Contatta napoli.com con skype

Cultura
Un libro su Lauro,
una vita da romanzo
di Mino Rossi
Achille Lauro sulla poltrona di Sindaco
Presentazione e dibattito, nel salone San Lorenzo della Mostra d’Oltremare, in occasione di Galassia Gutenberg, del libro “Achille Lauro superstar” scritto da Achille Della Ragione ed edito da Mario Guida jr. (144 pagine, 15 euro).
Mimmo Falco ha introdotto l’argomento con un appassionato ricordo dell’armatore e sindaco napoletano, il dott. Paolo Manfellotto ha dato il suo contributo di aneddoti e di episodi della vita del Comandante, Mimmo Carratelli si è soffermato sulle tre donne della vita di Lauro, sulle realizzazioni da sindaco e sugli anni alla presidenza del Calcio Napoli.
Il libro di Della Ragione ripercorre la lunga vita di Achille Lauro nato a Piano di Sorrento il 16 giugno 1887 e scomparso a 95 anni dopo il declino di tutte le sue fortune.
Lauro, che fu il più grande armatore europeo, fu imbarcato a tredici anni dal padre come mozzo sul “Navigatore”, un veliero di famiglia, e fece il suo primo viaggio alla volta del Messico.
Cominciò la sua attività di armatore commissionando il motoveliero “Nuova Italia” ai cantieri di Castellammare di Stabia. Poi, nel 1923, comprò una nave americana di seimila tonnellate. Realizzò la prima piccola flotta della sua vita per trasportare grano dal Mar Nero all’Europa settentrionale. Comprava navi senza sosta sino ad avere una flotta di 29 navi e poi una di 54.
Gli anni del fascismo, la guerra, la prigionia a Padula e la ricostruzione della flotta sono i capitoli successivi del libro che si sofferma sulle altre attività del Comandante: editore di giornali, imprenditore, politico, sindaco con i suoi 2375 giorni a Palazzo San Giacomo, sindaco di più lunga durata a Napoli. I successi nelle elezioni amministrative, 117mila voti nel 1952, trecentomila preferenze nel 1956, si accompagnano alla “guerra” con la Democrazia cristiana, al rifacimento di Piazza Municipio, alla soluzione della Lava dei Vergini, alla ripavimentazione di via Roma e all’ammodernamento delle sottostante rete fognaria, alla creazione del rione San Giuseppe-Carità, alla realizzazione del Villaggio Lauro a Fuorigrotta, un complesso di case popolari.
Per la flotta Lauro realizzò le navi da crociera con gli spettacolari fumaioli blu con stelle bianche. Nel calcio, gli acquisti di Jeppson e Vinicio.
Dai trionfi al declino, una vita intensa. Il crac della Flotta, dopo l’acquisto delle superpetroliere, fu il colpo di grazia. Lauro cedette i giornali “Roma” e “Napoli notte”.
Fu estromesso da Palazzo San Giacomo dalla dura lotta mossagli da Amintore Fanfani, il suo nemico dichiarato.
La perdita prematura di Raffaele Cafiero, il suo integerrimo consigliere, privò Lauro dell’appoggio più fedele e onesto.
La Democrazia cristiana arrivò a commissariare il Comune di Napoli per far fuori Lauro.
Nel libro di Della Ragione, molte pagine sono dedicate alla vita privata del Comandante, al rapporto di affetto con la moglie Angelina, alle numerose “scappatelle”, alla lunga relazione con Jolanda Ferrante, all’amore per Eliana Merolla, che sposò dopo la morte della moglie, sino all’adozione di Tania, la bimba vietnamita che confortò gli ultimi anni di Lauro.
Dai figli Ercole, Gioacchino e Laura, che chiamava “Checchella”, ai numerosi collaboratori il libro non dimentica nessuno, da Umberto Manfellotto ad Andrea Torino, al genero Pippo Dufour che rimase asserragliato nella villa di via Crispi sotto sequestro, ad Antonio Limoncelli, a Paolo Diamante, a Giovanni Gatti che scriveva i discorsi politici del Comandante.
Di Lauro imprenditore Della Ragione ricorda le numerose iniziative in anticipo sui tempi come la creazione della prima televisione privata in Italia, “Canale 21”. Della vita politica del Comandante, l’autore riporta l’articolo “I sette puttani” che Alberto Giovannini sul “Roma” dedicò agli uomini di Lauro che, passati alla Democrazia cristiana, ne segnarono la fine da sindaco. Gli aneddoti sono tanti.
“Una personalità forte come quella di Achille Lauro non può essere cancellata dalla storia di Napoli come è stato fatto”, ha detto Della Ragione concludendo il dibattito sul suo libro.
D’altra parte, quando la politica era fatta da galantuomini, il sindaco comunista Maurizio Valenzi espresse il desiderio di dedicare una piazza ad Achille Lauro.
17/2/2004
  
RICERCA ARTICOLI