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Cronaca Chiaia
Movida violenta a Chiaia
In seguito all'episodio di aggressione a Chiaia da parte di giovani nei confronti di una donna che protestava per gli schiamazzi notturni, il Presidente Chiosi ha chiesto all'Assessore municipale al divertimento notturno, Alfonso Brancaccio, di recarsi a casa della signora in questione per portare la solidarietà della Municipalità ed assumere quante più notizie utili ad affrontare il problema. L'Assessore Brancaccio ha incontrato la signora ed ha anche preso contatti con i pubblici esercizi di Vico Belledonne. Da quanto appreso in zona sembra che gli aggressori non siano ragazzi di Chiaia.

La settimana prossima - dichiarano il Presidente Chiosi e l'Assessore Brancaccio - ci recheremo dal Questore per segnalargli le esigenze di controllo della zona dei vicoletti di Chiaia. In particolare urge la presenza delle forze dell'ordine nelle serate di Giovedì, Venerdì e Sabato, sino alle prime ore dell'alba.
Anche il Comune - proseguono i due esponenti della Municipalità - deve fare la propria parte. In particolare chiederemo all'Assessore Mola di disporre il blocco del traffico al varco Belledonne sino alle ore 4 del mattino. E chiederemo, altresì, di impiegare anche i vigili nei controlli per una movida tranquilla. Sul fronte delle intese con i pubblici esercizi - spiegano Chiosi e Brancaccio - ricordiamo che esiste una sentenza della Cassazione che riconosce colpevoli i gestori dei locali se i propri avventori disturbano la quiete pubblica, giungendo quindi anche a provvedimenti di chiusura.
A tal proposito stiamo studiando un provvedimento della Regione Emilia Romagna che prevede incentivi per i pubblici esercizi che si dotano di polizia privata che disciplini i flussi di ingresso e di uscita e che vigili sul corretto svolgimento delle serate di divertimento. E' imprescindibile, però, la presenza delle forze dell'ordine che sono le uniche titolate ad intervenire. Insomma - proseguono il Presidente e l'Assessore - è necessario contemperare le esigenze dei giovani che si vogliono divertire, degli imprenditori ma soprattutto dei residenti che hanno diritto a vedere garantito il riposo e la tranquillità notturna.
Ben vengano, quindi, controlli rigorosi e sanzioni per chi non rispetta le leggi. E' meglio - concludono Chiosi e Brancaccio - operare ora e subito con chiarezza ed anche durezza perché troppe tergiversazioni, cui abbiamo assistito nella scorsa consiliatura da parte del Comune, non portano da nessuna parte ed accendono soltanto gli animi. A breve, comunque, organizzeremo il tavolo d'incontro tra le parti
24/9/2006
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