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Calcio
Il trappolone di Mazzarri disarma Sarri
di Mimmo Carratelli
(da: Roma del 20.01.2024)
Tra Lazio e Napoli all’Olimpico va a vuoto il match-ball per il quarto posto. Il trappolone organizzato da Mazzarri inchioda la sfida sullo 0-0. Il Napoli non aveva attacco per pungere, senza Kvratskhelia e Simeone squalificati, perdurando l’assenza di Osimhen, alla Lazio mancavano Immobile e Zaccagni, però aveva un materiale offensivo valido, Felipe Anderson, Isaksen, Luis Alberto. È la Lazio a mancare il colpo. Un solo tiro in porta dei laziali, zero del Napoli. Un colpo di tacco di Luis Alberto, a porta vuota, veniva sventato da Ostigard (75’). Nessuno delle due squadre meritava di vincere per quanto hanno fatto in fase offensiva. Mazzarri non aveva scelta. Le assenze l’hanno costretto a puntare su un possesso-palla difensivo (61 per cento), passaggi orizzontali e continui tocchi all’indietro per addormentare il gioco e disarmare la Lazio. La squadra di Sarri, irriconoscibile per il modo con cui il tecnico toscano vorrebbe far giocare le sue quadre, ha tenuto sempre un atteggiamento prudente, arretrando persino Felipe Anderson, non alzando mai il pressing, Guendouzi bloccato nella sua metà campo, Luis Alberto una partita quasi da fermo, unico giocatore pericoloso Isaksen che però non andava oltre due conclusioni fuori bersaglio. Col Napoli che riempiva tutto il campo soffocando la manovra laziale, il rischio era di prendere un gol su uno svarione e sarebbe stato difficile rimontarlo. Per tutta la gara, il Napoli ha costruito appena un paio di pericolose azioni offensive, la prima sull’asse Gaetano-Mario Rui-Zielinski-Politano sventata in corner (66’), la seconda su un lancio lungo di Ostigard ma Raspadori falliva l’assist favorevole (68’). Il Napoli non ha avuto attacco, Raspadori non solo chiuso tra Romagnoli e Gila, ma fuori partita per il tipo di match difensivo organizzato dal Napoli. Nella difesa a tre c’era Ostigard a destra, il migliore degli azzurri con Lobotka, poi Di Lorenzo e Mario Rui sugli esterni di centrocampo, in mezzo Demme e Lobotka, l’unico a dare qualche accelerata alla manovra del Napoli, Politano spesso dentro al campo per spegnere l’iniziativa di Cataldi a inizio azione della Lazio. Zielinski ha dato poco. Toccava alla Lazio prendere in mano la partita, ma il Napoli non glielo ha mai concesso irritandola con marcature e raddoppi a tutto campo, cancellando il genio di Luis Alberto, contenendo gli spunti di Felipe Anderson, gli avversari più temibili, e lavorando con grande applicazione addosso a tutti i giocatori di Sarri, mai in grado di affondare i colpi e sempre all’erta nella fase difensiva. Il Napoli aveva anche giocatori a corto di fiato, come Demme con pochi minuti di partite nelle gambe, molto operoso, spesso su Luis Alberto, sostituito dopo un’ora da Gaetano. Proprio l’ingresso del ragazzo di Cimitile, più mezz’ala che mediano, variava appena la tattica azzurra innescando qualche azione offensiva. Nelle difficoltà del Napoli, con nove giocatori indisponibili, Mazzarri ha concesso il debutto a Nkonge (79’ per Raspadori) e a Dendoncker (84’ per Zelinski), sostituzioni completate da Mazzocchi per Mario Rui (79’) e Lindstrom per Politano (84’). Le sostituzioni di Sarri portavano a niente. Due conclusioni di Vecino (dal 77’ per Guendouzi) non pericolose. Pedro (84’ per Isaksen) neanche entrava in partita. Il tema del match restava sempre uguale, grande difesa del Napoli, impotenza della Lazio, e le sostituzioni non cambiavano nulla. Il pareggio frena maledettamente il Napoli nella rincorsa al quarto posto. Domenica si annuncia il Verona al Maradona, è necessario uno strappo per inseguire la prossima Champions. E c’è da recuperare a fine febbraio la partita sul campo del Sassuolo. LAZIO-NAPOLI 0-0 NAPOLI (3-4-2-1): Gollini; Ostigard, Rrahmani, Juan Jesus; Di Lorenzo, Demme (60’ Gaetano), Lobotka, Mario Rui (79’ Mazzocchi); Politano (84’ Lindstrom), Zielinski (84’ Dendoncker); Raspadori (79’ Nkonge). LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari (72’ Pellegrini), Romagnoli, Gila, Marusic; Guendouzi (77’ Vecino), Cataldi (84’ Rovella), Luis Alberto; Isaksen (84’ Pedro), Castellanos, Felipe Anderson. ARBITRO: Orsato (Schio).
29/1/2024
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