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Calcio
Calcetto tra circoli: le cronache
di Fausto Lanzillo
Canottieri Napoli – Circolo Italia      5-2

Tutta giallorossa la Tribuna Autorità: erano, infatti, presenti l’elegante Presidente della Canottieri Napoli Curzio Buonaiuto, Carlo Franco storica firma del Corriere del Mezzogiorno e un’affascinante Claudia Ciardulli. In panchina per la Canottieri  il Mourigno del Molosiglio mister Enzo Palmieri. Assente, per motivi di lavoro, mister Ignazio Frezza per il Circolo Italia, sostituito degnamente da Diego Napolitano nella veste d’allenatore-giocatore. Serata umida per la pioggia caduta sino a pochi minuti prima del fischio d’inizio dell’arbitro Cacialli.
In porta, per i Canottieri, Mario Morelli, a difesa i due terzini capitan Gianpaolo Tartaro e il gigantesco Francesco Borrelli, centrali due marcantoni: Graziano Hauber e Carmine Paudice; più avanti Paolo Zizza e Marco Ricchi.

Assenze pesanti per la Canottieri: il portiere Eduardo Sabbatino, il feroce pirata Sasà Roncalli ed il goleador Gianfranco Gambardella. Presenti in ogni modo tra il pubblico.
 
A disposizione Giovanni Pizzuto, Gianfranco Morra, ed Enzo Palmieri allenatore-giocatore. 
In campo per l’Italia: a porta Riccardo Pasquarella (detto Pas-Garella); in difesa Diego Napolitano, Massimo Sommella, Stefano Boursier Niutta, a centrocampo Svevo De Martino e Carlo Daniele, in attacco una punta il Beato Angelico Giancarlo Di Luggo. In panchina, Edoardo De Martino, Corrado Moschitti e Sua Altezza Carlo De Gregorio Cattaneo.
Assenze importanti tra le fila dei rosso-blu : Edoardo Contardi Falco e Francesco Acquaviva Coppola.

Mission impossible per l’Italia contro i favoritissimi giallorossi. La posta in palio era l’accesso alla finale; già qualificata la squadra del Tennis Club Napoli mentre il Posillipo giocherà la finale per il terzo e quarto posto.

Giocatori concentratissimi. Subito Ricchi ci provava su invito di Tartaro: rimediava Pasquarella.
Risposta immediata dall’altra parte con un tiro secco, fuori d’un nulla, di Sommella. Tartaro già al 5^ chiudeva benissimo una triangolazione con Ricchi portando in vantaggio la Canottieri. Pasquarella s’esaltava prima su botta di Ricchi poi, su corta respinta di Zizza. Di Luggo, in giornata SI, era incontenibile e da solo faceva reparto. Era proprio Di Luggo ad imitare Lavezzi e dopo ubriacanti dribbling e brucianti scatti riusciva a segnare per l’Italia: 1-1. Un gran gol. Parafrasando Anna Oxa: Un emozione da Poc(h)o. L’Italia, galvanizzata, reggeva alla grande. Pasquarella bravissimo ribatteva, con poco stile ma grandissima efficacia tutti i tiri avversari (Hauber, Ricchi, Zizza). Mister Palmieri, spazientito, faceva entrare il fuoriclasse Morra al posto di Ricchi, mentre nell’Italia usciva Napolitano ed entrava Eduardo De Martino. Il primo tempo si chiudeva con un ammonizione a quest’ultimo e con un gol mancato da Tartaro in mischia.
 
Nell’intervallo si rischiava il dramma: crollo di una balaustra e Gambardella rialzava, a fatica, Carlo Franco caduto da un’altezza vertiginosa di circa venti centimetri.
 
A proposito d’Anna Oxa, notoriamente uno dei più bei “lati B” della Storia, il secondo tempo iniziava sotto la buona Stella per i Canottieri: un tiro fortissimo di Sommella quasi spaccava la traversa col portiere immobile. Sommella ci provava ancora, ma Tartaro con un provvidenziale intervento sventava. Pasquarella esibiva doti da scimpanzè saltando da un palo all’altro. Poi, alla distanza l’esperienza, la classe e la maggior forza fisica della Canottieri  venivano fuori. Tartaro prima con un abile tocco siglava il 2-1, e poi calciando al volo su corner segnava il 3-1. La partita s’animava e per l’Italia ci provavano prima Di Luggo e poi Sommella su punizione. Nulla da fare. Anzi, era Zizza di testa a deviare in gol (4-1) una corale azione giallorossa.   Entrava Pizzuto che sostituiva capitan Tartaro.

La platea, assisteva ad una della più belle “rocioliate” mai viste prima: Pizzuto in azione personale incespicava e cadeva a peso morto. Con la stessa grazia di un leone marino che s’abbatte sulla spiaggia. Una comica. Poi ancora una traversa colpita da Sommella (ancora il fattore C) per la Canottieri !! Ricchi siglava il cinque ad uno con un tiro da fuori, e sul finire, Daniele si procurava un rigore per un fallo da dietro di Pizzuto. Daniele, sportivamente, lasciava l’onore a Sommella di calciare il penalty. Sommella, non sbagliava, ed accorciava le distanze per il 5-2 finale.

La finale sarà quindi TCN contro Canottieri Napoli; la finale per il terzo posto vedrà impegnate le squadre del Circolo Italia e del Posillipo. Cucchiaio di legno, per il quinto posto, attribuito al Savoia.
Il migliore tra i giallorossi capitan Tartaro, Borrelli e Hauber due mastini napoletani, Ricchi e Zizza
ottima prestazione, Paudice non c’è male, Morelli così-così, Morra discreto, Pizzuto (s)cadente.

Nell’Italia gran prestazione di Di Luggo, benissimo Sommella e Pasquarella, Boursier Niutta e Diego Napolitano da lode, i fratelli De Martino, Daniele e De Gregorio Cattaneo bravi.
A fine partita mister Ignazio Frezza, appresa la notizia della sconfitta dell’Italia, convocava la stampa, nazionale ed estera, e definiva i Suoi: SFRANTUMMATI.     Rosetta docet.

P.S. i soliti maligni del Savoia (Fabrizio Cattaneo e Fausto Lanzillo), appreso il risultato della partita hanno inviato a mister Frezza, Consigliere “alla Casa” del Circolo Italia, il seguente telegramma: "incarta e porta…alla Casa".
3/3/2009
  
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