Economia
Paris Air Show 2007
6 - L’impegno della Regione
di Rosario Iannuzzi
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Anche l’Assessorato regionale alle Attività Produttive della Campania ha voluto essere presente all’aeroporto di Le Bourget di Parigi, con un proprio stand, e supportare così la presenza di alcune Pmi campane. Al Paris Air Show, dunque, non solo Alenia e Selex, ma anche un campione significativo di quell’indotto che pesa parecchio nella costituzione della filiera aerospaziale campana.
E che la Regione punti molto sull’aerospazio, almeno nelle dichiarazioni d’intenti, è testimoniato anzitutto degli stanziamenti programmati che, tuttavia, tardano a essere erogati. Ci sono poi le intese siglate con altri territori che, assieme alla Campania, costituiscono il Polo aerospaziale italiano. Dopo aver siglato qualche mese fa l’intesa con la Puglia, impegnata assieme alla Campania nella realizzazione di parti del Boeing 787, è stata la volta, un paio di settimane fa, di un accordo analogo con il Piemonte.
Gli accordi interregionali sono auspicati e approvati anche da Alenia attraverso il suo Ad Giovanni Bertolone che, proprio da Parigi, li ha apertamente indicati come un modo concreto delle istituzioni locali di supportare il comparto e di compensare le scarse attenzioni del governo centrale al settore.
Campania e Piemonte sono leader nazionali per presenze industriali e di centri di ricerca aerospaziali. Assieme, ospitano il 36% del totale nazionale delle imprese, che occupano oltre 20.000 addetti. Le due regioni si sono assunti l’impegno di supportare innovazione, ricerca e sviluppo per prodotti, tecnologie e processi innovativi, sostenendo in particolare le Pmi per elevarne il livello di competitività con piani di formazione professionale e di accesso al credito.
Gli accordi sono però anche un modo per superare la competitività tra territori che può portare a situazioni come quella che vide Puglia e Campania rivaleggiare a colpi di rilanci in una gara al rialzo delle agevolazioni offerte per attrarre la localizzazione sui rispettivi territori della produzione delle parti del Boeing 787 commissionate a Finmeccanica.
A questo proposito, la Campania, cui brucia ancora lo “schiaffo” della decisione dell’azienda di localizzare il grosso della produzione e degli impianti a Grottaglie, si sta proponendo per accogliere la collaborazione che potrebbe nascere tra Alenia e la concorrente della Boeig, Eads, per la realizzazione degli Airbus A350.
Possibilità concreta, perché Alenia, società complessivamente “fragile” sullo scenario competitivo internazionale, è però riuscita, in questi anni, a ritagliarsi uno spazio di preminenza specializzandosi in particolari settori, come quello dei materiali compositi. Ciò le consente, oggi, di essere partner, sia di Boeing, collaborando al programma 787, che di Eads, il consorzio europeo che produce gli Airbus in concorrenza con gli americani, contribuendo alla realizzazione dell’A380 e con cui è in joint-venture per la produzione degli Atr,.
L’argomento è stato ripreso da Andrea Cozzolino lo scorso 21 giugno, quando ha, ancora una volta, sollecitato Alenia a perseguire la strada dell’accordo con Airbus, il cui effetto (la produzione, appunto, di parti di A350) sarebbe accolto dalla Campania con fondi e strutture.
Dopo Le Bourget,
l’Assessorato regionale all’Agricoltura e alle Attività Produttive, l’Assessorato regionale alla Ricerca Scientifica e il CIRA (Centro Italiano Ricerche Aerospaziali) coopereranno per favorire lo sviluppo del tessuto produttivo aerospaziale campano. Lo ha stabilito La Giunta Regionale approvando, il 29 giugno scorso, una delibera che sancisce la collaborazione tra i tre enti.
Valorizzazione delle risorse umane, sviluppo dei servizi di ricerca e sviluppo, miglioramento dei processi produttivi, gli obiettivi principali della sinergia. I tre enti vogliono inoltre perseguire una più significativa partecipazione a programmi nazionali ed internazionali, potenziare le infrastrutture esterne al CIRA, in particolare il limitrofo aeroporto di Capua e area circostante, per creare adeguate infrastrutture al servizio dell’industria aerospaziale e favorire l’insediamento di aziende del settore.
La collaborazione avrà una durata quinquennale e prevede lo stanziamento di 6 milioni di euro da parte dell’assessorato alle Attività Produttive e 2 da quello per la Ricerca Scientifica, che serviranno a sostenere progetti redatti dal CIRA, anche sulla base di indicazioni preliminari formulate dalla Regione e condivise con il Cira stesso.
Entro il 31 dicembre 2008, poi, Regione e CIRA, che utilizzeranno il logo ‘CampaniAerospace’ per tutte le iniziative intraprese, svilupperanno la collaborazione per perseguire ulteriori obiettivi di interesse comune che saranno definiti in atti integrativi all’accordo, con relativa individuazione di ulteriori risorse finanziarie.