Calcio
La velocità è l'arma degli azzurri
di Mimmo Carratelli
(da: Roma del 12.02.2022)
 |
Text Size |
 |
Milano chiama, Napoli risponde. Ci vorrebbe ancora l'amatissimo Luigi Necco per questo Napoli-Inter, sfida-scudetto al "Maradona". L'Inter avanti d'un punto, ma con una partita in meno (a Bologna). Resta la suggestione del sorpasso.
Sfida-scudetto inedita. Duelli con Milan e Juventus nella storia del Napoli. Con l'Inter quel lontano ricordo (1951) della partita decisa da Gonella a San Siro e, ai tempi di Maradona, 1988-89, l'Inter fece corsa solitaria in testa e vinse con undici punti di vantaggio, non fu un vero duello, vano inseguimento degli azzurri.
Ridotto in cifre, Napoli-Inter è il match fra il migliore attacco (54 gol l'Inter) e la migliore difesa (16 reti incassate dal Napoli, otto in casa, otto fuori). Fuori casa l'Inter ci ha rimesso gli stessi punti del Napoli (9), battuta dalla Lazio quattro mesi fa e i pareggi con Sampdoria, Milan e Atalanta.
È a San Siro che l'Inter marca il suo vantaggio sul Napoli: 29 i punti casalinghi dei nerazzurri, 25 quelli del Napoli.
L'Inter ha appena perso il derby dopo 14 risultati utili consecutivi (11 vittorie, 3 pareggi). Il Napoli si è rimesso in corsa con quattro vittorie di fila. All'andata, il Napoli sfiorò il pareggio a San Siro in un finale ardimentoso, gol di Mertens per il 2-3, miracolo di Handanovic sul colpo di testa di Mario Rui (91') e palla-gol alle stelle di Mertens (97'). Nello schianto aereo con Skriniar, Osimhen lasciò il campo al 50'.
Prima del match di San Siro il Napoli capolista aveva 7 punti di vantaggio sull'Inter. Si è offerto al sorpasso dei nerazzurri con la serie negativa del pareggio esterno col Sassuolo e delle sconfitte interne con Atalanta, Empoli e Spezia. Pareggiando con la Juve a Torino, il Napoli si è rimesso in corsa.
Che partita vedremo al "Maradona" fra il 4-2-3-1 del Napoli e il 3-5-2 dell'Inter? Il duello a distanza fra Osimhen e Dzeko, il confronto fra i due portieri (l'Inter ha subito solo tre gol più del Napoli), la sfida a centrocampo dove gli azzurri dovranno evitare di andare in inferiorità numerica.
I punti di forza della squadra di Simone Inzaghi (squalificato, non sarà in panchina) sono Brozovic, Barella e Perisic. Come ridurre e annullare la regia a tutto campo di Brozovic? Come frenare il dinamismo di Barella? Come bloccare Perisic?
Sull'ala sinistra croata la marcatura di Di Lorenzo è una garanzia. Si cerca e non si vede l'azzurro capace di limitare gli "strappi" di Barella. Su Brozovic, che comincia dalla sua metà campo, sarà necessaria una doppia marcatura: un attaccante quando il croato imposta da lontano (Zielinski?), un centrocampista quando viene avanti.
A centrocampo il Napoli sembra in difficoltà (Dzeko arretra a dare una mano). Un possesso-palla difensivo, per farla giocare meno all'Inter, potrebbe essere l'arma azzurra. La velocità sarà poi l'arma decisiva per colpire.
Da evitare la ricerca del dribbling per non perdere palla, è un match che il Napoli dovrà giocare a due tocchi sfruttando molto le fasce esterne per aprire la difesa interista, la prestazione di Politano e Insigne sarà determinante, quanto i rifornimenti veloci a Osimhen.
L'Inter costruisce molto dal basso per attirare l'avversario e farlo scoprire. Sono necessari equilibrio e alta concentrazione. Il Napoli dovrà cercare rapidamente la profondità. Profilo basso per avere spazio in avanti?
È possibile che Barella venga in marcatura su Lobotka perché il Napoli gira quando lo slovacco ha libertà di giocate. Fabian Ruiz duellerà con Calhanoglu.
Mario Rui avrà problemi sul velocissimo Dumfries? Il gioco delle coppie, che soprattutto Simone Inzaghi indirizzerà in duelli individuali, potrà orientare il match. Se Spalletti non azzarda subito Koulibaly, Rrahmani e Juan Jesus possono "tenere" Lautaro e Dzeko.
L'Inter avrà un baricentro basso, se salta il primo pressing azzurro vola sugli esterni e inserisce i centrocampisti al tiro. Simone Inzaghi ha anche il vantaggio di cambi incisivi. Resta da vedere se l'Inter affronterà la partita con la personalità della capolista, volendo padroneggiare subito il match, oppure partirà cauta in attesa di scoprire le "carte" del Napoli. In ogni caso, è dal primo minuto che il Napoli dovrà essere in partita intimorendo i nerazzurri.
Se l'Inter punta a non perdere e si concede una partita prudente, il Napoli dovrà giocare di audacia e la velocità, come s'è detto, è l'arma decisiva. L'Inter si è riscattata dal derby perduto frantumando la Roma in Coppa Italia. Il Napoli dovrà osare per vincere.