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Odore di caffè
Caffè e Santa Chiara ....
Mi ha fatto piacere la recensione del libro sull'abitudine del caffè.
Mia nonna (la madre di mia madre) era di Napoli. Si chiamava Gemma.
E' lei che mi ha insegnato a bere il caffè.
Quando ero piccolo faceva quella che chiamava la "Santa Chiara", ossia rimetteva l'acqua nel serbatoio dopo che era stato fatto il caffé di primo filtro. Il caffè dei bambini, insomma.
In varie occasioni ho anche provato a disimparare l'abitudine, ma sono stati tentativi. Il più vistoso di questi è durato diverse settimane. Poi mi venne un mal di schiena memorabile, che non voleva saperne di andarsene via.
Non ho mai capito se ci sia stato un rapporto di causa ed effetto, ma insomma, da allora non faccio più tentativi.
L'unica cosa che sono riuscito a fare è ridurre lo zucchero al minimo necessario.
Una volta l'ho bevuto anche senza zucchero, e non me ne ero quasi accorto.
2006-05-03 14:41:49 - Mario Tosti

Caffé napoletano
Io non sono di Napoli, ma piuttosto di estrazione toscana.
Ho conosciuto Napoli frequentando l'Istituto Orientale di Napoli.
In quei giorni ho conosciuto il caffé come solo a Napoli "se sape fa'".
Quindi senz'altro sono un "fanatico" del caffé fatto alla "napoletana": questa anche è una bella carta da visita di Napoli!
2004-09-27 16:24:56 - marcello sassoli

Odore di caffe' (e altri ricordi)
L'odore del caffé è legato alla mia adolescenza, quando la mattina mio padre me ne portava la prima tazzina per invogliarmi a iniziare la giornata e la scuola.
Piu' tardi ancora, ricordo che mi svegliava presto prima che andassi al lavoro.
L'aroma del caffé accompagnava il suo sorriso.
Molti anni dopo, ancor oggi, che il caffé lo bevo solo decaffeinato, quel profumo mi ricorda la sua voce e la macchinetta "napoletana" di tanto tempo fa con l'acqua che bolliva in una cucina un po' scura, dove la luce arrivava da una finestrella posta troppo in alto per aprirla da sola.
2004-09-26 17:50:28 - M. Gabriella Nicolini

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