Calcio
Calcetto tra circoli: le cronache
di Fausto Lanzillo
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Posillipo – Savoia 5-3 del 27 ottobre 2008
In campo per il Posillipo: a porta Gabriele Fabris; a difesa, Costantino Testa e Massimo Telese; Pasquale Adamo, Diego Cims, Andrea Di Laurenzio e Maurizio Adamo tra centrocampo e attacco. A disposizione (entrati a rotazione): Rino Fiorillo, Carlo Adamo e Luigi Marotta.
A difesa della porta del Savoia Tullio Abenante ; in difesa Bruno Frangipani, Michele Fortunato, Massimo Fontana, Fausto Lanzillo più avanti Tonio Magnotti e Fabrizio Gaeta. A disposizione Carlo D’Apuzzo, Giovanni Battaglia e Raffaele Maddaloni.
Inizio in sordina. Partita tranquilla.
Pasquale Adamo subito in gol. Due volte. Poi accorciava le distanze Roberto Scoles. Era poi ancora Pasquale Adamo a segnare nuovamente. Nel Savoia si provava a cambiar portiere. S’improvvisava capitan Lanzillo.
Il primo tempo, dopo qualche occasione sprecata da ambo le parti, si chiudeva sul 3-1.
Nella ripresa la partita cresceva di tono. Gol di Fabrizio Gaeta per il Savoia di Maurizio Adamo e Di Laurenzio per il Posillipo ed infine ancora Scoles per il Savoia.
Bella partita. Risultato giusto.
I migliori nel posillipo: Massimo Telese e Pasquale Adamo. Gli altri tutti oltre la sufficienza.
I migliori nel Savoia Scoles e Gaeta. Lanzillo bravo e fortunato a porta.
Gli altri tutti oltre la sufficienza.
Bravo l’arbitro Cacialli.
Tennis Club Napoli – Canottieri Napoli rinviata del 27 ottobre 2008
La partita è stata rinviata per disguidi sull’orario d’inizio.
Posillipo – Italia 3-2 del 3 novembre 2008
Nel settore autorità c'era il Gotha dei circoli Tennis Club Napoli con Ninni Serra ed Alberto Visocchi e del circolo Posillipo con Giuseppe Gambardella e Maurizio Adamo.
In campo per il Posillipo: a porta Enzo De Vivo; a difesa, Costantino Testa e Massimo Telese; Carlo Adamo, Diego Cims, Andrea Di Laurenzio e Fiorenzo Adamo tra centrocampo e attacco. A disposizione (entrati a rotazione): Rino Fiorillo, Gabriele Fabris e Luigi Marotta.
In campo per l’Italia: a porta Riccardo Pasquarella (detto Pas-Garella); ed a rotazione in difesa Edoardo De Martino, Aurelio Dalla Vecchia, Massimo Sommella, Stefano Boursier Niutta, Corrado Moschitti; più avanti Francesco Acquaviva Coppola, Carlo Daniele, Svevo De Martino, Giancarlo Di Luggo, Edoardo Contardi Falco, Sua Altezza Carlo De Gregorio Cattaneo.
Allenatore Diego Napolitano al posto di mister Ignazio Frezza. Michele Valiante in tribuna.
Inizio scoppiettante.
L’Italia schierava a sorpresa in attacco il Principino De Gregorio che affiancava uno spento Di Luggo ed un combattivo Daniele mentre il Posillipo rispondeva con i due Adamo subito in mostra: gol dell’uno a zero di Fiorenzo e traversa di Carlo.
Poi batti e ribatti con le difese impegnate ed i portieri sotto stress.
Italia più aggressiva con il gigante buono Boursier che su punizione, pareggiava il conto delle traverse, mentre toccava a Daniele , su rigore, pareggiare il conto delle marcature.
Principi si nasce, ma goleador di diventa e così, nella ripresa, De Gregorio portava in vantaggio l’Italia con un tocco elegante: “noblesse oblige”.
Il Posillipo reagiva con veemenza ed ordine. Telese sulle palle alte era imbattibile, Cims coordinava le azioni d’attacco, Fiorenzo Adamo rifiniva, Di Laurenzio sbatteva sulla roccia Boursier.
Tensione alle stelle.
De Vivo (è ascìuto pazzo ‘o portiere) dava i numeri, ma il compagno Telese lo placava. Il Posillipo aveva però oltre al cuore anche la Testa ed affidava al capitano la reazione.
Testa e Carlo Adamo guerreggiavano con gli Italici più caparbi: Acquaviva e De Martino.
Finale arroventato con molte sostituzioni. La partita si giocava sui nervi. L’Italia si difendeva con affanno. L’Italia sprecava in contropiede ed il Posillipo negli ultimi due minuti la puniva.
Gol di Fiorenzo Adamo e poi gran legnata finale del capitan Testa. Italia ingenua.
Vittoria di Testa per il Posillipo, sconfitta di Fegato per l’Italia.
Nel Posillipo bravi Telese, Marotta ed i due Adamo. Di Laurenzio in ombra. Cims con silhouette da urlo merita un buon voto. De Vivo bravo ma nervoso. Fiorillo e Fabris diligenti. Testa d’oro.
Nell’Italia il migliore è stato Svevo De Martino. Bravi De Gregorio, Boursier, Sommella ed Acquaviva. Timido Moschitti. Svagato Dalla Vecchia. Irrequieto e mai domo Contardi Falco. Sottotono Daniele e Di Luggo. Pasquarella stavolta ha parato solo il parabile.
Arbitraggio equo: Cacialli voto sette. Bella partita.
Canottieri Napoli – Savoia 4-3 del 3 novembre 2008.
In porta, per i Canottieri, Eduardo Sabbatino; a difesa Gianpaolo Tartaro e l’armadio Carmine Paudice, più avanti Paolo Zizza, Graziano Hauber, Gianfranco Gambardella e Marco Ricchi.
A disposizione Giovanni Pizzuto, Paolo Zizza, Nicola Tagliare, Riccardo Improta, Francesco Borrelli, ed Enzo Palmieri allenatore-giocatore.
In tribuna Carlo Franco “penna” del Corriere del Mezzogiorno e tifoso giallo-rosso.
A difesa della porta del Savoia Roberto Scoles; in difesa Bruno Frangipani, Michele Fortunato, Pasquale Carrano, Massimo Fontana, più avanti Fausto Lanzillo e Fabrizio Gaeta. A disposizione Carlo D’Apuzzo, Tullio Abenante, Giovanni Battaglia e Raffaele Maddaloni.
Marco Roccasalva s’improvvisava mister.
Subito la sorpresa: Carrano da centrocampo ci provava e Sabbatino non ci arrivava.
Sabbatino s’abbacchiava.
Savoia in vantaggio. Qualche spettatore correva alle ricevitorie del Lotto.
Il Savoia si difendeva con ordine. Gambardella rimaneva invischiato nella ragnatela dei difensori bianco-blu e per pareggiare ci voleva una “palla mariuola” – una punizione battuta “all’intrasatta” ¬– da un Canottiere che serviva una palla d’oro a capitan Tartaro. 1-1.
Grandi combattimenti a centrocampo. Poi nel primo tempo segnavano Ricchi e Zizza tra i giallorossi e poi Gaeta, gran gol, per il Savoia. S’andava al cambio campo sul 3-2 per la Canottieri.
Nel secondo tempo molte sostituzioni. Il Savoia provava ad attaccare con il ciondolante ma tecnico Maddaloni e Gaeta in giornata di grazia. I Canottieri dominavano. Il Savoia riusciva a bloccare Ricchi e Gambardella ma doveva soccombere a Hauber che trovava il poker.
Poi nel finale Cacialli concedeva al Savoia un gol, in realtà un autogol, che molti hanno giudicato una rete fantasma. Pare che la palla sia passata lateralmente attraverso un buco nella rete.
Apriti cielo!
La panchina della Canottieri s’infiammava e volavano parole grosse.
Tartaro diventava paonazzo e con la giugulare vistosamente ingrossata farfugliava frasi sconnesse.
Per trattenerlo non bastava Hauber.
Sabbatino dalla porta chiedeva lumi all’amico Carlo Franco in tribuna che da lì sentenziava: non è gol. Beffardi i Savoiardi tacevano. Cacialli era irremovibile: 4-3.
Sul fischio finale occasione per il Savoia con Lanzillo che tirava fuori a fil di palo.
Meglio così il pari sarebbe stato una rapina.
Tra i Canottieri Hauber e Tartaro su tutti. Bravi Massa, Tagliatatela, Zizza e Paudice. Bravo ma polemico Gambardella. Sabbatino attento e preciso ma poteva far di più sul primo gol.
Gli altri tutti sufficienti.
Nel Savoia buona prestazione di Scoles. Molto bravi Fortunato e Gaeta. Bravi Fontana e Carrano. Maddaloni e Frangipani diligenti. Incolore D’Apuzzo. Lanzillo volenteroso ma inconcludente.
Non entrati Battaglia ed Abenante. Bene il vice-vice mister Roccasalva.
Partita divertente. Arbitro Cacialli voto sei.
Non gli si può dare di meno visto quel che ha fatto l’arbitro fiorentino Rocchi domenica sera nella partita Milan – Napoli.