Calcio
Francia-Argentina, la finale in Qatar
di Mimmo Carratelli
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Secondo pronostico, la Francia vince la semifinale col Marocco (2-0) e, domenica, affronterà l'Argentina per il titolo di campione del mondo.
La Francia deve difendere il titolo conquistato quattro anni fa in Russia. Si è spento il sogno del Marocco che ha interpretato una splendida semifinale e si giocherà il terzo posto, sabato, con la Croazia. Un traguardo storico per una nazionale africana.
SCIVOLATA
Fortunato il vantaggio francese subito a inizio di partita. Il difensore El Yamik scivola sul prato e dà via libera all'incursione di Griezmann. Sul cross viene bloccato Mbappé in area, la palla si alza e Theo Hernandez, con una acrobazia, insacca davanti al portiere Bounou che non si oppone (5').
Sembra una partita finita. Che cosa potrà fare il Marocco, più famoso per la sua grande difesa, ma senza grandi attaccanti? Il Marocco sarà comunque una sorpresa per come giocherà per tornare a galla.
ERRORE
Il tecnico del Marocco commette un errore imperdonabile. Schiera in difesa Saiss e Mazraoui in precarie condizioni e sarà costretto a sostituirli. Amallah per Saiss (20') e Attiat-Allah per Mazraoui (46'). E, all'ultimo momento, dà forfait Aguerd, uno dei difensori più forti, in campo Dari.
Il Marocco però non si arrende. Non subisce passivamente lo svantaggio. Vuole essere in partita da protagonista. Il palo di Giroud (17') lo tiene in corsa.
E il Marocco va all'attacco con la Francia che si ritrae per controllare l'avversario e partire in contropiede con gli avversari sbilanciati in avanti.
Alla fine del primo tempo, gli africani sfiorano il pareggio con una rovesciata di El Yamik, un difensore nell'area francese!, che si spegne sul palo e poi sulla mano sinistra di Lloris.
ALL'ATTACCO
Il pareggio sfiorato elettrizza il Marocco che prende in pugno la partita. Attacca soprattutto a destra dove Mbappé non arretra a coprire consentendo ad Hakimi, suo compagno nel Paris Saint Germain, di attaccare.
Sulla destra del Marocco, con Hakimi, imperversano Ziyech e si allarga Ounhai, il calciatore più tecnico della formazione africana.
Sul lato sinistro attacca Boufal e, ancora meglio, Attiat-Allah quando entra in campo nella ripresa.
La Francia si difende con mestiere. Giezmann non è più l'ispiratore degli attacchi transalpini, diventa regista difensivo. E Mbappé si vede poco. Poche accelerazioni senza concludere.
LA RIPRESA
Il secondo tempo del Marocco è splendido. Una squadra aggressiva, tambureggiante, ardente con buona qualità. Ma il Marocco non ha un vero attaccante d'area. Domina, ma non conclude. En-Nesyri non ne prende una.
Quando entrano (66') Aboukhlal per Boufal e Hamdallah per En-Nesyri, i due si perdono nell'area di rigore francese. Nella ripresa, il Marocco attacca con più uomini. A sinistra fa faville il terzino Attiat-Allah, costantemente avanti, da ala. Hakimi, Ziyech, Ounhai, Attiat-Allah saltano spesso l'uomo, ma la Francia fa densità in difesa e chiude sull'ultimo passaggio.
Il Marocco, di qualità tecnica inferiore, è penalizzato nei contrasti e nel pressing. Alla fine perde palla, ma la riconquista e continua la sua pressione offensiva. Non ha chance neanche sui calci piazzati: lo strapotere fisico dei francesi rende vani i traversoni e i cross.
SUPERIORE
La Francia, pur non facendo la partita (61% di possesso-palla per gli africani), limitandosi ad averla in pugno abbassandosi, ha qualità individuali superiori. Funziona la strategia di Deschamps.
Nel primo tempo un continuo giro-palla per sorprendere il 5-4-1 del Marocco, poi improvvisi lanci. I nazionali africani difendono bene con i raddoppi di marcatura e l'arretramento di tutta la squadra dopo avere tentato di andare avanti.
Nel secondo tempo, la pressione offensiva del Marocco si fa più sostenuta e la Francia si abbassa. Gli africani, dopo avere subito senza danni tre spunti di Mbappé, si riversano continuamente nella metà campo francese.
Al Marocco mancano i giocatori con lo spunto decisivo in area. Così Attiat-Allah spreca due buone occasioni (53') indugiando troppo sulla palla sino a perderla. Nell'area della Francia si arena l'offensiva del Marocco.
RADDOPPIO
La partita si mantiene in bilico sul minimo vantaggio della Francia e il Marocco fa di tutto per acciuffare il pareggio. Preme, assalta, tiene i francesi tutti dietro.
Un'altra buona occasione sfugge ad Handallah (76'). Si susseguono i cambi e quelli francesi sono decisivi perché Kolo Muani, che gioca con l'Eintracht Francoforte, entrato al posto di Dembelé, un minuto dopo l'ingresso in campo conclude in gol (79') una bella azione manovrata.
Ci saranno sei minuti di recupero, il Marocco continua a tenere la Francia tutta stretta a difesa della sua area. Un tiro di Ounhai viene deviato in corner (93'), uno spunto di Ezzalzouli disorienta la difesa francese e, sulla conclusione di Haandallah, c'è Koundé a salvare sulla linea. Ma, ormai, il 2-0 della Francia aveva messo il sigillo sulla semifinale.
LA FRANCIA
Deschamps ha dovuto rinunciare a Rabiot e a Upamecano, non in condizioni e ha schierato (4-2-3-1): Lloris (Tottenham); Koundé (Liverpool), Varane (Manchester United), Konate (Liverpool), Theo Hernandez (Milan); Tchouameni (Real Madrid), Fofana (Monaco); Dembelé (Barcellona; 76' Kolo Muani, Eintracht Francoforte), Griezmann (Atletico Madrid), Mbappé (Paris Saint Germain); Giroud (Milan; Thuram, Munchengladbach).
IL MAROCCO
Il Marocco (5-4-1) ha schierato Bounou (Dinamo Zagabria); Hakimi (Paris Saint Germain), Dari (Bestois), El Yamik (Valladoid), Saiss (Besiktas; 20' Amallah, Standard Liegi; 78' Ezzalzouli, Osasuna), Mazraoui (Bayern; 46' Attiat-Allah, Casablanca); Ziyech (Chelsea), Ounahi (Angers), Amrabat (Fiorentina), Boufal (Angers; 66' Aboukhlal, Tolosa); En-Nesyri (Siviglia; 66' Hamdallah, Al-Ittihad).
RUSSIA 2018
Così, a Russia 2018, la Francia arrivò alla finale poi vinta contro la Croazia 4-2. Nei gironi, 2-1 all'Australia, 1-0 al Perù, 0-0 con la Danimarca. Negli ottavi, 4-3 all'Argentina. Nei quarti, 2-0 all'Uruguay. In semifinale, 1-0 al Belgio.
I GALLETTI
La Francia è stata campione del mondo nel 1998 e 2018, finalista nel 2006 battuta dall'Italia ai rigori. Ha vinto gli Europei 1984 e 2000 e la Confederations Cup 2001 e 2003.
I LEONI DELL'ATLANTE
Il Marocco ha partecipato alla fase finale del Mondiale per la prima volta nel 1970. Nel 1986 è stato eliminato agli ottavi. Nel 1994, 1998 e 2018 è stato eliminato ai gironi. Il Marocco ha vinto la Coppa d'Africa 1976 e il Campionato delle nazioni africane nel 2018 e 2020.
LE FINALI
Ventidue campionati del mondo. Secondo pronostico, la Francia vince la semifinale col Marocco (2-0) e, domenica, affronterà l'Argentina per il titolo di campione del mondo.
La Francia deve difendere il titolo conquistato quattro anni fa in Russia. Si è spento il sogno del Marocco che ha interpretato una splendida semifinale e si giocherà il terzo posto, sabato, con la Croazia. Un traguardo storico per una nazionale africana.
SCIVOLATA
Fortunato il vantaggio francese subito a inizio di partita. Il difensore El Yamik scivola sul prato e dà via libera all'incursione di Griezmann. Sul cross viene bloccato Mbappé in area, la palla si alza e Theo Hernandez, con una acrobazia, insacca davanti al portiere Bounou che non si oppone (5').
Sembra una partita finita. Che cosa potrà fare il Marocco, più famoso per la sua grande difesa, ma senza grandi attaccanti? Il Marocco sarà comunque una sorpresa per come giocherà per tornare a galla.
ERRORE
Il tecnico del Marocco commette un errore imperdonabile. Schiera in difesa Saiss e Mazraoui in precarie condizioni e sarà costretto a sostituirli. Amallah per Saiss (20') e Attiat-Allah per Mazraoui (46'). E, all'ultimo momento, dà forfait Aguerd, uno dei difensori più forti, in campo Dari.
Il Marocco però non si arrende. Non subisce passivamente lo svantaggio. Vuole essere in partita da protagonista. Il palo di Giroud (17') lo tiene in corsa.
E il Marocco va all'attacco con la Francia che si ritrae per controllare l'avversario e partire in contropiede con gli avversari sbilanciati in avanti.
Alla fine del primo tempo, gli africani sfiorano il pareggio con una rovesciata di El Yamik, un difensore nell'area francese!, che si spegne sul palo e poi sulla mano sinistra di Lloris.
ALL'ATTACCO
Il pareggio sfiorato elettrizza il Marocco che prende in pugno la partita. Attacca soprattutto a destra dove Mbappé non arretra a coprire consentendo ad Hakimi, suo compagno nel Paris Saint Germain, di attaccare.
Sulla destra del Marocco, con Hakimi, imperversano Ziyech e si allarga Ounhai, il calciatore più tecnico della formazione africana.
Sul lato sinistro attacca Boufal e, ancora meglio, Attiat-Allah quando entra in campo nella ripresa.
La Francia si difende con mestiere. Giezmann non è più l'ispiratore degli attacchi transalpini, diventa regista difensivo. E Mbappé si vede poco. Poche accelerazioni senza concludere.
LA RIPRESA
Il secondo tempo del Marocco è splendido. Una squadra aggressiva, tambureggiante, ardente con buona qualità. Ma il Marocco non ha un vero attaccante d'area. Domina, ma non conclude. En-Nesyri non ne prende una.
Quando entrano (66') Aboukhlal per Boufal e Hamdallah per En-Nesyri, i due si perdono nell'area di rigore francese. Nella ripresa, il Marocco attacca con più uomini. A sinistra fa faville il terzino Attiat-Allah, costantemente avanti, da ala. Hakimi, Ziyech, Ounhai, Attiat-Allah saltano spesso l'uomo, ma la Francia fa densità in difesa e chiude sull'ultimo passaggio.
Il Marocco, di qualità tecnica inferiore, è penalizzato nei contrasti e nel pressing. Alla fine perde palla, ma la riconquista e continua la sua pressione offensiva. Non ha chance neanche sui calci piazzati: lo strapotere fisico dei francesi rende vani i traversoni e i cross.
SUPERIORE
La Francia, pur non facendo la partita (61% di possesso-palla per gli africani), limitandosi ad averla in pugno abbassandosi, ha qualità individuali superiori. Funziona la strategia di Deschamps.
Nel primo tempo un continuo giro-palla per sorprendere il 5-4-1 del Marocco, poi improvvisi lanci. I nazionali africani difendono bene con i raddoppi di marcatura e l'arretramento di tutta la squadra dopo avere tentato di andare avanti.
Nel secondo tempo, la pressione offensiva del Marocco si fa più sostenuta e la Francia si abbassa. Gli africani, dopo avere subito senza danni tre spunti di Mbappé, si riversano continuamente nella metà campo francese.
Al Marocco mancano i giocatori con lo spunto decisivo in area. Così Attiat-Allah spreca due buone occasioni (53') indugiando troppo sulla palla sino a perderla. Nell'area della Francia si arena l'offensiva del Marocco.
RADDOPPIO
La partita si mantiene in bilico sul minimo vantaggio della Francia e il Marocco fa di tutto per acciuffare il pareggio. Preme, assalta, tiene i francesi tutti dietro.
Un'altra buona occasione sfugge ad Handallah (76'). Si susseguono i cambi e quelli francesi sono decisivi perché Kolo Muani, che gioca con l'Eintracht Francoforte, entrato al posto di Dembelé, un minuto dopo l'ingresso in campo conclude in gol (79') una bella azione manovrata.
Ci saranno sei minuti di recupero, il Marocco continua a tenere la Francia tutta stretta a difesa della sua area. Un tiro di Ounhai viene deviato in corner (93'), uno spunto di Ezzalzouli disorienta la difesa francese e, sulla conclusione di Haandallah, c'è Koundé a salvare sulla linea. Ma, ormai, il 2-0 della Francia aveva messo il sigillo sulla semifinale.
LA FRANCIA
Deschamps ha dovuto rinunciare a Rabiot e a Upamecano, non in condizioni e ha schierato (4-2-3-1): Lloris (Tottenham); Koundé (Liverpool), Varane (Manchester United), Konate (Liverpool), Theo Hernandez (Milan); Tchouameni (Real Madrid), Fofana (Monaco); Dembelé (Barcellona; 76' Kolo Muani, Eintracht Francoforte), Griezmann (Atletico Madrid), Mbappé (Paris Saint Germain); Giroud (Milan; Thuram, Munchengladbach).
IL MAROCCO
Il Marocco (5-4-1) ha schierato Bounou (Dinamo Zagabria); Hakimi (Paris Saint Germain), Dari (Bestois), El Yamik (Valladoid), Saiss (Besiktas; 20' Amallah, Standard Liegi; 78' Ezzalzouli, Osasuna), Mazraoui (Bayern; 46' Attiat-Allah, Casablanca); Ziyech (Chelsea), Ounahi (Angers), Amrabat (Fiorentina), Boufal (Angers; 66' Aboukhlal, Tolosa); En-Nesyri (Siviglia; 66' Hamdallah, Al-Ittihad).
RUSSIA 2018
Così, a Russia 2018, la Francia arrivò alla finale poi vinta contro la Croazia 4-2. Nei gironi, 2-1 all'Australia, 1-0 al Perù, 0-0 con la Danimarca. Negli ottavi, 4-3 all'Argentina. Nei quarti, 2-0 all'Uruguay. In semifinale, 1-0 al Belgio.
I GALLETTI
La Francia è stata campione del mondo nel 1998 e 2018, finalista nel 2006 battuta dall'Italia ai rigori. Ha vinto gli Europei 1984 e 2000 e la Confederations Cup 2001 e 2003.
I LEONI DELL'ATLANTE
Il Marocco ha partecipato alla fase finale del Mondiale per la prima volta nel 1970. Nel 1986 è stato eliminato agli ottavi. Nel 1994, 1998 e 2018 è stato eliminato ai gironi. Il Marocco ha vinto la Coppa d'Africa 1976 e il Campionato delle nazioni africane nel 2018 e 2020.
LE FINALI
Ventidue campionati del mondo.
Nove volte la finale è stata giocata da due squadre europee: 1934 Italia-Cecoslovacchia 2-1 d.t.s; 1938 Italia-Ungheria 4-2; 1954 Germania-Ungheria 3-2; 1966 Inghilterra-Germania 4-2 d.t.s; 1974 Germania-Olanda 2-1; 1982 Italia-Germania 3-1; 2006 Italia-Francia 5-3 ai rigori; 2010 Spagna-Olanda 1-0 d.t.s.; 2018 Francia-Croazia 4-2.
Undici volte, la finale è stata una sfida fra Europa e Sudamerica: 1958 Brasile-Svezia 5-2; 1962 Brasile-Cecoslovacchia 3-1; 1970 Brasile-Italia 4-1; 1978 Argentina-Olanda 3-1 d.t.s; 1986 Argentina-Germania 3-2; 1990 Germania-Argentina 1-0; 1994 Brasile-Italia 3-2 ai rigori; 1998 Francia-Brasile 3-0; 2002 Brasile-Germania 2-0; 2014 Germania-Argentina 1-0 d.t.s.; 2022 Argentina-Francia.
Due sole volte è stata una finale tutta sudamericana: 1930 Uruguay-Argentina 4-2; 1950 Uruguay-Brasile 2-1.
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