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Recensioni
Occhiali neri, di Dario Argento
di Giovanna D'Arbitrio
Presentato al Festival di Berlino 2022, Occhiali neri, segna il ritorno di Dario Argento con un film in uno stile un po’ diverso rispetto a quelli del passato.

Le prime scene del film ci mostrano una Roma estiva in cui il sole è gradualmente oscurato da un’eclisse e cede il posto a buio, quasi un terribile presagio di ciò che sta per accadere a Diana (Ilenia Pastorelli), un'escort di lusso, che viene inseguita da un serial killer a bordo di un furgone bianco. Purtroppo tale inseguimento provoca un incidente stradale nel quale viene coinvolta non solo la donna, ma anche una famiglia di cinesi.

Diana sopravvive, ma perde la vista e in seguito stringe un rapporto affettivo con il piccolo Chin (Andrea Zhang), rimasto orfano in seguito all'incidente. Insieme cercheranno di sfuggire al killer che non intende abbandonare la preda. La ragazza dovrà inoltre imparare a gestire la sua vita di non vedente, ma sarà aiutata dal cane lupo Nerea, da Chin e da Rita (Asia Argento), una volontaria conosciuta in una comunità di non vedenti. Nel frattempo, la polizia indaga per fermare l'assassino che continua la sua caccia.

A dieci ani di distanza dall'ultimo suo film Dracula 3D, Dario Argento torna alla regia con un thriller all’italiana, un po’ diverso dal genere horror del passato, centrato su un gioco di luce e ombre, in cui viene dedicata maggiore attenzione ad aspetti psicologici, come il rapporto affettivo tra Diana e il piccolo Chin, al senso di colpa, al trauma della perdita della vista.

A quanto pare Occhiali Neri rappresenta un sogno tirato fuori da un cassetto dove lo script era rimasto per molti anni, come ha raccontato Asia Argento, attrice e co-produttrice del film: “Ho trovato questo copione perché cercavo tra le carte mentre scrivevo la mia autobiografia, sono andata da papà, l'ho trovato e me ne sono ricordata. Era un film degli anni 90 che poi non si era più fatto. Il copione reggeva, era potentissimo e i produttori francesi si sono subito innamorati del progetto".

Anche se non amo i film horror, bisogna ammettere che in quest’ultimo film c’è qualcosa di diverso e comunque Dario Argento, ormai ottantenne, rimane sempre un grande “maestro del brivido”.

. Il film si avvale della scenografia dello stesso Dario Argento e di Franco Ferrini, di un buon cast di interpreti, dell’ottima fotografia di Matteo Cocco abile nel gioco di luci ed ombre, del montaggio di Flora Volpelière, delle musiche di Louis Siciliano che bel sottolineano i vari momenti dell’azione.

Tra i numerosi film di Dario Argento ricordiamo L'uccello dalle piume di cristallo, Il gatto a nove code,4 mosche di velluto grigio, Le cinque giornate, Profondo rosso, Suspiria, Phenomena, Trauma, La sindrome di Stendhal, Il fantasma dell'Opera, Il cartaio, La terza madre, Giallo.

Ecco il trailer ufficiale di Occhiali Neri:
https://www.youtube.com/watch?v=G8Th2_qgywg
1/3/2022
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