Calcio
ll Napoli sbanca San Siro
di Mimmo Carratelli
(da: Roma del 19.09.22)
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C'è un Re, il Napoli, in testa al campionato, accompagnato da una Regina, l'Atalanta. Il Re ha sbancato San Siro. Se Milan-Napoli profumava già di scudetto, l'odore se lo prende tutto la squadra azzurra.
Vittoria di lotta e di coraggio sul campo del Milan (2-1). Due grandi parate di Meret, una difesa che non ha mai mollato (pur prendendo da Giroud un gol da polli), la partita devastante di Kvaratskheila, il partitone di Mario Rui (sino all'assist per il gol-vittoria) hanno costruito il successo.
E nella ripresa, dopo essere stato continuamente schermato da De Ketelaere e da Saelemaekers nel primo tempo, è salito in cattedra Lobotka che ha travolto ogni avversario.
Il Milan aggressivo, una gran macchina di gioco, ha ceduto alla distanza. Dava sempre l'impressione di prevalere, ma il Napoli resisteva alla grande (Kim sugli scudi). Il Napoli ha saputo aspettare di colpire.
Si è difeso con ordine e talvolta con affanno, ma è uscito vincitore dal duro confronto agonistico. E ha cercato sempre di non buttare via la palla sotto la pressione rossonera.
Sono andati a segno Politano su rigore, e Politano era stato il rigorista di Glasgow, e Simeone di testa, e Simeone aveva segnato un gol al Liverpool.
È stata subito una partita vibrante col Milan a valanga. Prendeva il sopravvento a centrocampo, spingeva con i terzini, ma Meret negava il gol a Giroud (13' con l'aiuto della traversa) e al colpo di testa di Krunic (28'). Il portiere azzurro tanto discusso teneva a galla il Napoli.
Kvaratskhelia era un ossesso e costringeva all'ammonizione Kjaer (18') e Calabria (45') costringendo Pioli a sostituire i due dopo l'intervallo con Kalulu e Dest.
Il Napoli era nella migliore formazione, senza Osimhen. Al Milan mancavano Leao, Rebic e Origi, tutti attaccanti. Pioli inseriva in difesa Kjaer (1,90) e rafforzava il centrocampo con Krunic. Su Zielinski si incollava Bennacer. E Tonali gravitava nella zona di Anguissa. Era in difficoltà Lobotka, come s'è detto, per il raddoppio di marcatura.
S'è giocato lungamente uomo contro uomo, ma questa era soprattutto la tattica di Pioli per spegnere i talenti azzurri. Il giochino non è riuscito perché il Napoli ha accettato senza danni i confronti diretti e poi ha colpito inesorabilmente.
Nella ripresa è successo tutto dopo la prima parte senza reti. Dest, il nuovo entrato, agganciava Kvaratskhelia in area ed era calcio di rigore, visto dall'arbitro al Var. Dal dischetto, sinistro forte di Politano (54') e vantaggio azzurro.
La reazione del Milan era veemente. Meret ancora una grande parata su Messias (67') dopo i cambi: Messias per Krunic, Diaz per Saelemaekers, per il Napoli Zerbin per Politano e Simeone per Raspadori.
Non aveva fatto male Raspadori, ma non aveva mai avuto una palla invitante e giocava solo di sponda.
Il Milan pareggiava con Giroud (69') sullo strappo a sinistra di Hernandez non contenuto da Zerbin.
La gara tornava in equilibrio, ma c'era più Napoli.
Il Milan faceva un gioco ardimentoso, ma confuso. Il Napoli appariva più ordinato. E veniva fuori Lobotka, mentre Mario Rui dopo tre interventi decisivi nell'area Napoli continuava a sostenere l'attacco. Mario Rui è stato più decisivo del temutissimo Theo Hernandez. Il Milan non trovava più le contromosse per bloccare gli azzurri.
Ed eccolo l'inesauribile Mario Rui che pennella un cross d'autore nell'area rossonera e Simeone di testa anticipa Tomori e insacca (78').
Ora bisognava solo resistere. Il Napoli era fortunato all'86' quando Kalulu colpiva la traversa. Con Spalletti squalificato, Domenichini in panchina. Entravano Elmas per Zielinski e Ndombele per Kvaraatskhelia ormai esausto dopo una partita di continui scatti ed assalti.
Sei minuti di recupero non cambiavano il risultato. Il Milan non metteva a frutto un paio di corner e la partita gli moriva nei piedi. Olivera per Mario Rui nei minuti di recupero. Il Napoli, pur abbassandosi, era padrone del match.
MILAN-NAPOLI 1-2 (0-0)
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Mario Rui (91' Olivera); Anguissa, Lobotka, Zielinski (87' Elmas); Politano (66' Zerbin), Raspadori (66' Simeone), Kvaratskhelia (87' Ndombele).
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria (46' Dest), Kjaer (46' Kalulu), Tomori, Hernandez; Bennacer, Tonali; Saelemaekers (66' Messias), Krunic (66' Brahim Diaz), De Ketelaere (82' Adli); Giroud.
ARBITRO: Mariani (Aprilia).
RETI: 54' Politano rigore, 69' Giroud, 78' Simeone.
SERIE A – 7ª GIORNATA
Salernitana-Lecce 1-2, Bologna-Empoli 0-1, Spezia-Sampdoria 2-1, Torino-Sassuolo 0-1, Udinese-Inter 3-1, Cremonese-Lazio 0-4, Fiorentina-Verona 2-0, Monza-Juventus 1-0, Roma-Atalanta 0-1, Milan-Napoli 1-2.
CLASSIFICA
Napoli, Atalanta 17; Udinese 16; Milan, Lazio 14; Roma 13; Inter 12; Torino, Juventus 10; Sassuolo, Fiorentina 9; Spezia 8; Salernitana, Empoli 7; Lecce, Bologna 6; Verona 5; Monza 4; Sampdoria, Cremonese 2.