Calcio
Ecco un altro avversario molto fisico
di Mimmo Carratelli
(da: Roma del 19.03.2022)
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Siamo in ballo e balliamo. Dalla sconfitta col Milan alla vittoria di Verona, il Napoli si rialza e cammina. Il trenino dello scudetto va. Il Napoli nella carrozza-ristorante (secondo posto) tra le due squadre milanesi, il Milan avanti tre punti, l'Inter dietro un punto e la partita di Bologna da recuperare.
Non è più una morsa, ma una gentile compagnia. Le due milanesi non sono più in fuga. Si fermano rendendo omaggio agli stop del Napoli. Il Milan ha frenato con due pareggi nelle ultime quattro partite, l'Inter una sconfitta e due pareggi nelle ultime quattro.
Spalletti dice siamo noi i padroni del nostro destino, cioè il Napoli faccia la sua corsa con la convinzione di farcela, alla fine tireremo le somme. È un bell'andare.
La sconfitta col Milan al "Maradona", spareggio-scudetto, aveva gettato ombre e delusione. È stato un incidente di percorso. Il Napoli l'ha assorbito bene e cancellato in sette giorni. Modulo nuovo (4-3-3) a Verona e un match giocato addosso all'avversario, primo comandamento bloccare i veronesi, secondo comandamento palla lunga per Osimhen. Il gioco è riuscito. Il Napoli non ha fatto giocare il Verona, appena un tiro in porta dei veneti, poi ha piazzato la doppietta vincente.
L'Udinese, oggi pomeriggio a Fuorigrotta, ha caratteristiche fisiche ancora più accentuate del Verona, è formazione massiccia con alcuni colossi, il difensore brasiliano Becao (1,91), l'attaccante guineano Beto (1,96), giocolieri argentini e robusti cursori olandesi e spagnoli.
A Udine, sei mesi fa, festival azzurro del gol (4-0) e gloria sotto porta per Rrahmani e Koulibay a segno con Osimhen e Lozano. Non aspettiamoci oggi tanta grazia, saranno una partita e un avversario tosti da domare.
Il calendario sorride al Napoli in questa giornata che anticipa la sosta per la nazionale impegnata sulla strada della qualificazione mondiale: il Milan non avrà vita facile a Cagliari, l'Inter ospita la Fiorentina, squadra capace di impegnare chiunque. Con le prime tre in quattro punti, ogni passettino falso può diventare un sussulto e cambiare le gerarchie di testa.
Il Napoli è apparso molto vigoroso a Verona (col ritorno in piena forma di Anguissa) al contrario delle due milanesi che sembrano un po' sulle gambe. Vedremo meglio oggi qual è lo stato di saluto del terzetto di testa.
Spalletti non dovrebbe ritoccare la formazione e il modulo di Verona, secondo il vecchio detto squadra che vince non si tocca, ma darà una chance a Insigne dal primo minuto (Lozano non ha incantato al Bentegodi e Lorenzo entrò al posto del messicano nell'ultima mezz'ora).
Per Insigne sarà una partita tutta da giocare al massimo perché il match contro l'Udinese è anche un "provino" per la prossima gara della nazionale. Dovremmo avere un Insigne super questo pomeriggio al "Maradona".
Si annunciano grandi duelli a centrocampo dove l'Udinese (3-5-2) è ben fornita per reggere l'urto del Napoli e innescare le due punte Deulofeu e Beto, ma attenzione a Udogie, genitori nigeriani e ficcante esterno sinistro. L'Udinese ha fatto il colpaccio a San Siro contro il Milan (1-1) proprio con Udogie che pareggiò il gol di Leao.
In trasferta, l'Udinese ha raccolto meno punti (11) che in casa (19) e nel girone di ritorno due pareggi e due sconfitte fuori casa. Per il Napoli è una partita tutta da giocare con la massima determinazione. L'Udinese potrebbe risultare un avversario molto scomodo.
Sarà necessario accompagnare meglio Osimhen nei suoi strappi offensivi e non lesinare il tiro da fuori area (lo specialista è Fabian Ruiz). Cartellini gialli da evitare: Anguissa, Koulibaly, Rrahmani, Osimhen (e Demme) sotto diffida, una ammonizione oggi li eliminerebbe dalla trasferta di Bergamo (inizio aprile).