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Calcio
Tredici anni senza Europa
Il 7 dicembre del 1994 l’ultima partita del Napoli in Coppa Uefa
di Pierluigi Capuano
Tra le cause della larga sconfitta subita domenica scorsa a Bergamo c’è anche la distrazione di una possibile qualificazione alla prossima Coppa Uefa che puntualmente torna prepotente nei momenti di maggiore euforia. Il ritorno in Europa è sogno che non può essere negato ai tantissimi tifosi. Ma gli addetti ai lavori non si dovrebbero distrarre dal primo, importante, traguardo stagionale: un onorevole piazzamento con una tranquilla salvezza che possa permettere alla dirigenza di gettare le basi della prossima stagione con un relativo anticipo rispetto alla fine del torneo per rinforzarsi ulteriormente e, dunque, ambire a ben altri traguardi.

Non è, forse, giusto, dunque, parlare di Coppa Uefa fin da quest’anno, ma proprio oggi non si può non farlo visto che proprio il 7 dicembre di tredici anni fa il Napoli ha giocato la sua ultima partita in una coppa europea, Il 7 dicembre del 1994 si giocò un Napoli-Eintracht Francoforte che, purtroppo, non finì bene né sul campo, con la sconfitta e l’eliminazione degli azzurri, né sugli spalti, con il San Paolo squalificato per il lancio di oggetti in campo. E questo significa che, quando (presto) si tornerà a giocare a livello europeo, il Napoli di Aurelio De Laurentiis e di Pierpaolo Marino dovrà cercare uno stadio per ospitare la prima avversaria di coppa vista la squalifica dell’impianto di Fuorigrotta.

Il Napoli 1993/94, con Marcello Lippi in panchina, si piazzò al sesto posto e centrò un’incredibile qualificazione-Uefa vincendo all’ultima giornata sul terreno del Foggia centrando così un piazzamento che in avvio di torneo pochi avrebbero potuto pronosticare. Quel gol di Di Canio (1-0) in casa del Foggia di Zeman del primo maggio 1994 aprì, dunque, le porte dell’Europa al Napoli che, perso Lippi, passato alla Juve, si presentò ai nastri di partenza della Coppa Uefa-1994/95 con Vincenzo Guerini in panchina. Il 18 ottobre ’94 l’1-1 a Porto in casa del Boavista con Benny Carbone a pareggiare il vantaggio di Emilio Sanchez. Quella fu l’ultima presenza in panchina di Guerini, che aveva di fatto già lasciato la guida della squadra dopo il sonante 5-1 incassato la domenica prima a Roma dalla  Lazio di Zeman. La domenica successiva, infatti, fece il suo esordio Vujadin Boskov (3-0 al Bari) che guidò il Napoli nel ritorno del primo turno di Coppa battendo, il primo novembre, il Boavista per 2-1 grazie ad una doppietta di Condor Agostini.

Negli ottavi di finale l’avversaria degli azzurri fu l’Eintracht di Francoforte di Gaudino. L’andata in Germania si giocò il 24 novembre e gli azzurri furono sconfitti per 1-0 per una sfortunata autorete di Renato Buso in avvio di ripresa. Il 7 dicembre, appunto, il ritorno al San Paolo che finì con lo stesso risultato: 1-0 per i tedeschi per il gol di Falkenmauer al 56’. Il lancio di oggetti in campo determinò la squalifica del campo e quel Napoli, giusto tredici anni fa, uscì dall’Europa.

7/12/2007
  
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