Calcio
Con i gol di Cavani sfida-scudetto
di Mimmo Carratelli
(da: Roma del 02.07.2018oma del 27.05.2019)
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Quattro triplette del Matador. La caccia ai rossoneri fallì nel primo confronto diretto all’andata, poi azzurri battuti anche a Milano. I record di Mazzarri. Sei partite vinte negli ultimi minuti. La cessione di Quagliarella. Fuori ai rigori in Coppa Italia contro l’Inter. Villarreal fatale in Europa League.
Strepitosa stagione (2010-11) per il primo miglior Napoli dopo gli anni di Maradona, terzo in campionato dopo avere lottato col Milan per lo scudetto. Il Napoli si qualifica per la Champions ventuno anni dopo l’ultima partecipazione al massimo torneo europeo (1990).
È il settimo anno della presidenza De Laurentiis, quarto in serie A. L’annata entusiasmante coincide con l’acquisto di Cavani dal Palermo.
Fioccano i record nella prima stagione piena di Mazzarri. Maggior punteggio nell’era dei tre punti: 70 (36 all’andata, 34 al ritorno). Le vittorie sono 21, eguagliando il primato del 1989-90, l’anno del secondo scudetto. Nove vittorie esterne. Cavani con 26 gol batte il record delle 22 reti di Vojak nel campionato 1932-33. De Sanctis rimane imbattuto al San Paolo per 798 minuti consecutivi.
E continua la “zona Mazzarri” con sei partite vinte negli ultimi minuti: Cavani all’88’ a Genova sulla Sampdoria (2-1), Lavezzi al 94’ a Cagliari (1-0), Maggio al 95’ sul Palermo (1-0), Cavani al 93’ sul Lecce (1-0), Cavani all’88’ sulla Lazio (4-3), Hamsik all’83’ contro il Genoa (1-0).
De Laurentiis investe 38,8 milioni di euro al calciomercato (17 Cavani, 7,5 per lo spagnolo Victor Ruiz preso dall’Espanyol, 4,5 Yebda). Non c’è una grande attesa. Gli abbonati scendono ancora: 11.840 (la metà del primo anno in serie A con De Laurentiis).
Ma c’è grande affluenza di spettatori al San Paolo (782.679: record di presenze a Fuorigrotta nei quindici anni di De Laurentiis). L’incasso è di 12.386.029, il primo in serie A (12.232.397 il Milan, 8.445.138 la Juve). Napoli-Juventus (3-0) fa registrare il primato di spettatori (58.666) e di incasso (1.813.000). Chiusa in attivo l’annata (+4.197.829).
Ritiro precampionato a Folgaria nel Trentino. Milan protagonista del campionato. In ottobre passa al San Paolo (2-1), gol di Robinho, Ibrahimovic, Lavezzi. Nel girone di ritorno, alla 26ª giornata, il Napoli è a -3 dal Milan capolista grazie a sei successi nelle ultime otto partite. Ma si blocca nel confronto diretto con la squadra rossonera a San Siro (0-3, gol di Ibrahimovic su rigore, Boateng, Pato).
Mazzarri schierò: De Sanctis; Campagnaro, Paolo Cannavaro, Aronica; Maggio (79’ Sosa), Pazienza, Gargano (84’ Yebda), Hamsik, Dossena; Mascara (65’ Zuniga), Cavani. Allegri mise in campo Abbiati; Abate (81’ Oddo), Nesta, Thiago Silva, Jankulovski (72’ Emanuelson); Gattuso, Van Bommel, Flamini; Robinho (63’ Boateng), Pato, Ibrahimovic.
Vincendo a Parma (3-1) e battendo il Cagliari (2-1), gli azzurri si riportano a -3 dal Milan. Il duello infiamma il campionato. Il Napoli batte la Lazio (4-3) e vince a Bologna (2-0), ma incappa in due sconfitte consecutive (1-2 a Udine, 1-2 col Palermo) e il Milan se ne va.
È lo scudetto di Allegri sulla panchina milanista. Per 42 milioni di euro sono arrivati in rossonero Ibrahimovic dal Barcellona, Boateng e Robinho che si aggiungono a Pato, Inzaghi, Seedorf, Nesta, Pirlo, Gattuso, Ambrosini. Il Milan vince il campionato con sei punti sull’Inter e dodici sul Napoli.
Quagliarella, diffamato da un ex agente della Polizia Stradale con lettere minatorie, vive un momento difficile e il 27 agosto 2010 viene ceduto alla Juventus in prestito per 4,5 milioni, riscattato dal club bianconero per 10,5 milioni a giugno 2011, dopo avere giocato in azzurro la partita dei preliminari di Europa League contro l’Elfsborg (1-0 al San Paolo il 19 agosto).
In Coppa Italia, il Napoli è eliminato nei quarti dall’Inter (0-0 a Milano, poi 4-5 ai rigori a Fuorigrotta). Sulla panchina dell’Inter, nel ritorno dei quarti della Coppa, c’è Leonardo che, in dicembre, ha sostituito Benitez che andò al Chelsea prima di arrivare al Napoli. Dopo i supplementari senza gol, Lavezzi fallì il penalty, mentre quelli dell’Inter andarono tutti a segno (Eto’o, Cambiasso, Pandev, Thiago Motta, Chivu).
In Europa League, la squadra azzurra va fuori ai sedicesimi (0-0 col Villarreal, 1-2 in Spagna) dopo due partite di preliminari, sei nei gironi e due nei sedicesimi, in tutto 10 partite (3 vittorie, 5 pareggi, 2 sconfitte).
Cavani il Matador realizza in tutto 33 gol (26 in campionato, 7 in Europa League) mettendo a segno quattro triplette contro Juventus (3-0 al San Paolo), Sampdoria (4-0), Lazio (4-3), a Utrecht (3-3) e quattro doppiette a Cesena (4-1), contro il Parma (2-0), sul campo della Roma (2-0), contro il Cagliari (2-1).
Lorenzo Insigne gioca in prestito al Foggia in serie D segnando 19 gol in 33 partite. La squadra pugliese, allenata da Zeman, si classifica sesta. Con Insigne giocano il brasiliano Diego Farias e Mario Sau che saranno protagonisti nel Cagliari in serie A.
Furono 50 le partite del Napoli (38 serie A, 2 Coppa Italia, 10 Europa League). Andarono in campo 26 giocatori: De Sanctis (49 presenze, 50 gol subiti), Iezzo (1, 1 gol subito), Campagnaro (39), Paolo Cannavaro (40, 2 gol), Aronica (35), Maggio (44,4 gol), Gargano (46), Pazienza (39, 1 gol), Hamsik (49,13 gol), Dossena (42, 1 gol), Cavani (47, 33 gol), Lavezzi (42,9 gol), Yebda (39, 1 gol), Zuniga (37, 2 gol), José Sosa (31, 1 gol), Grava (17), Mascara (16,3 gol), Santacroce (14), Cribari (14), Dumitru (12), Lucarelli (11, 1 gol), Vitale (10, 1 gol), Victor Ruiz (7), Blasi (5), Maiello (3), Quagliarella (1).
4 - Continua
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