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Cultura
James Cherry - “Split second” a cura di Vincent Vanden Bogaard
di Marco Polito

Dopo il lancio della nuova formula con il successo riscontrato per la mostra “No time to explain” di Paul Robas, SOLITO rilascia - come anticipato - nuove parti della comunicazione e della programmazione legata al suo nuovo format.

Questa volta a ospitare l’esibizione pensata per e da SOLITO, è lo spazio S3, la terza sede delle Gallerie SOLITO, all’interno di Palazzo Partanna, in piazza dei Martiri, che per la prima volta ospita una personale aperta al pubblico, un debutto per la nuova sede nel luogo epicentro della storia che fu di Lucio Amelio e che oggi appartiene a CASAMADRE.

La seconda tappa di questo percorso, e i titoli non sono un caso, è “Split second”, la prima e inedita mostra personale in Europa di James Cherry che inaugura giovedì 8 giugno, alle ore 18:00.

La mostra, come tutta la nuova programmazione, è a cura di Vincent Vanden Bogaard.

James Cherry (Chicago, 1996) che vive e lavora a Los Angeles, presenta 4 sculture luminose e, specularmente, altrettante grandi opere disegnate su tavola, oltre a 4 disegni di piccolo formato che rappresentano gli “appunti di viaggio” che l’artista ha realizzato durante il suo percorso a tappe da Los Angeles a Napoli.

Il tema centrale dell’esposizione è la dualità, nello specifico l’essere gemello e le specificità dei rapporti tra fratelli gemelli, condizione che l’artista vive andando oltre la natura dell’evento e analizzando quest’ultima dal punto di vista psicologico, sociale e con attente osservazioni.

Nella mitologia greca e latina, Càstore e Pollùce erano due inseparabili gemelli, protettori e maestri delle arti, che presero parte a leggendarie imprese tra cui la spedizione degli Argonauti, alla conquista del Vello d’Oro, e la guerra contro Atene, in seguito al rapimento di Elena da parte di Teseo.
Il legame che li univa era così forte che alla morte di Càstore, Pollùce - che invece era immortale - scelse di rinunciare a metà della propria immortalità in favore del fratello. Da quel momento i due gemelli vissero insieme alternativamente un giorno nell’Olimpo e uno nell’Ade.

Allo stesso modo, il rapporto con “l’altro sé”, con il proprio doppio, è al centro della riflessione artistica di James Cherry, in cui è manifesta la volontà di voler annullare la sua “doppia identità”.

Parte da questa condizione per poi far confluire il tema dello sdoppiamento anche nell’ampio e complesso mondo dei “generi”, specificamente nell’appartenenza al mondo gay fino a osservare le assonanze con tutta la comunità LGBTQIA+.

Non esprime una posizione netta, perché è più interessato a smuovere un confronto lasciando che lo spettatore si autodefinisca a seconda della propria percezione o volontà.
Lo sdoppiamento, può anche essere visto come una suddivisione. Gli stessi temi da punti di vista differenti possono apparire azioni in cui prevale togliere o aggiungere, dividere ma anche moltiplicare. Sembra volerci porre una domanda per cui tutte le risposte sono giuste, ma allo stesso tempo tutte possono essere sbagliate.

Accompagnano la comunicazione della mostra, oltre al lavoro dell’Hapto Studio che segue il rilancio e il re-branding della holding SOLITO, anche un omaggio all’artista da parte del creativo Naoki Sutter-Shudo (nato a Parigi e artisticamente cresciuto a Tokyo) che ha voluto interpretare l’esibizione di Cherry con un manifesto in aggiunta alla grafica: un “in bocca al lupo” all’amico artista che arricchisce il progetto donando uno sguardo esterno e internazionale.

L’artista James Cherry e il curatore Vincent Vanden Bogaard saranno presenti all’inaugurazione.

Allo stesso tempo allo spazio S1 nel complesso dell’ex Lanificio, continua lo show di Paul Robas che sarà visitabile, per chi non avesse avuto ancora l’opportunità, sia fisicamente che nella viewing room della galleria sulla piattaforma Artsy.

La casa editrice iemme ha già pubblicato il primo manifesto della mostra in due edizioni, in italiano e inglese, disponibili gratuitamente nei 3 spazi della SOLITO: S1 ex Lanificio, S2 Spazio NEA, S3 Palazzo Partanna.

James Cherry, nato nel 1996 a Chicago, Illinois, si è laureato in Belle Arti al Bard College nel 2018. Il lavoro di Cherry esamina la relazione tra informazione personale e pubblica attraverso la manipolazione di materia, operando principalmente mediante scultura e disegno. Processi meditativi e ripetitivi della mano sono usati per presentare e nascondere contemporaneamente simboli intimi dell’esperienza umana; trasformare oggetti riciclati e ritrovati per rivelare e persino fornire una funzione a verità riservate.
James Cherry vive e lavora a Los Angeles.

S3 Studio Solito
Palazzo Partanna, Piazza dei Martiri 58, Napoli
Lunedì - venerdì > 11.00 - 18.00
sabato e domenica > su appuntamento
S1 - 081 304 19 19
S2 - 081 45 13 58
S3 - 081 377 86 39
info@luigisolito.it
2/6/2023
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