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Calcio
Contro l’Ajax bis del Napoli
di Mimmo Carratelli
Per la quarta volta il Napoli della gestione De Laurentiis conquista l'accesso agli ottavi di Champions dopo avere battuto l'Ajax (4-2) anche al "Maradona", normale seguito della goleada ad Amsterdam (6-1).

La vittoria azzurra non è stata mai in pericolo anche se gli olandesi sono andati due volte in gol. Il Napoli ha giocato da squadra matura, sicura del fatto suo. Contenimento agevole degli avversari, ai quali ha concesso un superiore possesso-palla (56%), lampi di classe, superiorità indiscussa.

Nella serata di festa, stadio al completo, sonoro e felice, si è rivisto Osimhen (dal 50' per Raspadori) un mese e mezzo dopo l'infortunio nella partita col Liverpool. E poiché festa doveva essere, Frittatina ha onorato con un gol la sua riapparizione.

Non c'è stata partita anche se con un ritmo diverso che ad Amsterdam e meno continuità nel gioco spettacolare.

Il Napoli si è trovato avanti di due gol dopo un quarto d'ora (4' Lozano, 16' Raspadori) e non si è sprecato molto. Gli è bastato gestire la partita e vincerla largamente nel finale.

L'Ajax ha dato l'impressione di giocare per evitare un'altra imbarcata. Quando si è portato sull'1-2 e poi sul 2-3 non è mai apparso in grado di rovesciare le sorti del match.

Il Napoli l'ha contenuto con una grande intensità difensiva, sino a otto azzurri negli ultimi trenta metri, lasciandogli un palleggio inutile. L'Ajax non aveva la velocità delle giocate per prendere il sopravvento.

Il Napoli si è presentato con la stessa formazione di Amsterdam, salvo l'inserimento di Juan Jesus al posto dell'infortunato Rrahmani. Spalletti ha spostato sul centro-destra Kim che non si è trovato a suo agio. Il coreano ha giocato al di sotto del suo solito livello.

L'Ajax, senza Tadic squalificato, ha presentato Klaessen al posto del serbo, dirottandolo in marcatura su Lobotka, poi il messicano Sanchez su Kvaratskhelia, dopo che all'andata Rensch era stato triturato dal georgiano, rivoluzionando un po' la linea difensiva con Bassey, tra i più attivi, a sinistra e Blind al centro.

Quando Zielinski ha servito a Lozano la palla del primo gol e Kvaratskhelia invitava Raspadori al raddoppio (controllo di destro e gran botta di sinistro sotto la traversa), l'Ajax ha temuto un nuovo tracollo. Il Napoli l'ha graziato accontentandosi di gestire il match salvo improvvisi strappi e azioni spettacolari a singhiozzo.

Il risultato non è stato mai veramente in bilico, l'Ajax a metà strada fra evitare una nuova umiliazione e i tentativi di entrare in partita (13' palla-gol fuori di Kudus sullo 0-1). Il Napoli ha avuto buon gioco aspettando gli olandesi per tenerli sotto scacco con rapide ripartenze.

Nel primo tempo il Napoli è stato molto attento e concentrato, si è rilassato nella ripresa, ma ha saputo colpire quando l'Ajax si avvicinava nel punteggio.

Lobotka è stato il solito magistrale condottiero del gioco azzurro, Lozano allo sprint, Anguissa solido, Raspadori imprendibile per i difensori dell'Ajax retrocedendo a "cucire" la manovra, Kvaratskhelia spesso troppo individualista, difensori senza problemi assistiti dall'intera squadra.

L'Ajax accorciava le distanze a inizio del secondo tempo (49' Klaessen sul cross di Bassey). Gli olandei giocavano molto sulla sinistra con il difensore Bassey, costantemente in proiezione offensiva in tandem con Bergwijn. Uscivano Anguissa per un problema alla gamba destra e Raspadori (50') per gli ingressi di Ndombele e Osimhen.

Proprio Ndombele dava una scossa alla squadra prima con un tiro fuori, poi con la conclusione intercettata dal braccio largo di Timber, rigore che Osimhen lasciava a Kvaratskhelia e 3-1 per gli azzurri.

Mentre non si capiva per che cosa giocassero gli olandesi con tenui speranze di classifica, il Napoli cominciava a giocare per Osimhen che però andava spesso in fuorigioco (Spalletti si innervosiva).

L'Ajax si faceva nuovamente sotto per il 2-3 (83' rigore di Bergwijn per un contrasto di Juan Jesus su Brobbey) e il Napoli si dava una mossa. Spalletti aveva cambiato gli esterni d'attacco (77' Elmas per Kvaratskhelia e Politano per Lozano) cercando più brio sulle fasce. L'Ajax continuava a tenere palla in attacco, ma non impegnava mai Meret.

Dopo l'ennesimo fuorigioco e una palla alzata alle stelle a un metro dalla porta, Osimhen entrava di prepotenza nel tabellino dei marcatori facendo tutto da solo. Rubava palla a Blind, su uno sciagurato retro-passaggio degli olandesi, e andava a fiondare il pallone in rete per il 4-2.

Come ad Amsterdam, Spalletti concedeva al giovane Gaetano (89' per Zielinski) un'altra presenza in Champions.

Inutili erano i cambi dell'Ajax (64' il colossale Brobbey 1,99 per Kudus, Grillitsch per Taylor, Bass per Sanchez; 84' Ocampos per Bergwijn e Conceicao, figlio d'arte, per Berghuis). L'Ajax continuava nel suo tran-tran offensivo senza sbocchi. Il Napoli ha sempre tenuto saldamente la partita in pugno. Bene in partita Olivera e Di Lorenzo, se l'è cavata Juan Jesus.

Il Napoli è tra le migliori classificate dei gironi di Champions, meglio di Real Madrid e Manchester City (10 punti) e con un attacco da 17 gol messi a segno nelle quattro partite del girone da dieci azzurri (4 reti Raspadori, 3 Zielinski, 2 Kvaratskhelia e Simeone, un gol per Anguissa, Politano, Ndombele, Di Lorenzo, Lozano, Osimhen).

NAPOLI-AJAX 4-2 (2-0)

NAPOLI (4-3-3)
: Meret; Di Lorenzo, Kim, Juan Jesus, Olivera; Anguissa (50' Ndombele), Lobotka, Zielinski (89' Gateano); Lozano (77' Politano), Raspadori (50' Osimhen), Kvaratskhelia (77' Elmas).

AJAX (4-3-3): Pasveer; Sanchez (64' Bass), Timber, Blind, Bassey; Klaessen, Alvarez, Taylor (64' Grillitsch); Berghuis (84' Coincecao), Kudus (64' Brobbey), Bergwijn (84' Ocampos).

ARBITRO: Zwayer (Germania).

RETI: 4' Lozano, 16' Raspadori, 49' Klaessen, 62' Kvaratskhelia rigore, 83' Bergwijn rigore, 89' Osimhen.

CHAMPIONS LEAGUE - GIRONE A
Napoli-Ajax 4-2
Glasgow Rangers-Liverpool 1-7

CLASSIFICA
12 punti Napoli (gol17-4)
  9 punti Liverpool (12-6)
  3 punti Ajax (8-12)
  0 punti Glasgow Rangers (1-16).
12/10/2022
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