Contatta napoli.com con skype

Viaggi
In viaggio...
11 - Armenia
di Alessandro Ciampa
La storia anticaL’Armenia, o in lingua locale Hayastan, è un paese ricco di storia e cultura, e forse fra i molteplici stati del mondo è quello che può vantare una storia politica ed unitaria come pochi altri. La leggenda vuole che Haik, discendente di Noè, conquistò la regione sconfiggendo gli Assiri, divenendo padre di tutti gli armeni. Nel 521 a.C. compare per la prima volta il nome Armenia, in alcuni scritti persiani, che stava ad identificare una regione che andava dalle coste del mar Nero a quelle del mar Mediterraneo. Dopo l’arrivo dei romani, si diffuse il cristianesimo con religione di massa, che si contrapponeva al culto di Zoroastro dei persiani. La terra per anni fu teatro di scontri e rivalità. Bizantini, selgiuchidi e mongoli, attaccarono e conquistarono ripetutamente la regione, prima dell’insediamento dell’impero ottomano, che dopo il XVI secolo invase l’intera Armenia. La terra fu successivamente divisa fra ottomani ed iraniani, fino all’intervento dell’odierna Russia, che di fatto incorporò l’Armenia all’interno dell’URSS. Una delle pagine di storia più tragiche di questa terra è sicuramente il genocidio armeno, che riguardava gli abitanti dell’Anatolia orientale. Ancora oggi gli armeni puntano il dito contro gli ottomani, mentre la Turchia afferma che le cause furono guerra civile e carestie varie. Le vittime sarebbero più di un milione, ed il genocidio viene ricordato il 24 aprile.

La storia moderna
L’Armenia, durante il periodo dell’URSS, non fu mai una regione tranquilla, con Azerbaigian e Georgia fondò la Federazione transcaucasica, e chiesero, durante la prima guerra mondiale, un’ampia autonomia. Il malcontento diffuso, ed il lento processo di indipendenza, culminò nel 1991, quando Levon Ter Petrosyan, capo del movimento indipendentista, divenne il primo presidente del paese. I primi anni di governo autonomo furono però problematici, terremoto, crisi economica e guerra con l’Azerbaigian non favorirono benessere ed economia del paese, che ancora oggi vive in condizioni di precaria stabilità. Nel 1996, a seguito di burrascose e poco chiare elezioni, in tutta l’Armenia sono scoppiate risse e scontri, con il clima della regione che nell’ultimo decennio non è mai rientrato nei ranghi della massima serenità. Dopo l’assassinio di Sargisian, allora primo ministro, alla guida è subentrato Kocharian, che sta tentando progressivamente di ristabilire un clima di stabilità.

Cultura: La guerra per Nagorno e Karabakh
Ci sono due verità riguardo alla guerra fra Armenia ed Azerbaigian per il controllo della regione Nagorno e Karabakh. La battaglia che ha insanguinato le due regioni, per il possedimento dell’enclave armena in Azerbaigian, ha condizionato anche una guerra religiosa, fra cristiani e musulmani, culminata con la vittoria di nessuno, ma che sulla carta ha dato il possedimento all’Armenia. La prima verità, sta bel fatto che la regione appartiene geograficamente all’Azerbaigian, ma la seconda, testimonia una vicinanza con gli armeni, e soprattutto una popolazione fedele a questa nazione. Una guerra dimenticata dai media e dalla storia, non da questa testata, che ricorda la storia di un grande popolo, quello armeno, anche per le sue pagine crude e cruente.

Geografia
L’Armenia è un paese virtualmente transcontinentale, nel senso che geograficamente è situato in Asia, ma politicamente, storicamente e culturalmente viene compreso fra gli stati europei., questo perché confina con la Russia, è il primo paese dove fu diffuso il cristianesimo e la storia lo associa al nostro continente. Il paese presenta un territorio vario, dal grande altopiano sul lago Val, alle zone aride del fiume Aras, sino alle grandi catene montuose, che sono in maggioranza nel paese. Il clima è di tipo continentale con estati calde ed inverni freddi.

Sport
Prima di fare una panoramica sullo sport armeno, c’è da citare la penosa questione della “diaspora armena”, che a privato questo paese di tanti grandi campioni, in favore di paesi più ricchi che li hanno ospitati ed “adottati”. In Armenia, a differenza che in tantissimi altri stati al mondo, gli sport popolari e più diffusi sono quelli individuali e non di squadra. Particolarmente apprezzati quelli che si basano sulla forza fisica. Il sollevamento pesi ad esempio, con l’olimpionico Arsen Melikyan, oppure la Boxe, con i grandissimi Vic “the Rabgibg Bull” Darchinyan, Nalbandian, e soprattutto Arthur Abraham. Nel 1996, alle olimpiadi di Atlanta, esplosero gli atleti della lotta, con Armen Nazaryan (oro dei 52 kg della greco-romana) e Armen Mkertchian (argento 48 kg della libera), che vinsero le prime medaglie della storia del paese. Tuttavia il gioco più popolare in Armenia è quello degli scacchi, con tantissimi trionfi in ambito internazionale. Su tutti ricordiamo il maestro Gary Kasparov, che con Akopian, Petrosian e Aronian, ha reso lustro alla repubblica. In passato il club di calcio della capitale, lo Yerevan FC Ararat, ha scritto pagine gloriose della sua storia, sconfiggendo team di blasone come il Bayern Monaco o lo Spartak Mosca. Il paese ha inoltre prodotto diversi talenti frutto della “diaspora”. I più famosi: Youri Djorkaeff, Andranik Teymourian, Alain Boghossian, Andre Agassi e David Nalbandian.

Gastronomia, tradizioni e curiosità
L’Armenia è un paese che, essendo situato della regione caucasica, è stata condizionata nella cultura, nelle festività e nella cucina da tutti i paesi confinati. Famoso il Kebab armeno, con carne di vitello macinata., da assaggiare l’insalata, sul modello russo, ma con diversi tipi di carni e pesce. Il Khinkali è la pasta locale, ovvero tortelloni ripieni di carne e cipolle. Il Shashlyk è uno spiedino di agnello contornato da pomodoro, melanzane e cipolle crude. La pietanza si cuoce su carboni ardenti. Da assaggiare anche il formaggio fuso al forno e soprattutto il Lavash, un dolce di pasta sfoglia con noci, mandorle e sciroppo con miele e spezie.

Turismo
Negli ultimi anni, con l’assestarsi di un governo democratico, riconosciuto e soprattutto stabile, l’Armenia sta pian piano diventando metà turistica, grazie alla sua storia, ai suoi monasteri, e soprattutto alle bellezze paesaggistiche che la circondano. Un viaggio da queste parti, partendo dalla capitale Yerevan è quindi da consigliare.

Come arrivare
Non ci sono voli low cost che collegano l’Italia a Yerevan, capitale dell’Armenia, ed i principali consigli da dare sono quelli di cercare collegamenti a prezzi accettabili da Mosca (Aeroflot Russian). L’Alitalia non effettua collegamenti con il paese, e dall’Italia è meglio rivolgersi alla Lufthansa. I prezzi sono alti, e superano quasi sempre i 400-500 euro.
Si può entrare nel paese via terra attraverso la frontiera sovietica, mentre maggiori problemi si possono riscontrare sul confine azero e soprattutto turco. La segnalazione è che i varchi fra Turchia ed Armenia sono chiusi, e le prospettive di una riapertura in tempi brevi sono pressoché zero.

Hotel a Yerevan
L’albergo più famoso ed importante dell’Armenia è quello della sua capitale: Hotel Yerevan: 14 Abovian Str., 375010, Yerevan; Tel.: (374 10) 58 94 00; Fax: (374 10) 56 46 77, 52 82 91
E-mail: info@goldentuliphotelyerevan.com
www.hotelyerevan.com

Per altre sistemazioni consultare: http://www.hotel.it/albergo-armenia/albergo-yerevan/

Documentazione necessaria per entrare in Armenia (da viaggiaresicuri.it)
Passaporto: necessario
Visto di ingresso: obbligatorio

Il visto può essere richiesto all'Ambasciata di Armenia a Roma - Via dei Colli della Farnesina 174, 00194 Roma - tel 063296638 - fax 063297763 e-mail embarmit@tin.it. Viene richiesta una fotocopia del proprio passaporto  con due fototessere. È possibile ottenere un visto per un solo ingresso della durata di 21 giorni anche all'aeroporto e presso i valichi terrestri con la Georgia al costo di 30 dollari. In caso si intenda rimanere in Armenia oltre i 21 giorni è necessario rivolgersi all'Ufficio del Ministero dell'Interno locale "OVIR" per ottenere il prolungamento del visto al seguente indirizzo:
OVIR - via Mashtots 13/A - Tel  00374 10 53 69 42.
Si raccomanda di non trattenersi nel Paese oltre il periodo coperto dal visto o oltre l'eventuale prolungamento del termine di permanenza richiesto; se si supera tale periodo per uscire dal Paese occorre richiedere un visto d'uscita e pagare una multa.
Il visto può essere ottenuto anche via internet collegandosi al sito http://www.armeniaforeignministry.com/. Oltre ai dati personali va indicato l'indirizzo e-mail e dopo 48 ore si dovrebbe ricevere la risposta con un numero identificativo che è quello di concessione del visto necessario per entrare in Armenia. È bene stampare e portare con sé il messaggio e-mail di risposta allo scopo di esibirlo alle autorità di frontiera.
Si segnala che in passato, all'aeroporto di Zvarnots della capitale, si è verificato il caso di mancato riconoscimento del numero di concessione del visto ottenuto via e-mail e si è dovuto pagare nuovamente l'ammenda richiesta per il visto. A tale riguardo si fa presente che il sistema del visto ottenuto per e-mail non viene riconosciuto ai valichi terrestri di frontiera con Georgia e Iran.
Nel caso in cui dall'Armenia si intenda entrare in un altro Paese e poi ritornare nuovamente in Armenia occorre richiedere un visto con doppio permesso di entrata. Se si desidera compiere entrate ed uscite multiple, è preferibile chiedere un visto con accessi multipli.

Indirizzi utili
Ambasciata d’Italia Jerevan – Viale Italia, 5
375010 Jerevan
Tel +374 10 542335/6/45
Fax +374 10 542341 – 542301 (fax ufficio consolare)
e-mail: segreteria.jerevan@esteri.it
Cellulare di emergenza: +374 91 415244; +374 91 212215 (cellulare primo segretario)

Informazioni generali
Capitale: Yerevan  
Popolazione: 3.212.000   
Superficie: 29.800  Km²
Fuso orario: +3h rispetto all'Italia.
Lingue: la lingua ufficiale è l’armeno; il russo è lingua veicolare eccetto che  nelle regioni periferiche. L'inglese è conosciuto a Jerevan soprattutto nei locali frequentati dagli stranieri.
Religione: cristiana apostolica di rito armeno con minoranze di cattolici, protestanti, musulmani e testimoni di Geova.
Moneta: DRAM Armeno (AMD)
Prefisso per l'Italia: 0039
Prefisso dall'Italia: 00374
12/1/2007
  
RICERCA ARTICOLI