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Cronaca
Gino Rivieccio si racconta
di Alessandra Giordano
Non si smentisce Gino Rivieccio e, anche fuori dal tradizionale palcoscenico, regala al folto pubblico accorso a Forio, nel vicoletto in pendenza dietro la Chiesa di san Gaetano, un’ora di chiacchierata distensiva e divertente.

L’incontro, organizzato dall’Associazione Culturale Terra che fa capo a Franco Iacono e patrocinato dal Comune di Forio, ha avuto come fine ultimo un gesto di grande rilevanza umanitaria: l’attore ha devoluto il ricavato della vendita del suo ultimo cd intitolato “… se la memoria non m’inganna”, all’unica superstite della famiglia Migliaccio, la signora Rosa che, in una notte terrificante, vide sparire nel fango, travolta da una frana del Monte Vezzi, ai Pilastri, tutta la sua famiglia… “Io, Gino Rivieccio: la mia storia, il mio tempo e… l’Isola d’Ischia”, questo il titolo della conversazione a due voci, proprio perché l’attore ha avuto da sempre un rapporto d’affetto con questa terra (il padre di Gino già amava l’isola, tanto che diceva che Ischia è il vero profumo, mentre tutte le altre isole sono solo degli estratti!) ha di recente voluto sottolineare ancora di più il suo amore per l’isola acquistando un casa a strapiombo sulla baia della Monache a Lacco Ameno, dove villeggiano volentieri anche la bella moglie Alessandra e i due piccolissimi figli.

Attori si nasce? Pare proprio di sì, visto che, provocato – ma non ne aveva in realtà molto bisogno – dalla giornalista Santa Di Salvo, Rivieccio si è raccontato, partendo da quando già all’età di cinque anni mise in difficoltà la madre per una sua battuta “al veleno”. E da quel giorno non si è più fermato, imitando i compagni di classe e poi gli amici e chiunque gli capitasse a tiro fino alle gag più riuscite, come quella del governatore Bassolino e quella sempre attuale di Berlusconi, Eduardo de Filippo e la stupenda Pupella Maggio o Maradona, e un nuovissimo esilarante Prodi.

Da grande amico di Little Tony, Rivieccio ha rivolto un saluto al cantante da poco colpito da un grave infarto durante la sua tournèe ad Ottawa (e meno male che era in Canada!) e ha voluto ricordare anche amici scomparsi come Dino Verde – di cui ha anche letto un pezzo assolutamente inedito intitolato “Diario del 2030” – e Ciccio Bufi, il giornalista che per primo con il direttore Pasquale Nonno, ebbe l’idea di pubblicare i monologhi di Gino sulle pagine del Mattino. Tra i prossimi programmi in cantiere ci sarà senz’altro un progetto per rivalutare la memoria di Nino Taranto, a 100 anni dalla nascita.

Non si sarebbe più fermato il simpatico showman e il vicoletto si andava affollando sempre di più, mentre i posti a sedere erano davvero esigui per l’entusiasmo scatenato dai ricordi dell’attore in 25 anni di brillante carriera nei teatri napoletani (e non solo) e grazie anche alla pubblicità data dalla televisione che Gino Rivieccio ha “praticato” fino al 92 e che comunque, ha confessato, non disdegna di rifare avendo valide offerte.

La serata ha poi avuto il suo epilogo a Monterone alta nell’ospitalissima villa di Franco e Anna Iacono che ha accolto, per una cena dai profumi ischitani e una gigantesca insalata preparata dalle mani del padrone di casa, ben 100 amici tra i quali: Enrico, Alessandra e la piccola Giorgia Deuringer, Enzo de Amicis con Margherita, Lello e Bianca Ravone, Rosaria e Nuccia Mazzitelli, Carlo de Gaudio con Annamaria, Amato e Roselena Lamberti, Antonio e Antonella Isaja, Antonio e Marika Romano, Loredana Ambrosino, Diego Tesorone, Gaetano e Adriana Altieri, Titta Fiore, Ciro Cenatiempo, Nunzia Sena, Raffaele Mattera, Francesco e Albachiara Caccavale, Maurizio e Livia Iapicca, Antonio e Mena Sasso, Vanni e Rosy Fondi.
20/8/2006
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