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Il Riesame scarcera Della Ragione
Torna libero un uomo libero
Egr. dott. Della Ragione,
apprendo con sollievo dai giornali il suo ritorno in libertà.
Noi non ci conosciamo e io sarò certamente un ingenuo, ma mi è bastato leggere i suoi articoli e i suoi libri per essere sicuro che lei non è certamente l'uomo nero che i giornalisti hanno descritto.
Spero di darle di persona i miei auguri quando tutto sarà finito.
2008-07-11 19:53:32 - Massimo D'Antonio

Non mollare
Chi legge, senza pregiudizi, gli scritti del dr. Della Ragione, gratuitamente disponibili in rete, si fa subito l’idea di un uomo di vasta cultura, impegnato con passione in piccole e grandi battaglie civili.
Un fine scrittore e acuto osservatore, capace di scandagliare, spesso con amara e pungente ironia, problematiche politico-sociali, attualità e storia, misteri e contraddizioni dell’esistenza.
Originale e non omologato nello stile e in certe idee e posizioni, Della Ragione resta un umanista a tutto tondo e una persona spontanea e sincera, forse perfino troppo.
Chi ha la fortuna, come il sottoscritto, di conoscerlo personalmente, non può che confermarlo.
Ma in questo paese ipocrita e bigotto siamo sempre pronti a confezionare mostri da sbattere in prima pagina, mentre eleggiamo e tolleriamo fior di impuniti nel parlamento e al governo.
Provo indignazione e nausea per i vermi che, anonimamente, approfittano di questo spazio di libertà, aperto a tutti sul sito di Achille, per vomitare livore su una persona in difficoltà.
Questi ipocriti devono sentirsi senza peccato per scagliare le loro pietre.
Non entro nella vicenda giudiziaria i cui risvolti vanno ben oltre il caso di cronaca e toccano limiti e inefficienze di leggi, strutture, istituzioni.
Terreni sui quali il battagliero dottore certo non vede l’ora di tornare a combattere, e gli auguro di farlo quanto prima.
Dico solo che, avendo visto soffrire e morire ambedue i miei genitori per la malasanità pubblica campana, comprendo perfettamente che molte donne, per abortire, si rivolgono a studi privati, così come è lecito nei paesi civili, piuttosto che a fatiscenti strutture pubbliche.
All’amico Achille esprimo piena solidarietà e do appuntamento a presto per nuove e interessanti partite a scacchi.
Ciao dottore, non mollare.
2008-07-10 17:29:25 - Nino Orefice

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