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Calcio
Due colpi da biliardo
di Mimmo Carratelli
(da: Roma del 28.02.2022)
Scatto Napoli. Basta con i pareggi. Due colpi da biliardo di Insigne e Fabian Ruiz abbattono la Lazio all'Olimpico (2-1). Azzurri in testa alla classifica alla pari del Milan, due punti sotto l'Inter, sette punti lontana la Juventus.

Una serata magica e partita dai quattro volti. Primo tempo con la Lazio protagonista che butta fuori due palle-gol (6' Luis Alberto, 9' Immobile). Secondo tempo reattivo del Napoli che si prende la partita e va a segno con Insigne. La Lazio stenta a reagire. Terza fase del match, il pareggio dei laziali con Pedro (88'). Ma il Napoli è in partita e nel recupero, quarta fase della partita, conquista la vittoria con Fabian (94').

Serata spettacolare col Napoli che risorge da un primo tempo impreciso, confuso, con palloni regalati all'avversario, errori a ripetizione. Sotto la spinta della Lazio il Napoli fatica a uscire. Ma regge.

La Lazio attacca sulle fasce con Marusic a destra e Zaccagni a sinistra. Il centrocampo è suo. Lucas Leiva, un po' basso, Luis Alberto e Milinkovic-Savic, più alti, hanno il sopravvento su Demme, a mal partito contro Milinkovic-Savic (1,91), e su Fabian Ruiz che non prende le misure a Luis Alberto. C'è Zielinski che vaga per il campo.

Sarri gode. La Lazio irrompe nella metà campo del Napoli e detta legge. Il Napoli, costretto a giocare basso, lascia avanti Osimhen mai servito. Il Napoli cerca di rompere l'assedio laziale con palloni lunghi sulle fasce, ma la Lazio riprende subito il pallone e s'affaccia continuamente davanti all'area di Ospina.

Gioca, gioca la Lazio ma non inquadra la porta azzurra. Luis Alberto batte fuori la prima palla-gol dei padroni di casa. Lo stesso fa Immobile. Felipe Anderson conclude alto. È un quarto d'ora terribile per il Napoli che raggiunge raramente l'area laziale.

Apprensione per Osimhen dopo due contatti col portiere Strakosha (17') e col difensore Marusic (30'). La Lazio si crogiola nella sua superiorità, ma raccoglie zero. Il Napoli stenta a tirare in porta. Due tentativi di Insigne sono ribattuti dalla schiena dei difensori laziali. Inquadra la porta Zielinski (24'), ma Strakosha annulla il tiro del polacco.

All'intervallo si hanno pensieri cupi sul Napoli. Che partita sta facendo? La Lazio sarrieggia. Passaggi, triangolazioni, un bel ballo. Il Napoli è fermo. Cerca di replicare al fraseggio della Lazio con palloni lunghi lanciati sulle corsie esterne. Ma Politano e Insigne fanno fatica perché sono costretti ad arretrare, Insigne per limitare le incursioni di Marusic, Politano per raddoppiare su Zaccagni che Di Lorenzo tiene a fatica.

Per giunta, la Lazio ha ancora un guizzo a inizio di ripresa e Ospina deve sventare la conclusione di Felipe Anderson, terza palla-gol dei laziali, e sulla respinta del portiere azzurro Koulibaly sottrae a Luis Alberto la possibilità di ribattere a rete (52').

Sembra un Napoli perso. Spalletti fa il primo cambio, Elmas per Zielinski (57') perché il polacco è proprio fuori partita. Elmas è un beniamino di Spalletti. Il tecnico lo chiama tappabuchi perché mette il macedone in qualunque posizione e il giocatore sa cavarsela.

Mentre pensiamo come il Napoli possa venir a galla, la sorpresa improvvisa. Accidenti, è proprio il tappabuchi che dà palla a Insigne, il capitano che sinora, dopo sei rigori, non ha mai segnato su azione. E Lorenzo, senza pensare al Canada, infila un colpo da biliardo secco, preciso nell'angolino sinistro, basso, di Strakosha (63').

È il gol ed è il segnale della riscossa azzurra. Ora il Napoli entra prepotentemente in partita. La Lazio, sullo svantaggio, resta choccata. Il Napoli comanda. Sarri inserisce Pedro per Felipe Anderson (65'). Ma il Napoli più alto, più reattivo, più preciso ora è il padrone del match. Gli azzurri hanno alzato il baricentro, conquistano subito palla.

Osimhen è poco coinvolto, mentre il gol esalta Insigne proprio un altro giocatore in campo. Si spegne Zaccagni, si ammoscia la Lazio e il Napoli comanda. Stiamo pregustando la vittoria che ci porta in testa.

Ma il calcio è quel famoso mistero agonistico. La Lazio si sveglia dal coma profondo al quale l'ha consegnato il gol di Insigne. E Spalletti fa un doppio cambio (81'): Lobotka per Demme, stremato dal duello con Milinkovic-Savic, e Ounas per Politano che ha fatto il suo e non ne ha più.

Tatà, squillano le trombe laziali. Pedro, il nuovo entrato, semina il panico preparando il pareggio. Prima una gran sventola e Ospina vola a deviare (82'), poi il gol. Un tiro violento dalla lunetta sulla respinta della difesa azzurra (88'). Intanto, Sarri ha irrobustito la squadra con Basic per Lucas Leiva e Acerbi per Patric.

Un altro pareggio dopo quelli con Inter e Cagliari. Fuga dalla vittoria? Ma no. Il Napoli è tutto avanti. Siamo nel recupero, la palla passa da Ounas a Elmas, a Insigne, l'ultimo tocco è del capitano per Fabian Ruiz che finalmente scocca il suo magico sinistro, un altro colpo da biliardo, il pallone si infila nell'angolo basso a destra di Strakosha. È il 2-1. E Insigne un gol e l'assist per il raddoppio. Bentornato, capitano. Esce al 95' per far posto a Juan Jesus.

Finalmente. Non se ne poteva più di pareggi, del bicchiere mezzo pieno mezzo vuoto. Il Napoli si porta via da Roma una grande vittoria. Udite, udite, è in corsa per lo scudetto con le due milanesi. Siamo sulla giostra fantastica e crudele, come dice Spalletti.

Non hanno segnato i centravanti che erano tanto attesi. Però Immobile ha tentato di onorare il titolo di capocannonire con cinque conclusioni, compreso il gol fallito all'inizio. Poca sorte per Osimhen, poco coinvolto.

Domenica il Milan al "Maradona". Siamo alla prima resa dei conti. Ma il Napoli dell'Olimpico è risorto.

LAZIO-NAPOLI 1-2 (0-0)

NAPOLI (4-2-3-1)
: Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui, Fabian Ruiz, Demme (81' Lobotka), Politano (81' Ounas), Zielinski (57' Elmas), Insigne (95' Juan Jesus), Osimhen.

LAZIO (4-3-3): Strakosha, Marusic, Luiz Felipe, Patric (84' Acerbi), Radu (72' Hysaj), Milinkovic-Savic, Lucas Leiva (84' Basic), Luis Alberto, Felipe Anderson (65' Pedro), Immobile, Zaccagni.

ARBITRO: Di Bello.

RETI: 63' Insigne, 88' Pedro, 94' Fabian Ruiz.

SERIE A – 27ª GIORNATA
Milan-Udinese 1-1, Genoa-Inter 0-0, Salernitana-Bologna 1-1, Empoli-Juventus 2-3, Sassuolo-Fiorentina 2-1, Torino-Cagliari 1-2, Verona-Venezia 3-1, Spezia-Roma 0-1, Lazio-Napoli 1-2, Atalanta-Sampdoria (lunedì).

CLASSIFICA
Milan e Napoli 57; Inter 55; Juventus 50; Atalanta, Roma 44; Lazio 43; Fiorentina 42; Verona 40; Sassuolo 36; Torino 33; Bologna 32; Empoli 31; Sampdoria, Udinese, Spezia 26; Cagliari 25; Venezia 22; Genoa 17; Salernitana 15.
*Due partite in meno: Salernitana e Udinese
*Una partita in meno: Inter, Atalanta, Fiorentina, Torino, Bologna, Venezia.

28/2/2022
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