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Vorrei capire...
di Sergio Civita
Inferno a Chiaiano, grave una donna. Titolo a tutta pagina sul più diffuso quotidiano napoletano, che nel corso del reportage annuncia pure che un bus è stato incendiato e un ragazzino di 12 anni ferito.
Il TG24 di Sky mostra le immagini del bus commentando “che – come vedete – non è stato incendiato”, dice che la donna di 84 anni è stata colpita da malore durante gli scontri, ma non a causa di essi e che il ragazzino “ferito” ha riportato solo qualche contusione.
Vorrei capire chi ha passato la velina (visto che anche altri quotidiani hanno riportato più o meno le stesse notizie) e perché gli “inviati” non si siano informati meglio come correttamente avrebbero dovuto fare.
Vorrei capire chi ha interesse a soffiare sul fuoco per alimentare una protesta che non ha speranza di essere accolta, e che non potrà ottenere altro che disordini, contusi, feriti e – Dio ci scampi – qualche morto.

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Vorrei capire perché viene definita “normale protesta” l’adunata sediziosa di qualche centinaio di persone armate di bastoni che lanciano bombe carta e bottiglie molotov contro la Polizia.
E perché nessuno parla della sinistra presenza tra i “pacifici dimostranti” di Oreste Scalzone, l’ex leader di Potere Operaio condannato, negli anni 80, a 16 anni di carcere per associazione sovversiva e banda armata, e dei centri sociali?
Ci vuole così tanto a capire che è scesa in piazza la sinistra antagonista?

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Vorrei capire, a questo proposito, che cosa si aspetta ad incriminare un personaggio come l’assessore regionale Corrado Gabriele che si permette di accusare la Polizia di “tentato omicidio”.

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Vorrei capire perché Polizia e Carabinieri non usino, in queste occasioni, gli idranti invece dei manganelli. Non potrebbero essere tacciati di violenza e, magari, contribuirebbero a “ripulire” qualcuno dei sobillatori che, infiltratisi fra gli abitanti dei quartieri interessati, ne sollecitano le proteste e le azioni più violente nascondendosi dietro le donne, i bambini e addirittura i disabili.

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Vorrei capire perché non si è chiaramente detto che i dieci siti previsti come discariche sono provvisori e dureranno solo fino a che i termovalorizzatori avranno la possibilità di smaltirne il contenuto. Dopo è prevista la bonifica dei suoli, ma neanche questo è stato adeguatamente spiegato. Forse si è pensato di evitare di usare la parola “bonifica” per non richiamare alla mente lo scempio di Bagnoli...

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Vorrei sapere quando si metterà mano alla realizzazione delle indispensabili isole ecologiche a cui conferire i vari materiali per avviare finalmente il sistema della raccolta differenziata. È inutile, infatti, raccogliere separatamente vetro, plastica, carta ecc., se a monte non vi sono impianti adeguati per il trattamento ed il riutilizzo dei rifiuti selezionati.
25/5/2008
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