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Calcio
Vincere senza esagerare
di Mimmo Carratelli
(da: Roma del 16.10.2022
)
Trentanove gol, 22 in campionato, 17 in Champions, migliore attacco in Italia e in Europa, quattordici giocatori a segno, in testa Kvaratskhelia 7 centri (due in Europa), quattro gol al Liverpool, dieci all'Ajax, cinque al Verona, quattro a Monza e Cremonese. Uno scialo. Ma non è che, ora, alla vigilia di una partita del Napoli, si debba pensare solo quante reti segneranno gli azzurri.

Napoli-Bologna, stasera al "Maradona", non sarà un tiro a segno. È la vittoria che conta. Se basta un gol, come con lo Spezia (all'89'!), va benissimo, non bisogna storcere il naso. Ma questo Napoli pare proprio non accontentarsi.

Il fatto è che il Bologna, terzultima difesa del campionato (17 gol), mai vinto fuori casa, un punto nelle ultime tre partite a guida Thiago Motta, stuzzica il tifoso che ormai va allo stadio come al luna park.

Attenzione, ora gli avversari di fronte al "fenomeno Napoli" si copriranno bene. Ricordarsi dell'1-1 col Lecce che gravita, col Bologna, in fondo alla classifica.

Il 4-2-3-1 bolognese sembra un azzardo. Medel giocherà a ridosso della difesa, sarà più verosimilmente un 5-4-1 affidando al gambiano Barrow (Arnautovic col mal di schiena) i colpi d'attacco col contorno delle mattane offensive di Orsolini, giocatore che o brilla o si autoesclude.

Chi farà riposare Spalletti? Nella seconda gara con l'Ajax gli azzurri hanno tenuto un ritmo meno frenetico e concesso il possesso-palla agli olandesi gestendo la gara da padroni assoluti anche a ridosso dell'area di Meret. Le partite ogni tre giorni riducono la "benzina".

È possibile che per restituire il centro-sinistra a Kim (non disinvolto a destra mercoledì contro l'Ajax) giocherà Ostigard al posto dell'infortunato Rrahmani. A centrocampo ci sarà Ndombele (per Anguissa fermo per due settimane) che ha bisogno di giocare per entrare in forma, la voglia è tanta, la precisione meno, l'ex Tottenham a volte parte frenetico perdendo palla, gli piace molto catapultarsi in attacco.

Imprescindibile il devastante Kvaratskhelia, staffette possibili Raspadori-Simeone e Politano-Lozano, e poi (più che Cattelan) c'è Osimhen.

Sul fronte offensivo Spalletti ha ampie scelte e alternative, con Raspadori si attacca in un modo, con Osimhen in un altro. È la ricchezza del Napoli che sinora è rimasto a secco solo a Firenze.

Il Bologna non ha mai subìto più di due gol (solo a Torino tre dalla Juventus), segno che in difesa può reggere. Lo limita l'attacco "indecente", otto reti in nove partite, tre gare senza segnare.

In tutti i modi, si dà per scontata la vittoria del Napoli chiamato a sfruttare un calendario favorevole sino alla sosta.

Sinora gli azzurri hanno affrontato Lazio e Milan (sei punti, fuori casa) e sette avversari di medio livello (17 punti). Nelle sei partite che mancano, il Napoli giocherà fuori casa con Roma e Atalanta, poi quattro squadre medie al "Maradona". In gennaio, sino alla fine del girone d'andata, gli toccherà giocare a Milano con l'Inter e a Torino con la Juventus.

16/10/2022
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