Calcio
Osimhen distrugge i trucchi di Mourinho
di Mimmo Carratelli
(da: Roma del 24.10.2022
)
 |
Text Size |
 |
Un fulmine di Osimhen a un quarto d'ora dalla fine, (recupero compreso) abbatte la Roma, Mourinho e i trucchi difensivi di Mourinho. Il Napoli passa all'Olimpico (1-0) da grande capolista alla settima vittoria consecutiva.
La Roma all'italiana di Mourinho, difesa e rari contropiedi mai incisivi, paga dazio. Il Napoli ha gestito il match con grande calma e saggezza.
La vittoria azzurra è ineccepibile, confermata dalle cifre dei tiri in porta: quattro del Napoli, zero della Roma.
Mourinho puntava soprattutto a non perdere presentando un palcoscenico tattico scontato: doppia marcatura su Kvaratskhelia (Mancini e Karsdorp), centrocampisti a uomo sugli azzurri impegnandoli esclusivamente in fase di copertura (Pellegrini su Lobotka, Cristante su Zielinski, Camara si Ndombele).
La Roma in fase offensiva ne è risultata castrata. Ha tentato con lanci lunghi superando il centrocampo, ha raccolto zero.
Il Napoli ha saputo attendere il colpo decisivo. Contro il catenaccio a tutto campo dalla Roma, Lobotka ha giocato piuttosto basso e, allora, la regia offensiva è passata a Zielinski. Osimhen che ha deciso il match è stato un guerriero sin dai primi minuti.
Alla Roma non è bastato offuscare Kvaratskhelia e contenere Lozano e far giocare Lobotka lontano dalla porta giallorossa. La Roma non ha mai avuto una chance per prendersi il risultato neanche con un colpo a sorpresa.
Il Napoli ha tenuto in pugno la partita da grande squadra, paziente, calma, senza forzare mai le giocate, coprendo tutto il campo, una squadra sempre equilibrata. Il Napoli ha giocato costantemente nella metà campo della Roma.
Prima che Osimhen abbattesse la resistenza romanista, una tattica d'altri tempi, Lozano (49'), Juan Jesus (61') e lo stesso Osimhen (70') mancavano il gol di un niente.
La Roma, nel finale, era ormai allo stremo. Il Napoli l'ha lavorata continuamente ai fianchi impegnandola per tutta la partita.
La pressione del Napoli ha tradito il più forte difensore romanista, l'inglese Smalling che, nell'azione del gol, è stato superato da Osimhen in corsa prima che Victor scagliasse un diagonale di rara potenza verso il palo opposto.
Prezioso era stato il lancio da cinquanta metri di Politano, entrato nella ripresa.
La Roma ha iniziato con qualche spunto di Zaniolo che poi è scomparso di scena. La difesa azzurra non ha mai avuto problemi. Kim e Juan Jesus padroni. Di Lorenzo ha potuto scorazzare a piacimento sulla fascia destra perchè Spinazzola è stato sempre basso, non ha mai attaccato.
Sull'altro lato, Olivera, poche volte impensierito da Zaniolo, ha sostenuto l'attacco. Non sono riuscite le combinazioni con Kvaratskhelia stretto fra Mancini e Karsdorp.
La tattica ha ucciso lo spettacolo, ma non ha fermato il Napoli. Primo tempo a ritmo lento. La Roma tutta dietro, il Napoli paziente nel cercare sbocchi verso la porta di Rui Patricio.
Nella prima frazione appena due tiri degli azzurri nello specchio, Zielinski (27') e Lozano (45'), conclusioni centrali e per nulla pericolose, addomesticate da Rui Patricio. La Roma a secco di conclusioni.
Il Napoli ha leggermente accelerato nella ripresa però senza mai allungarsi, rispettando sempre le distanze. La Roma è stata inchiodata nella sua metà campo dal pressing alto degli azzurri, Osimhen il più forsennato, mentre i centrocampisti di Spalletti non consentivano mai ai diretti avversari di impostare il gioco.
C'è stato un rigore fischiato da Irrati e cancellato dal Var quando Rui Patricio (39') usciva su Ndombele prendendo palla e piedi dell'azzurro. La decisione al Var è sembrata corretta.
Spentasi la verve di Ndombele, entrava Elmas (57'). Sorprendevano i successivi cambi di Spalletti, soprattutto il primo, Gaetano per Zielinski, poi c'era Politano per Lozano (75'). Si era ancora sullo 0-0 e si pensava ad inserimenti offensivi (Raspadori, Simeone). Spalletti ha voluto però confermare l'equilibrio della squadra.
La Roma ha tentato di avere una parvenza di attacco quando inseriva Belotti (63') per Abraham e poi El Shaarawy e Shomurodov, un tridente offensivo che non ha giocato un solo pallone utile.
In sostanza, la Roma non ha mai giocato. Il Napoli si è presa la partita con una grande prova di maturità. Il Napoli è l'unica squadra imbattuta dopo la sconfitta dell'Atalanta contro la Lazio. Il Milan resta a 3 punti. La Roma si è allontanata a 7. La Juve è lontanissima (-10). L'Inter è a -8.
È il campionato del duello tra Napoli e Milan.
ROMA-NAPOLI 0-1 (0-0)
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Kim, Juan Jesus, Olivera; Ndombele (57' Elmas), Lobotka, Zielinski (75' Gaetano); Lozano (75' Politano), Osimhen, Kvaratskhelia.
ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini (82' Vina), Smalling, Ibanez; Karsdorp (82 Matic), Cristante, Camara (82' El Shaarawy), Pellegrini, Spinazzola (85' Shomurodov); Zaniolo, Abraham (63' Belotti).
ARBITRO: Irrati (Pistoia).
RETI: 80' Osimhen.