Calcio
Un rigore apre la strada della vittoria al Napoli
di Mimmo Carratelli
(da: Roma del 09.11.2022)
 |
Text Size |
 |
Dopo più di un'ora di gioco senza che succeda nulla, Spalletti muove la panchina e vince la partita.
Battuto un testardo Empoli (2-0) al "Maradona" per la decima vittoria consecutiva in campionato e primo posto rinsaldato. Sabato verrà l'Udinese a Napoli e poi la sosta mondiale.
L'ingresso di Lozano per Politano, di Zielinski per Ndombele e di Elmas per Raspadori (64') ridà al Napoli l'energia perduta nel primo tempo chiuso con un solo tiro in porta.
Soprattutto l'inserimento di Lozano è devastante e decide il match. Per il messicano, il cross dal quale nasce il rigore su Osimhen; il calcio di rigore realizzato contro un portiere, Vicario, che ne aveva già parati due e sfiora il tiro dal dischetto dell'azzurro 69'; l'espulsione di Luperto al secondo giallo per fallo sul messicano (74'); infine, il cross per il raddoppio di Zielinski.
È la conferma di una "rosa" ampia e di alta qualità che consente a Spalletti un ventaglio di soluzioni per incidere sulle partite.
L'Empoli ha resistito per più di un'ora con due linee difensive, un 4-4-2, spesso un 4-5-1.
Attaccava solo con azioni di alleggerimento e l'unico tiro in porta arrivava in pieno recupero (92' salvataggio di piede di Meret su Bajrami).
L'obiettivo dei toscani era di strappare almeno il pareggio. Zanetti ha schierato una squadra ordinata e attenta che per tre quarti di partita ha chiuso tutti gli spazi al Napoli lasciando agli azzurri sono gli inserimenti sulle fasce, soprattutto a destra con Politano, Di Lorenzo e Anguissa, ma i cross venivano spazzati via dalla difesa empolese.
Primo tempo in difetto di energie, palleggio lento, inutile possesso-palla (74%), poco gioco in profondità, Osimhen troppo incollato ai difensori centrali dell'Empoli (ma ha concluso quattro volte), Raspadori un po' fuori partita svegliandosi nel finale della prima frazione con una conclusione parata e una fuori (45' la prima palla-gol per il Napoli), Ndombele incerto nelle giocate, Lobotka non proprio brillante, Anguissa a tutto campo, l'unico azzurro col pieno d'energia.
A sinistra non funzionava l'intesa fra Mario Rui e Raspadori, il terzino preferiva far tutto da solo. A destra, le solite conversioni dentro al campo di Politano erano sempre contenute.
C'era insomma un Napoli quasi fiacco, ma paziente nel costruire la partita, nell'aspettare l'occasione utile contro un Empoli bene attestato a difendere.
Dopo un'ora senza cavare nulla, un colpo di testa di Osimhen alto (46'), una conclusione di Anguissa fuori bersaglio (52'), un tiro di Ndombele parato (60') e ancora un colpo di testa di Osimhen alto (62'), Spalletti faceva i tre decisivi inserimenti dalla panchina.
Lozano sfondava contro Parisi, già messo a dura prova da Politano, Elmas dava energia sul lato dove Raspadori era rimasto un po' a guardare e Zielinski portava avanti la palla come non era riuscito a Ndombele che deve ancora trovare una disinvoltura di gioco.
Sul cross di Lozano, Osimhen si procurava di astuzia il calcio di rigore mettendosi tra la palla e Marin che lo spingeva. Rigorino più che rigore, però confermato dal Var.
Fuori Politano, andava sul dischetto Lozano: Vicario quasi parava il tiro, ma palla dentro (69'). ll Napoli si liberava dall'incubo di una partita "inchiodata".
L'Empoli, l'anno scorso, prese sei punti agli azzurri. Un precedente maledetto sfatato dal calcio di rigore e strada della vittoria spianata dal secondo "giallo" a Luperto, fallaccio (manco a dirlo!) su Lozano appena cinque minuti dopo il vantaggio azzurro (74').
Era la svolta della partita. Il leccese era stato già ammonto nel primo tempo per un'entrataccia su Osimhen.
Con l'Empoli in dieci nel finale e un po' smontato dal rigore, il Napoli tornava a fare il Napoli piazzando le tende nella metà campo toscana.
Con una serie infinita di passaggi (per tre minuti gli empolesi non toccavano palla attorno al 78'), il Napoli cercava di stanare l'Empoli che non mollava il suo atteggiamento difensivo.
Ed ecco Lozano ancora alla ribalta, cross da destra, irrompeva in area Zelinski con un tiro dritto per dritto che scuoteva la rete (83'). Sul due a zero, match finito.
Nel finale c'erano Demme per Lobotka e Simeone per Osimhen. I cambi dell'Empoli non incidevano sulla partita.
La vittoria del Napoli sembra meritata. L'Empoli ha solo difeso di squadra e non è mai arrivato a impegnare Meret (tranne il tiro di Bajrami nel recupero).
Però è stata ancora bassa la percentuale dei tiri in porta del Napoli: quattro su 18 conclusioni.
Intanto il Milan, bloccato a Cremona, si allontana ad otto punti.
NAPOLI-EMPOLI 2-0 (0-0)
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Ostigard, Kim, Mario Rui; Anguissa, Lobotka (90' Demme), Ndombele (64' Zielinski); Politano (64' Lozano), Osimhen (90' Simeone), Raspadori (64' Elmas).
EMPOLI (4-3-2-1): Vicario; Stojanovic, Ismajli, Luperto (74' espulso), Parisi; Haas (59' Akpa Akpro), Marin (85' Ekong), Bandinelli (73' Grassi); Baldanzi (73' Hendrson), Bajrami; Satriano (59' Lammrs).
ARBITRO: Pairetto (Nichelino).
RETI: 69' Lozano rigore, 88' Zielinski.