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Calcio
Messi in finale
di Mimmo Carratelli
Messi, Messi, Messi. Il giorno della "pulce" a Doha quando l'Argentina, passata in vantaggio, non è più contratta e raccolta in difesa, ma domina la partita e manda a vuoto l'elegante palleggio della Croazia nella prima semifinale in Qatar nel nome di Lionel Messi.

Messi che avvia la vittoria su rigore, Messi che da terra cadendo allunga la palla ad Alvarez per il 2-0, Messi che va in slalom a fondo campo e serve ancora ad Alvarez il pallone da spingere semplicemente in gol per il 3-0 dell'Albiceleste. Messi a tutto campo, Messi che dribbling fra tre avversari, deciso nei contrasti, anche un tiro in porta oltre il rigore.

PROTAGONISTA
Il Mondiale in Qatar ha trovato il protagonista. È Lionel Messi, 35 anni, 171 partite in nazionale e 96 gol, Messi al suo quinto Mondiale e alla sua seconda finale dopo quella persa a Rio ai supplementari, otto anni fa, contro la Germania (0-1), milledue partite e 791 gol in totale. Mentre Cristiano Ronaldo, il suo eterno rivale uscito ai quarti, è già a casa, Lionel punta a regalare all'Argentina il terzo titolo mondiale.
È probabile che dovrà affrontare la Francia. Già si parla della sfida con Mbappé. Ma la Francia dovrà prima piegare la migliore difesa di questo Mondiale, il bunker del Marocco che sinora ha subito un solo gol contro il Canada, ed è stata un'autorete.

PALLEGGIO
L'inizio del match appartiene alla Croazia, al suo palleggio elegante, alla sua forza di comandare il gioco. Modric spadroneggia sulla sua destra. Messi, lontano, sembra passeggiare per il campo, come al solito, non è ancora entrato in partita. Comanda il gioco un centrocampo fra i più forti al mondo, l'interista Brozovic un po' arretrato, Modric e Kovacic più avanti. Ma il palleggio croato non giunge mai ad impegnare il portiere argentino, appena un tiro fuori di Lovren (17').
La Croazia non ha un centravanti forte e, stavolta, sulla fascia sinistra Perisic fa poco perché la Croazia danza e la difesa argentina spazza via. C'è lo juventino Paredes davanti alla difesa dell'Albiceleste, Otamendi e Tagliafico non sbagliano un intervento, Molina e Romero fanno diga. Il palleggio croato dura venti minuti, poi la partita cambia.

L'ALBICELESTE
Nel buco della Croazia apertosi al centro vola Julian Alvarez e non c'è niente da fare, Dominik Livakovc stende l'attaccante argentino ed è rigore (arbitra Orsato). Messi contro Livakovic che ha parato tre rigori al Giappone e uno al Brasile. Ma dal dischetto parte il sinistro di Messi che scaglia sotto la traversa un pallone che è un tuono (34'). L'Argentina in vantaggio stronca il superiore possesso-palla dei croati.

LA RESA
Il vantaggio scuote l'Argentina facendone la protagonista del match. È finita la partita prudente, è finita la partita a scacchi. L'Argentina prende coraggio e arriva il raddoppio. A metà campo, da terra, Messi riesce ad allungare ad Alvarez che va in fuga e, fra due rimpalli favorevoli e tre avversari superati, Julian tocca di sinistro sull'uscita del portiere, palla nel sacco (39'). L'Argentina potrebbe già segnare il terzo gol con un colpo di testa di Mac Allister che Livakovic inchioda sulla linea (42'). La Croazia cerca energie fresche con Orsic e il torinista Vlasic inseriti a inizio del secondo tempo per Sosa e l'atalantino Pasalic. Ma i croati non arrivano mai al tiro.
Ed ecco, al 49', un attaccante (Petkovic) per un centrocampista (Brozovic) per una impossibile rimonta. La Croazia si avvia alla resa. Riesce a impegnare il portiere argentino con un colpo di testa di Lovren (63'), troppo poco, anzi nulla.

LA PULCE
Messi continua il suo show nella ripresa, guadagna il fondo campo resistendo alla pressione di due avversari e scodella la palla che Alvarez, davanti alla porta, può solo battere in rete (69'). Doppietta dell'attaccante del Manchester City, Argentina in paradiso, Messi sul trono. La "pulce" non si risparmia sul punteggio confortante. Ha voglia di giocare, di lottare, recupera palla, detta i passaggi, attacca l'area della Croazia.

ESCE MODRIC
La Croazia non ne ha più. Nell'avvicendarsi dei cambi nel finale, si arrende Luka Modric, 37 anni, Pallone d'oro 2018, finalista del Mondiale in Russia: lascia il posto a Majer. Con Messi era il protagonista atteso di questa semifinale. Ha giocato, ma non ha inciso.
Nell'Argentina, fra gli altri, c'è anche spazio per Dybala in campo al 72' per Alvarez, serve un buon pallone al limite dell'area croata ed è tutto, ma non c'è più bisogno di altro. Eliminata la Croazia vice-campione del mondo nel 2018.

I VINCITORI
L'Argentina (4-4-2) ha schierato: Emiliano Martinez (Aston Villa); Molina (Atletico Madrid; 86' Foyth, Villarreal), Romero (Tottenham), Otamendi (Benfica), Tagliafico (Lione); De Paul (Atletico Madrid; 74' Palacios, Bayer Leverkusen), Fernandez (Benfica), Paredes (Juventus; Lisandro Martinez, Manchester United), Mac Allister (Brighton; 86' Correa, Atletico Madrid); Messi (Paris Saint Germain), Alvarez (Manchester City; 72' Dybala, Roma).

GLI ELIMINATI
La Croazia (4-1-2-3) ha giocato con: Livakovic (Dinamo Zagabria); Juranovic (Celtic Glasgow), Lovren (Zenit), Gvardiol (Lipsia), Sosa (Stoccarda; 46' Orsic, Dinamo Zagabria); Brozovic (Inter; 50' Petkovic, Dinamo Zagabria); Modric (Real Madrid; 81' Majer, Rennes), Kovacic (Chelsea); Pasalic (Atalanta; 46' Vlasic, Torino), Kramaric (Hoffenhein; 74' Livaja, Hajduk Spalato), Perisic (Tottenham).

IN RUSSIA
Quattro anni fa, al Mondiale in Russia, la Croazia batté l'Argentina nei gironi 3-0, in gol Rebic, Modric e Rakitic. Delle due nazionali del 2018 presenti in Qatar gli argentini Messi, Otamendi, Tagliafico, Acuna, Di Maria, Dybale e i croati Lovren, Perisic, Modric, Brozovic, Livakovic (portiere di riserva in Russia), Kovacic, Kramaric. In Russia, l'Argentina fu eliminata negli ottavi dalla Francia (4-3) e la Croazia fu battuta nella finale dalla Francia (4-2).

EUROPA OUT
Tredici nazionali europee presenti in Qatar. Dodici sono state eliminate. Germania, Belgio, Danimarca, Serbia, Galles nei gironi. Spagna, Svizzera, Polonia negli ottavi. Portogallo, Inghilterra, Olanda nei quarti. Croazia in semifinale.

SEMIFINALE
Oggi si gioca la seconda semifinale tra Francia e Marocco. La vittoria dei francesi è quota 1,50. La vittoria dl Marocco 7,25. È il primo incontro ufficiale tra le due nazionali. In incontri amichevoli 7 vittorie della Francia, 3 pareggi, una vittoria del Marocco (2-1) che risale al 1963. L'ultimo confronto risale al 16 novembre 2007, a Parigi, chiusosi 2-2. Ancora un 2-2 in amichevole fra le due nazionali il 29 maggio 1998 a Casablanca.

14/12/2022
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