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Calcio
Un pareggio di comodo
di Mino Rossi
A San Giovanni Valdarno, la partita è durata quattro minuti, nel finale del primo tempo, dal gol di Calaiò al pareggio di Baiano. Le promesse dell’inizio, con la Sangiovannese scoppiettante e un Napoli autorevole, pronto a colpire, si sono man mano sgonfiate e sono rientrate definitivamente nella ripresa col patto tacito fra le due squadre di non farsi male. Sul pareggio è calata la noia.

Con il primato ben protetto dal vantaggio sul Frosinone che non fa paura a nessuno, il Napoli non si spreca. Acciuffa il vantaggio e accetta il pari che subisce quasi immediatamente. Forse, doveva fare di più la Sangiovannese a caccia del secondo posto. Ma non si è scossa neppure alla notizia del vantaggio del Frosinone sulla Lucchese.

Il Napoli ha gradito la domenica di mezza vacanza. Nel secondo tempo ha fatto girare palla all’indietro, tenendosi lontano dall’area toscana. Quando anche la squadra locale l’ha imitato, si è capito che la partita era bella che morta. I portieri sono rimasti a guardare.

Fin quando c’è stato match si sono viste poche cose. Velocissimo inizio della Sangiovannese con un solo pericolo per Iezzo: il palo colpito da Baiano su punizione. Poi il Napoli ha ben controllato la gara. Difetti immediati: poca palla a terra, niente gioco sulle fasce, inutili lanci centrali dalle retrovie.

E’ stato più manovriero il centrocampo della Sangiovannese, ispirato da Mocarelli e Baiano ai quali si aggiungeva Scucugia, difensore centrale. Frizzante l’attacco con la bella vivacità del piccolo Vincenzino Sarno, 18 anni, napoletano di Secondigliano, e di Fiumicelli. Ma la difesa napoletana ha concesso poco.

Bogliacino, risucchiato nella metà campo del Napoli nel gioco di interdizione e pressing sugli avversari, ha effettuato qualche apertura. Montervino ha rinfoderato il consueto sprint. Sulla fascia destra qualche spunto di Trotta (giù di tono) e Grava, sulla sinistra fari spenti. Sia Cupi che Lacrimini, dopo di lui, si sono attestati sulla difensiva e Capparella, senza sovrapposizioni, è rimasto ai margini della partita.

Calaiò ha segnato il quindicesimo gol, capocannoniere del girone, e qui sta tutta la gloria napoletana del match. Sulla lunga linea grigia della partita, molti azzurri sono risultati in ombra (Sosa tra gli altri), probabilmente anche a causa dell’accettazione di un comodo pomeriggio.

La Sangiovannese ha avuto rispetto del Napoli capolista, per giunta passato in vantaggio, e il Napoli, onoratissimo della considerazione, non ha voluto recare offese.

Novità di giornata la completa tenuta rossa degli azzurri, ma diavoli rossi in campo non se ne sono visti. Piccolo stadio, grande folla (4mila spettatori).

De Laurentiis presente in trasferta dopo quattro mesi, ma a Pisa (3-0) si era divertito. Stavolta ha masticato amaro. Risultato e gioco gli sono rimasti sullo stomaco. Il presidente dovrà imparare come vanno certe partite di fine stagione tra squadre appagate.

Inizio frizzante dei toscani col piccolo Sarno mobilissimo e tenace, le pennellate di Baiano, l’impegno di Fiumicelli. Ma il tridente offensivo della Sangiovannese non punge. Colpisce da fermo. Punizione dal limite di Baiano (10’) che si stampa sul palo destro di Iezzo.

La Sangiovannese cerca spazio a destra (Cupi non è nelle migliori condizioni fisiche e uscirà) dove sgancia Fiumicelli, Morelli e Danucci. Arretra Capparella a dare man forte e Bogliacino è dovunque a interrompere l’azione avversaria.

Sulla sinistra i toscani si affacciano col difensore Scalise e le divagazioni offensive di Sarno (buona tecnica).

Tiri in porta, zero.

Una strana parabola sganciata a sorpresa da Trotta, dal limite dell’area, sulla sinistra, sorprende tutti, compreso il portiere Di Masi, ma si conclude di poco a lato (30’). Nell’altra area, un colpo di testa di Fiumicelli passa davanti alla linea della porta napoletana senza danni (32’).

Arrivano i quattro minuti decisivi.

Al 38’ rimessa laterale da sinistra di Montervino, traiettoria lunga, in area Sosa, pressato da Nocentini e Danucci, fa velo e, sul rimbalzo della palla, Calaiò precede di testa un difensore e insacca.

Al 42’ seconda punizione per la Sangiovannese nei pressi dell’area del Napoli, ma più distante della prima. Baiano cambia angolo, sorvola la barriera e imbrocca l’angolino basso alla sinistra di Iezzo. Forse la barriera non era disposta gran che bene e il portiere è apparso non reattivo.

Fine del primo tempo e fine della partita.

La ripresa è stata un lungo armistizio dopo un tiro al volo, fuori, di Calaiò (50’) e un pasticcio del portiere toscano superato dal centravanti del Napoli che poi rimetteva inutilmente la palla in mezzo all’area: lesto un difensore a mandarla in corner (51’).

Da registrare, nel vuoto assoluto, solo le sostituzioni. Il gioco scompare dal campo.

Cupi, dolorante al flessore della coscia sinistra, esce al 54’ sostituito da Lacrimini che non si azzarderà mai a proporsi in avanti. Esce anche Calaiò per un fastidio all’adduttore sinistro ed entra Grieco (65’). La partita è talmente congelata che i nuovi rimangono freddissimi.

Cambia anche la Sangiovannese che ha troppi giocatori stanchi. Esce Sarno (63’). Entra Giglio, il cannoniere della squadra che farà un solo tiro, fuori. Il francese Chaib per Baiano (38 anni) al 67’. Chaib fa un paio di veroniche, poi scompare anche lui nel pozzo nero della ripresa.

C’è un tiro di Fiumicelli alto, dalla distanza (68’), autentica novità del secondo tempo e sballatissima conclusione. Mocarelli, nella dormita generale, perde di vista Grieco, si risveglia e deve trattenerlo per la maglia prima che entri in area.

Amòdio per Capparella toccato duro (89’).

L’arbitro infligge la penitenza di 4 minuti di recupero. Ma i giocatori erano già a casa da buoni cinquanta minuti.

Il Napoli ha giocato con Iezzo; Grava, Maldonado, Giubilato, Cupi (54’ Lacrimini); Trotta, Montervino, Bogliacino, Capparella (89’ Amòdio); Sosa, Calaiò (65’ Grieco).

L’arbitro: Gervasoni di Mantova.

Le reti: 38’ Calaiò, 42’ Baiano.

I risultati dell’11^ giornata di ritorno del girone B della serie C1:

Chieti-Torres 1-1, Foggia-Gela 1-1, Frosinone-Lucchese 1-0, Martina-Lanciano 2-0, Massese-Acireale 0-1, Pisa-Manfredonia 2-0, Pistoiese-Perugia 1-0. Juve Stabia-Grosseto (posticipo del lunedì).

La classifica: Napoli 58; Frosinone 51; Sangiovannese 45; Grosseto 42; Torres 41; Perugia 40; Lucchese 39; Manfredonia 36; Pisa 35; Lanciano, Foggia e Martina 34; Gela e Pistoiese 32; Acireale 31; Juve Stabia e Massese 29; Chieti 25.

Juve Stabia e Grosseto una partita in meno.

Domenica: Napoli- Chieti.
26/3/2006
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