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Economia
Paris Air Show 2007
7 - Le criticità del sistema aerospaziale campano
di Rosario Iannuzzi
C27J Vista frontale
Non è tutto e solo oro quel che luccica. Osservazione banale e scontata ma purtroppo sempre valida. Anche (soprattutto) quando si parla di situazioni che danno soddisfazioni. È il caso della filiera tecnologica della Campania impegnata nell’aerospazio. Sarà in grado di reggere l’accelerazione imposta dai successi colti in campo internazionale dall’industria di riferimento, Alenia in testa?

Il primo a chiederselo è proprio l’Ad di Alenia Aeronautica, Giovanni Bertolone, che a Parigi, incontrando i giornalisti napoletani, ha ammonito: "I nostri fornitori devono capire quanto sia importante cogliere l’opportunità che stiamo costruendo con il C27J".

Dello stesso avviso anche Antonio Perfetti, direttore generale di Alenia, che ha individuato i punti deboli dell’indotto campano a supporto della produzione della sua azienda. "Le priorità – ha spiegato – sono tre: crescere anzitutto patrimonialmemte, riqualificare il management e ottimizzare la produzione".

Seondo i vertici di Alenia Aeronautica il tema è scottante "anche perché - ha ammonito Perfetti - solo chi saprà adeguarsi alla nuova esigenze produttive, potrà continuare a fare strada assieme a noi". Per il direttore Perfetti, è essenziale che la Regione si impegni affinché il sistema di filiera venga sostenuto nel processo di adeguamento alle esigenze di mercato e che i fondi, virtualmente stanziati, siano al più presto nella disponibilità delle imprese piccole e piccolissime altrimenti non in grado di affrontare autonomamente i processi di cambiamento che portino alla creazione di un sistema industriale in grado di orbitare attorno alle esigenze produttive delle grandi aziende.

Per parte sua, Alenia Aeronautica ha già annunciato un radicale processo di ottimizzazione della produzione che prevede, oltre alla razionalizzazione delle procedure di forniture esterne, la fine della chiusura estiva dello stabilimento di Pomigliano d’Arco.

Anche da parte Selex Sistemi Integrati non sono mancate le osservazioni mosse alle istituzioni locali, non sempre attente a rispondere in tempi utili alle esigenze delle aziende, dall’Ad Marina Grossi. "Abbiamo due esigenze primarie che riguardano i nostri siti di Giugliano e del Fusaro. Nel primo caso, è assolutamente necessario garantire una maggior sicurezza; nel secondo, è fondamentale sciogliere il nodo infrastrutturale: al Fusaro, oggi, è assolutamente carente il sistema viario, inadeguato, poco sicuro, con strade che si trasformano in fiumi di acqua e fango alle prime piogge. In entrambi i casi, ogni volta che abbiamo sollevato il problema, abbiamo ricevuto sempre le stesse risposte: comprendiamo ma abbiamo altre priorità".
13/7/2007
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