Calcio
Yes, We Can (ottieri)
di Fausto Lanzillo
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Tennis Club Napoli – Canottieri Napoli 0-1
Finale primo/secondo posto
Presenti in Tribuna i due Presidenti dei circoli: Ninni Serra per il TCN e Curzio Buonaiuto per il circolo Canottieri Napoli Curzio Buonaiuto a braccetto con Carlo Franco storica firma del Corriere del Mezzogiorno e gran capo dei tifosi della Canottieri. Numerosi i tifosi delle due squadre. Tra il pubblico femminile spiccava Chiara Silvestri. Serata mite ma a rischio pioggia.
Tre i precedenti tra le due squadre: tre pareggi. Prima della partita, mister Enzo Palmieri aveva solennemente promesso, come la Ferilli, di spogliarsi in caso di vittoria dei Canottieri.
A difesa della porta del TCN gatto Luca Casalini, terzini Giovanni Perillo Mariottino, difensori centrali Fabrizio Merolla e Luca D’Angelo, più avanti Ciccio Bellucci ed Eugenio Caputo. A disposizione Luca Dal Verme. Pesante l’assenza di Aldo Forquet e di Andrea Centonze entrambi infortunati. Maglia e pantaloncini gialli e calzettoni rossi. Mister Franco Feluca.
I Canottieri in divisa rossa e calzettoni gialli schieravano a porta l’extra-large Mario Morelli, a difesa il gigante Francesco Borrelli, capitan Gianpaolo Tartaro, l’incredibile Hulk Graziano Hauber, a centrocampo Carmine Paudice e Marco Ricchi, in avanti Gianfranco Gambardella. A disposizione Gianfranco Morra, Carmine Capuozzo, Sasà Roncalli, Enzo Palmieri, Giovanni Pizzuto. Mister Enzo Palmieri, detto il Mourigno del Molosiglio.
Fischio d’inizio eseguito dall’arbitro Cacialli.
Primo tempo noioso. Le squadre di studiavano a vicenda ed il pallone non riusciva mai ad arrivare in prossimità dei portieri. Sul finire del primo tempo la partita s’animava con le conclusioni di Hauber e Ricchi ma, l’attento Casalini, faceva buona guardia. Gambardella ci provava ma il tiro finiva a fil di palo. Poi però s’inventava un gran gol meritandosi l’ovazione dei tifosi del Molosiglio. Prima dell’intervallo ci provavano ancora Gambardella e poi Poppi Tartaro. Unica azione degna di nota del TCN un’eccellente tiro angolato di Perillo superbamente deviato da Morelli. Casalini dall’altro lato deviava sulla traversa una bomba di Gambardella.
Il secondo tempo iniziava con due salvataggi di Morelli su tiri di Caputo. Perillo, poi, da due passi non riusciva a sfruttare un assist di Bellucci su punizione. Il TCN provava in tutti i modi a pareggiare ma Morelli s’esaltava nel difendere la sua porta. Per la verità era tutta la Canottieri che si difendeva a dovere erigendo davanti a Morelli un’impenetrabile trincea. Il TCN si buttava in avanti con grinta e feroce agonismo, D’Angelo e Bellucci su tutti. Caputo, un po’ in ombra, non riusciva a concretizzare. Il raddoppio, con azione di contropiede, era sprecato da Morra, subentrato ad un acciaccato Hauber. A pochi istanti dalla fine Fabrizio Merolla in acrobazia, potente mezza-rovesciata al volo, faceva tremare la traversa a Morelli battuto. La partita finiva lì.
Meritata la vittoria per la Canottieri, trascinata, da Gambardella e da Morelli. Gran partita di Borrelli, diligenti Paudice e Ricchi. Tartaro non male. Hauber trascinatore.
Non ha demeritato il TCN dove Casalini è stato il migliore. Buono il reparto difensivo, con Perillo, D’Angelo, Mariottino, Dal Verme e Merolla tutti sopra la sufficienza. Discreta la partita di Bellucci. Caputo poteva far di più.
Partita molto tecnica, giocata molto correttamente dalle due squadre e, discretamente arbitrata dal preciso Cacialli. Gran fair-play a fine gara. Curzio Buonaiuto e Carlo Franco con gli occhi lucidi.
Il mister Enzo Palmieri era portato in trionfo ed è stato, all’unanimità, convinto a desistere dall’insano proposito. Issato, anche per questo, il Gran Pavese al circolo del Molosiglio.
Posillipo – Italia 3-1
Finale terzo/quarto posto
In campo, il Posillipo schierava a porta Enzo De Vivo; a difesa, Gabriele Fabris, Costantino Testa e Diego Cims, più avanti Fiorenzo Adamo, Michelangelo Rutigliano e Maurizio Adamo in posizione centrale. A disposizione: Luigi Marotta. Solita divisa verde e pantaloncini bianchi.
In campo per l’Italia: a porta Riccardo Pasquarella; ed a rotazione in difesa Edoardo De Martino, Massimo Sommella, Stefano Boursier Niutta, Corrado Morelli; più avanti Carlo Daniele, Svevo De Martino, il Beato Angelico Giancarlo Di Luggo, Sua Altezza Carlo De Gregorio Cattaneo arrivato solo nell’intervallo. La nobiltà si fa attendere. Assenti Edoardo Contardi Falco, Corrado Moschitti e Francesco Acquaviva.
Allenatore Diego Napolitano al posto di mister Ignazio Frezza.
Inizio scoppiettante. Subito l’Italia in avanti. Di Luggo sfuggiva a capitan Testa che riusciva, comunque, a placcarlo con furbizia e mestiere. De Vivo si dimostrava attento sulla punizione calciata di precisione da Daniele. Poi Cims, per il Posillipo, in solitudine sfiorava il gol. Fuori di un niente. L’Italico portierone Pasquarella ribatteva prima su Rutigliano e poi su Cims. Daniele trascinava l’Italia ma poi sprecava su perfetto assist di Di Luggo. L’Italia cresceva. Il Beato Angelico aveva una ghiotta occasione ma sparava fuori. Anche gli angelici mangiano fagioli. Di nuovo Pasquarella saliva in cattedra raccogliendo gli applausi del folto pubblico presente parando tiri di Rutigliano e Fiorenzo Adamo. Ancora una palla gol per il Posillipo ma Marotta, subentrato a Maurizio Adamo, mandava fuori. La risposta dell’Italia arrivava con un delizioso contropiede: Daniele duettava con Di Luggo e Sommella tirava la bomba: alta sulla traversa. Dall’altra parte Fiorenzo Adamo sfiorava l’incrocio. Cacialli fischiava la fine del primo tempo sullo zero a zero.
Primo tempo equilibrato. Con i portieri sugli scudi.
Il secondo tempo iniziava con tiri imprecisi di Maurizio Adamo e di Cims ma la mira si aggiustava, quando, dalla lunghissima distanza, Fiorenzo Adamo “ingarrava” l’incrocio con Pasquarella nella parte della Bella Addormentata. 1-0 per il Posillipo. Il raddoppio arrivava con Rutigliano che da posizione angolata ed in beata solitudine riusciva a siglare il 2-0 anticipando l’uscita alla disperata di Pasquarella. Di Luggo e Daniele provavano a riportare in partita l’Italia sorretti dal difensore Sommella che si batteva come un leone. I rossoblu avevano quindi varie occasioni: parata di De Vivo su colpo di testa di Daniele, occasione per De Gregorio e Di Luggo sventata da provvidenziale uscita di De Vivo. I sornioni vecchietti del Posillipo, però, sfruttavano a dovere un corner facendo girar la palla velocemente con Marotta lesto a spingere in rete da due passi per il 3-0. Sommella con grinta accorciava le distanze (3-1) con “botta” improvvisa da fuori area e ci riprovava sul finir della partita, ma De Vivo salvava la sua porta. L’Italia ha perso con onore.
Ottimo l’arbitraggio di Cacialli. Partita correttissima. Abbracci e vigorose strette di mano a fine partita.
Nel Posillipo: molto bravi De Vivo e Fiorenzo Adamo. Bravi e concreti gli altri. Menzione particolare per capitan Costantino Testa che ha fatto un partitone a difesa.
Nell’Italia: Pasquarella sette bellezze ed una bruttezza, i due fratelli De Martino e De Gregorio non in giornata di grazia, gran partita di Daniele e soprattutto di Di Luggo, Boursier così-così, Massimo Sommella uomo partita Sky.