Calcio
Raspadori subito in campo
di Mimmo Carratelli
(da: Roma del 31.08.202 )
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Domenica a Firenze è stata una battaglia. Tre giorni dopo, stasera contro il Lecce, è possibile che Spalletti immetta forze fresche, prima fra tutti Raspadori.
L’ex Sassuolo è destinato a diventare un punto fermo col ritorno al 4-2-3-1. Ha il brio, la voglia e una varietà di soluzioni per rendere più efficace la manovra offensiva. Fisicamente è un giocatore sgusciante, abile a muoversi tra le linee e rapido nel proporsi al tiro.
C’è da dare una svegliata a Lozano così confuso a Firenze dal fallire un gol “fatto”. Dettagli che Spalletti saprà valutare meglio come l’appannamento di Kvaratskhelia dovuto non solo al partitone del difensore viola Dodo, ma anche all’impegno strenuo che il georgiano deve calibrare meglio, senza lasciarsi prendere dalla frenesia di dimostrare tutto e subito le sue qualità.
Il Lecce, una delle tre neopromosse, allenato da Baroni, giocatore azzurro trent’anni fa e allenatore della promozione, ha una classifica bugiarda (un punto per il pari casalingo di domenica in rimonta con l’Empoli). Ha perso di misura a Reggio Emilia col Sassuolo. Ha dominato l’Inter per tutto il secondo tempo, beffato al 95’ da un gol di pancia di Dumfries.
È squadra che gioca un ottimo calcio (4-3-3) come sa insegnarlo Baroni. Ha verve e sfrontatezza con più di mezza formazione ritoccata dopo la promozione.
Non è nelle sue corde fare partite difensive anche se le esigenze di classifica comincerebbero a imporre un gioco meno brillante e più di sostanza.
Non aspetterà il Napoli, ma cercherà dall’inizio di creargli difficoltà con un gioco rapido. Non avendo attaccanti devastanti (due esterni piccoli, il talento brasiliano Strefezza 1,68 e lo zambiano Banda 1,64, al centro il gambiano Cesay), il gioco del Lecce rischia di produrre poco. Ma a centrocampo la squadra salentina sa spostare la palla velocemente.
Detto tanto del Lecce, che gode della sapienza di Pantaleo Corvino, 74 anni, uno dei più abili costruttori di squadre, la partita è tutta nella testa e nei piedi del Napoli. Se le gambe degli azzurri girano, il pronostico è uno solo tenendo anche conto della qualità dei cambi che Spalletti può vantare quest’anno.
Il calendario azzurro sembra favorevole in casa, più impegnativo fuori. Al “Maradona” non si può sbagliare.
Un po’ di turn-over è quasi scontato. Fra tre giorni il Napoli dovrà giocare sul campo della Lazio. Oltre a Raspadori, azzardiamo l’impiego di Simeone e Ndombele per far rifiatare Osimhen e Lobotka. Non ci sono più gerarchie nel Napoli. Gioca chi sta meglio e chi è più pronto. Scalpita Politano.
Il Lecce è avversario che consente di ritoccare la formazione-base del Napoli. Il poco allenamento consentito dai due turni di campionato ravvicinati darà a Spalletti le sensazioni opportune su come intervenire.
Non ci sarà solo la Lazio sabato, mercoledì scatterà la Champions col Liverpool al “Maradona”. Comincerà il giochino di variare la squadra per non spremere quei giocatori che sono un punto fermo.
Il campionato non ha ancora una regina anche se il Milan appare la squadra più sicura del suo gioco contro qualunque avversario e De Ketelaere ha aggiunto un gran tocco di classe. Nell’Inter non è proprio sicuro che sia tornato il miglior Lukaku (per giunta fuori per infortuno). La Juve aspetta Pogba e Di Maria, più Chiesa, per essere completamente in lizza per lo scudetto. La Roma sta deludendo in attacco che sembrava il suo punto di forza, ma ha patito gli infortuni di Zaniolo e Wijnaldum. La Lazio ha un gioco più convincente al secondo anno di Sarri, non proprio una Lazio sarriana, ma con giocatori che possono fare la differenza, Romagnoli in difesa, Milinkovic-Savic, Luis Alberto, Immobile, Zaccagni, Lazzari, Pedro.
La classifica tiene in corsa sei squadre al vertice, il Torino è la sorpresa, l’Atalanta è meno arrembante rispetto ai suoi anni migliori, più coperta come non piace a Gasperini che vi ricorre ora che la squadra ha perso il brio e i giocatori delle sue annate splendide.
Il Napoli è nel gruppo di testa. Non ci dovrebbero essere sommovimenti di classifica in questo intermezzo settimanale. Il campionato annuncia scossoni nel turno successivo (Milan-Inter, Lazio-Napoli, Fiorentina-Juventus).