 94’ Cavani a Bergamo (1-1), 84’ Dzemaili a Novara (1-1), 86’ Pandev a Siena (1-1), 86’ Lavezzi a Parma (2-1), 85’ Cavani a Udine (2-2).

Nel girone d’andata (29 punti) gli intoppi sono le sconfitte esterne contro Chievo e Catania e il rovescio casalingo contro la Roma (1-3: un autogol di De Sanctis spianò la strada ai giallorossi). Il Napoli fa meglio nel ritorno (32 punti), iniziato con cinque vittorie e quattro pareggi dopo la sconfitta sul campo del Genoa (2-3).

La serie positiva si interrompe con tre battute d’arresto consecutive: 0-3 a Torino con la Juve, 1-3 a Roma con la Lazio, 1-3 al San Paolo con l’Atalanta.
In Champions, debutto incoraggiante a Manchester contro il City (1-1), vantaggio di Cavani e pareggio di Kolarov. Secco 2-0 al Villarreal (Hamsik e Cavani su rigore). Fuochi d’artificio nelle due partite col Bayern di Neuer, Robben, Ribery, Muller: 1-1 a Fuorigrotta, tedeschi avanti con Kroos (2’), pari azzurro su autogol di Badstuber (39’), prodezza di De Sanctis che para il rigore di Gomez (49’).

Mario Gomez, nazionale tedesco, padre spagnolo, 1,89, si prende una clamorosa rivincita a Monaco con tre gol, Fernandez riduce le distanze con una doppietta (2-3). Il Napoli fila verso gli ottavi, traguardo senza precedenti, battendo il City (2-1) a Fuorigrotta, doppietta di Cavani, gol inglese di Balotelli, e vincendo a Villarreal (2-0, gol di Inler e Hamsik).

Il Chelsea è l’avversario degli ottavi. Il Napoli parte bene vincendo al San Paolo (3-1, Cavani e doppietta di Lavezzi). A Londra cede solo ai supplementari (1-4, decisivo il gol di Ivanovic al 105’).

A Londra il Napoli schierò (3-5-2): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica (110’ Vargas); Maggio (37’Dossena), Inler, Gargano, Hamsik (106’ Pandev), Zuniga; Lavezzi, Cavani. Il Chelsea di Di Matteo, che avrebbe vinto la Champions nella finale ai rigori contro il Bayern, giocò con Cech; Ivanovic, David Luiz, Terry (98’ Bosingwa); A. Cole, Lampard, Essen, Ramires, Mata (95’ Malouda); Sturridge (63’ Torres), Drogba.

Cavalcata azzurra in Coppa Italia eliminando Cesena (2-1) e Inter (2-0) al San Paolo, in semifinale il Siena (1-2 fuori, 2-0 in casa). Finale a Roma, 2-0 alla Juventus, rigore di Cavani (63’) e raddoppio di Hamsik (83’).

Il Napoli inflisse alla Juve di Conte l’unica sconfitta della stagione. I bianconeri vinsero il campionato da imbattuti (23 vittorie, 15 pareggi) e arrivarono alla finale di Coppa con tre vittorie e un pareggio.

Nella finale di Roma il Napoli giocò (3-5-2) con De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Dzemaili, Inler, Hamsik (85’ Dossena), Zuniga; Lavezzi (72’ Pandev), Cavani (90’ Britos). La Juve schierò Storari; Caceres, Barzagli, Bonucci; Lichtsteiner (68’ Pepe), Vidal, Pirlo, Marchisio, Estigarribia; Borriello (72’ Quagliarella), Del Piero (68’ Vucinic).

Lorenzo Insigne, in prestito al Pescara di Zeman in serie B, vince l’Oscar del campionato cadetti a pari merito dei compagni Immobile e Verratti. Lorenzo mette a segno 18 gol in 37 partite, esaltato dal 4-3-3 di Zeman.

Il Pescara vince il campionato di serie B a pari punti col Torino di Ventura, entrambe le squadre promosse in serie A con la Sampdoria in cui giocava Mauro Icardi. Il Pescara segnò 90 gol in 42 partite.

Furono 51 le partite del Napoli (38 serie A, 5 Coppa Italia, 8 Champions). Andarono in campo 26 giocatori: De Sanctis (49 presenze, 59 gol subiti), Rosati (2, 1 gol subito), Campagnaro (43, 2 gol), Paolo Cannavaro (44, 2 gol), Aronica (43), Maggio (45, 3 gol), Gargano (43, 2 gol), Inler (49, 2 gol), Hamsik (50, 12 gol), Dossena (41, 2 gol), Cavani (48, 33 gol), Lavezzi (42, 11 gol), Zuniga (43, 2 gol), Pandev (42, 7 gol), Dzemaili (39, 3 gol), Fernandez (19, 2 gol), Britos (13, 1 gol), Vargas (13), Santana (11), Mascara (9, 1 gol), Grava (7), Fideleff (4), Lucarelli (3), Chavez (2), Donadel (1), Ammendola (1).

6 - Continua

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1/7/2019
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