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Calcio
Va avanti la Francia, fuori CR7
di Mimmo Carratelli
Qatar, un Mondiale micidiale. Ha mandato a casa cinque nazionali campioni del mondo: Germania e Uruguay ai gironi, la Spagna agli ottavi, il Brasile e l'Inghilterra ai quarti. L'Italia non c'è proprio.

Vanno avanti Francia e Argentina. Definite le due semifinali: Francia-Marocco, Argentina-Croazia. Ridotta a una sola la rappresentanza sudameriana. Due squadre europee in gara e la sorpresa africana.

GIROUD
Non è Mbappé che porta la Francia in semifinale, è il vecchio Giroud del Milan, 36 anni, a siglare la vittoria transalpina sull'Inghilterra (2-1) nell'ultimo quarto di finale in programma. Decisivo il suo gol di testa (78' cross di Griezmann).

La Francia era andata in vantaggio molto presto con un tiro dalla distanza del centrocampista Tchouameni, in ritardo Pickford (17').
Dopo il vantaggio francese, l'Inghilterra veniva fuori a giocare la sua partita con un possesso-palla superiore, ma lento, permettendo ai francesi di stringere le marcature a uomo.

KANE
Era un altro "vecchio" a tirar su l'Inghilterra, il quasi trentenne Harry Kane. Nel primo tempo impegnava due volte Lloris (22' e 29').

La Francia amministrava saggiamente la partita senza esporsi, contenendo il palleggio degli inglesi.

Nella ripresa, per un fallo di Tchouameni su Saka, il più brillante dei britannici, scattava il rigore che Kane metteva a segno (53') per l'uno a uno.

Ma poi era lo stesso Kane, sul 2-1 per la Francia, a fallire il secondo penalty per atterramento di Theo Hernandez ai danni di Mount.

I rigori del match sono stati una sfida "casalinga" fra Kane del Tottenham e il portiere francese Lloris anch'egli del Tottenham. Kane falliva il secondo penalty, sparando fuori (84'). Poteva essere il 2-2.

MBAPPÈ
C'è stato poco Mbappé nella Francia che ha giocato molto a destra sull'asse Griezmann-Dembele. Anche Giroud, sotto il controllo del massiccio Maguire, aveva poche chance, ma ha sfruttato l'unica possibile e decisiva.

Su Mbappé giocava il terzino Walker, appena poco più veloce del francese. In raddoppio accorreva il mediano Henderson. Il computo finale dei tiri in porta è stato di 7-5 per l'Inghilterra. Mbappé non ha mai tirato.

IL MATCH
L'Inghilterra ha dominato nel possesso per tre quarti della gara, ma la Francia concedeva poco negli ultimi venti metri. Poderoso il difensore centrale Tchouameni, inchiodato in difesa il milanista Theo Hernandez dal brillante Saka, anche sulla destra francese era attento Kounde su Foden.

Nell'Inghilterra era Rice, che giocava davanti alla difesa, a impostare il gioco dalle retrovie col concorso di Maguire che si spingeva spesso avanti per guadagnare la superiorità numerica.

Proprio il difensore del Manchester United spizzava di testa il palo (69') quando la partita era sull'uno a uno.

L'Inghilterra è stata più ardimentosa, la Francia più accorta. L'ultima occasione era per gli inglesi al 100' (dieci minuti di recupero), ma Rashford mandava di poco alta la puizione dal limite.

La Francia (4-2-3-1) ha giocato con Lloris (Tottenham); Kounde (Liverpool), Varane (Manchester United), Upamecano (Bayern), Theo Hernandez (Milan); Tchouameni (Real Madrid), Rabiot (Juventus); Dembele (Barcellona; 79' Coman, Bayern), Griezmann (Atletico Madrid), Mbappé (Paris Saint Germain).

PALMARES
Francia campione del mondo 1998 (3-0 al Brasile) e 2018 (4-2 alla Croazia). Una volta finalista, battuta dall'Italia ai rigori nel 2006. Due volte terza: 6-3 alla Germania nel 1958, 4-2 al Belgio nel 1986.

STRATEGA
Il Marocco elimina il Portogallo (1-0) e fila in semifinale, traguardo mai raggiunto da una nazionale africana. È la vittoria di Walid Regragui, 47 anni, nato nella regione di Parigi da famiglia marocchina, allenatore in Francia di Tolosa, Ajaccio, Digione, Grenoble, c.t. imbattuto del Marocco con otto gare dirette, cinque vittorie e tre pareggi.

Ha portato la nazionale africana in semifinale subendo un solo gol (dal Canada!), rimanendo con la porta imbattuta contro Croazia, Belgio, Spagna e Portogallo. Una difesa-record in Qatar.

DIFESA
Il Marocco di Regragui si difende a cinque arretrando il centrocampista Amallah sulla linea dei quattro difensori Hakimi-El Yamiq-Saiss-Attiat. Davanti alla difesa gioca il fiorentino Amrabat. In copertura, ma anche pronti a fiondare il contropiede, Ziyech-Ounahi-Boufal. Punta avanzata En Nesyri.

Il Marocco gioca compatto in venti/trenta metri. Contro il Portogallo, la difesa ha retto anche quando ha perduto il regista difensivo Saiss (57') per infortunio e ha retto l'assalto finale del Portogallo anche quando la squadra è rimasta in dieci (93' espulso l'attaccante Cheddira per doppia ammonizion).
C'era da giocare ancora un quarto d'ora (otto minuti di recupero).

IMPRESA
La qualificazione del Marocco alle semifinali in Qatar è un'autentica impresa, però costruita, non fortuita e neanche fortunata.
Il Marocco ha giocato con lo spirito e una grande concretezza di squadra per andare avanti. Nei gironi ha fatto fuori il Belgio. Negli ottavi ha eliminato la Spagna ai rigori.

PORTIERE
Yassine Bounou, nato in Canada, gioca nel Siviglia, è stato un protagonista. Ha sventato due rigori della Spagna negli ottavi. Contro il Portogallo ha negato il gol due volte a Felix (5' e 83' deviando in coner), una volta a Ronaldo (91' bloccando in due tempi il tiro ravvicinato).

CRISTIANO RONALDO
Un altro che se ne va dal Mondiale in Qatar. Cristiano Ronaldo dopo il brasiliano Neymar.

CR7 ha iniziato in panchina la semifinale col Marocco. È entrato al 51', tre volte fermato e poi l'occasione del pareggio fallita nel finale. In questo Mondiale, ha giocato tre partite senza finirle (un gol su rigore al Ghana), due volte è entrato dalla panchina senza incidere.

Grandi proteste quando il ct Fernando Santos lo ha escluso al 65' dal match con la Corea del sud. Ma nel Portogallo eliminato dal Marocco non ha inciso neanche il milanista Leao quando è entrato al posto di Gonzalo Ramos (69'), il gioiello del Benfica che aveva fatto tre gol alla Svizzera, ma s'è sgonfiato contro il Marocco, appena un colpo di testa, fuori.

LA PARTITA
Il Marocco è andato in gol alla fine del primo tempo con En Nesyri, di testa sul cross di Attiat, precedendo in volo l'uscita sbagliata del portiere Costa e la marcatura inefficace di Ruben Dias.

Il Portogallo ha avuto tutta una mezza partita per rimediare. Aveva grandi giocolieri in campo, Bernardo Silva e Bruno Fernandes su tutti. Ma era bloccato sulle fasce e ingabbiato al centro dal dispositivo di difesa del Marocco.

Ha avuto le tre occasioni sventate da Bounou e ha colpito una traversa (44' Bruno Fernandes, due minuti dopo il vantaggio africano).

Sui cross, la difesa del Marocco ha sempre spazzato via. L'impresa degli africani è tanto più rimarchevole perchè il Marocco, dopo avere perduto il regista difensivo Saiss, doveva sostituire tutto l'attacco (64' fuori En Nesyri, 81' fuori Ziyech e Boufal, gli esterni spesso incontenibili).

Pure, sotto la pressione del Portogallo, il Marocco nell'ultima mezz'ora riusciva a sgusciare in contropiede (era Ounahi ad orchestrare le ripartenze) e Aboukhlal, subentrato a Ziyech, si divorava il due a zero al 95'.

FORMAZIONI
Il Marocco (5-1-3-1) ha giocato con Bounou (Siviglia); Hakimi (Paris Saint Germain), El Yamik (Valladolid), Saiss (Besiktas; 57' Dari, Brestois in Francia), Attiat (Casablanca), Amallah (Standard Liegi; 64' Benoun, Qatar); Amrabat (Fiorentina); Ziyech (Chelsea; 81' Aboukhlal, Tolosa), Ounahi (Angers, in Francia), Boufal (Angers; 81' Jabrane, Casablanca); En Nesyri (Siviglia; 64' Cheddira, Bari).

Il Portogallo (4-1-2-3) ha schierato Costa; Dalot (79' Horta), Pepe, Dias, Guerreiro (51' Cancelo); Neves (51' Ronaldo); Bernanrdo Silva, Otavio (69' Vitinha); Bruno Fernandes, Ramos (69' Leao), Felix.

11/12/2022
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