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Cultura
Riemerge l'anfiteatro romano di Nola
Iniziati i lavori di ripristino ambientale all'Anfiteatro Romano di Nola.
L'Associazione Meridies di Nola comunica che ieri mattina sono iniziati, da parte della ditta MASUCCI di Baiano presso l'Anfiteatro Romano di Nola, i lavori di pulitura e ripristino ambientale dell'area archeologica tra le più importanti della Campania. L'intervento, effettuato volontaristicamente dalla Ditta Masucci, si è reso necessario per liberare l'area dalle erbacce e da rifiuti vari che l'inciviltà e la difficoltosa manutenzione causata dalla grave situazione economica in cui versa la Soprintendenza Archeologica di Napoli e Caserta e la poca collaborazione da parte degli altri enti pubblici aveva reso impraticabile

Dopo l'intervento della G.O.R.I. S.p.A., che ha reso possibile il salvataggio delle capanne del Bronzo Antico del Villaggio Preistorico di Nola, sommerse dalla falda acquifera sottostante l'area (domenica il Villaggio Preistorico riaprirà al pubblico dalle 10.00 alle 13.00), ancora un ente esterno è intervenuto per la salvaguardia di una importante area archeologica dell'area nolana.
"Ancora una volta abbiamo trovato persone disponibili e sensibili al patrimonio archeologico e monumentale nolano, anche se al di fuori delle istituzioni pubbliche - ha sottolineato con soddisfazione Angelo Amato de Serpis, Presidente di Meridies -, purtroppo abbiamo dovuto risolvere con la nostra buona volontà e quella della Ditta Masucci, come è già avvenuto per il Villaggio Preistorico, alle gravi difficoltà in cui è stata portata la Soprintendenza Archeologica di Napoli e Caserta, che ha avuto tagli indiscriminati alla manutenzione delle aree archeologiche, ed alla disattenzione degli altri enti pubblici. Voglio ringraziare pubblicamente la Ditta Masucci, che tra l'altro cura anche il verde dell'area del Museo Diocesano della Curia di Nola, per aver accolto immediatamente il nostro invito ed essere intervenuta con competenza e serietà a salvaguardare un'area estremamente importante come l'Anfiteatro Romano di Nola, detto Anfiteatro Laterizio, che è uno dei più interessanti, dei più grandi e dei meglio conservati della romanità.

La Soprintendenza Archeologica sta facendo "salti mortali" per la salvaguardia dei siti nolani e poter contribuire a tale sforzo, come è avvenuto anche per il Villaggio Preistorico, è per noi motivo di soddisfazione ed orgoglio. Stiamo valutando l'ipotesi, come già avvenuto per il Villaggio Preistorico, di prevedere un'apertura settimanale anche per l'anfiteatro, in particolare se non saremo lasciati soli dalle istituzioni, a partire dal Comune di Nola fino ad arrivare alla Regione Campania".
"Abbiamo accolto con piacere l'appello di Meridies e della soprintendenza - ha sottolineato Salvatore Masucci della ditta masucci -, perchè abbiamo capito l'urgenza e l'importanza del nostro intervento, speriamo che il nostro contributo possa essere utile alla salvaguardia ed alla migliore fruizione possibile di un simile patrimonio archeologico".

L’anfiteatro romano dell’antica Nola, conosciuto con il nome di Anfiteatro Laterizio, è uno dei più antichi (risale al I sec. a.C.) e più grandi della Campania. Misura 138x108 metri ed è stato portato alla luce, fino ad oggi, per un terzo del suo perimetro.

Informazioni: U.T.I.A.N. (Ufficio Turistico Intercomunale dell’Area Nolana) di Meridies, tel. 0818236509 – 3356337963 3476114697) – info@meridies-nola.org

Anfiteatro Laterizio di Nola: aperto su prenotazione. Info: www.areanolana.it
22/3/2006
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