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La motovedetta blu
di Barbara Casalegno
La motovedetta blu Il “sasso” lanciato” da Marassi nella prima pagina de Il Mattino è come sempre tagliente e stavolta colpisce, causandogli una “brutta ferita” addirittura il Guardasigilli del governo italiano.
Mastella ha usufruito dell’ospitalità di Rutelli, suo collega nel Consiglio dei Ministri e vicepremier di Prodi, a bordo di un aereo di Stato per recarsi al Gran Premio di Monza.

Nella vignetta di Marassi, che prende spunto proprio dalla Formula 1 disputata domenica scorsa, poche parole ma molto esemplificative: “RAIKKONEN ARRANCA, ALONSO CORRE… MASTELLA VOLA”.

Anche questa ci voleva…
Marini, la seconda figura istituzionale della repubblica italiana afferma che le accuse formulate nel riguardi del Ministro della Giustizia non hanno senso e Prodi addirittura gli telefona.
Mastella è pronto a lanciare la bomba: smettiamola o il governo va a casa. Ma poi la piazza si sfolla, tutti sono tornati a casa. Domani è un altro giorno.

L’eco della volata di Mastella è arrivata a Napoli, nella città dove si fa un cattivo uso di tutto. E allora dalla Regione, viene prenotata una motovedetta della Guardia Costiera, la C.P. 280, per il governatore. Bassolino ha urgenza di andare a Capri perché deve consegnare un premio a al cantante Pino Daniele, manifestazione patrocinata dall’Assessorato al Turismo regionale.

Il governatore sbarca a Capri con la sua scorta, la motobarca rimane ancorata per più ore, poi a notte fonda ritorno a Napoli. Un passaggio dovuto per Daniele, per il suo impegno nei confronti della realtà napoletana, dice il governatore…
Meno male che ci sono le sette note, altrimenti la città da tempo sarebbe sprofondata nei visceri della terra…

Può essere “noleggiata” una motovedetta militare per uso personale, sia pure dal Presidente della Regione? Se il governatore si appella all’emendamento che contempla viaggi pagati dai contribuenti per andare a premiare un “cantante salvanapoli”, allora i napoletani e i campani devono stringergli la mano e non abbandonarsi a critiche, anche feroci, nei suoi riguardi.

In cielo e in mare, agire nel nome di un “Io, abbreviazione di Dio”…
15/9/2007
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