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Calcio
Petagna, capitan uncino
di Mimmo Carratelli
(da: Roma del 10.01.2022)
Di fronte ai corazzieri della Sampdoria (Dragusin 1,91 e Chabot 1,95), dopo il via vai dei piccoletti azzurri (Insigne, Mertens, Politano), il Napoli sfodera il suo corazziere, il triestino Petagna (1,88), e si prende la partita.

Uno a zero al "Maradona". Gol in acrobazia, mezza rovesciata e tocco in aria col piede sinistro, l'uncino decisivo di Petagna (43'). Incredibile l'altezza della palla agganciata dall'attaccante azzurro sulla respinta corta di testa di Chabot.

Sul gol di capitan uncino il Napoli ha giocato la sua partita di robusto possesso-palla (75% nel primo tempo, 69% nella ripresa) impedendo alla Sampdoria di entrare efficacemente in partita.

La Samp si è schierata a difesa. Le punte blucerchiate arretravano per ostacolare i centrocampisti azzurri (Gabbiadini su Lobotka, Quagliarella su Demme) dando modo ai mediani liguri di fare intensità davanti alla difesa. I centrali del Napoli, con gli attaccanti doriani lontano, hanno avuto campo per impostare l'azione offensiva.

Spalletti, tornato in panchina dopo il Covid, ha ritoccato la formazione di Torino inserendo Petagna da prima punta con Mertens libero di giostrare alle spalle del triestino. Occorreva avere una prima punta fisica contro la fisicità della difesa doriana.

Ma è stato ancora a centrocampo, come contro la Juve, che il Napoli si è presa la partita col gioco continuo di Demme e Lobotka, appoggiati sugli esterni dagli avanzamenti di Di Lorenzo e Ghoulam.

Per tutto il primo tempo si può dire che la Sampdoria non ha visto palla. Il Napoli giocava costantemente nella metà campo ligure facendo girare il pallone con sapienza. Il Napoli arrivava al tiro otto volte (quattro parate di Audero), la Samp inquadrava la porta di Ospina con Quagliarella al 41', unico tiro degli ospiti tra i pali.

Ma era il gioco del Napoli, puntuale anche se meno veloce che a Torino, a mettere sotto la Sampdoria. All'inizio c'era Elmas a destra e Insigne a sinistra. Dopo l'infortunio di Lorenzo (25'), Politano entrava a destra ed Elmas si spostava a sinistra.

La Samp badava solo a difendersi. Si possono contare sulle dita di una mano le volte che la squadra ligure avanzava nella metà campo napoletana.

Andavano al tiro Rrahmani (27') e Ghoulam (32' punizione) con Audero che sviava in corner. Non riuscivano gli attaccanti a concretizzare. Con la Samp arroccata era necessario la soluzione da fuori area. Ma soprattutto Lobotka preferiva far girare palla anche giungendo al limite dell'area doriana.

Petagna faceva un gran lavoro di pressione sulla difesa ligure e Mertens era molto vivace. Politano entrava bene in palla. Elmas a sinistra si intestardiva spesso in un gioco individuale che consegnava palla agli avversari. Ma non c'erano, da parte della Samp, pericolosi rovesciamenti di fronte.

Il gol arrivava alla fine del primo tempo e metteva tranquillo il Napoli. Però c'era tutta una ripresa da giocare fronteggiando l'inevitabile reazione della Samp. Serviva il raddoppio per evitare sorprese.

La Samp si organizzava meglio nel secondo tempo con l'innesto di Rincon, appena giunto dal Torino, al posto di Ekdal. Entrava il secondo portiere Falcone per Audero infortunato.

Mancando il Napoli il raddoppio (55' Mertens in scivolata sfiorava il gol), la Samp cercava di potenziare l'attacco per conquistare il pareggio. Cominciava la ripresa con un tridente offensivo (4-3-3) avanzando uno dei centrocampisti (Gabbiadini, Quagliarella, Ciervo), Poi inseriva Caputo, attaccante temibile, a far coppia con Quagliarella, e Gabbiadini suggeritore dietro le due punte.

Rincon davanti alla difesa, uscendo spesso a interrompere l'azione di Lobotka, funzionava da regista arretrato. Ora la Samp era più presente nella metà campo del Napoli. La difesa azzurra però non vacillava mai mentre la Samp prendeva a spingere sulla sua destra col terzino Dragusin e col centrocampista Askildsen a sinistra.

Il Napoli era ben compatto e, riprendendo la palla, poteva contare sul gran lavoro di Petagna a trattenerla e a portarla avanti in tandem con Politano, mentre Mertens cercava spazio tra le linee.

Spalletti impiegava nuove energie per sostenere la maggiore aggressività doriana (80'). Fabian Ruiz per Demme e debutto del nuovo acquisto Tuanzebe per Ghoulam. La difesa si disponeva con Di Lorenzo e Juan Jesus sugli esterni, Tuanzebe sul centro-destra e Rrahmani sul centro-sinistra.

Il Napoli non riusciva più a inquadrare la porta avversaria (76' Politano di testa, alto; 84' Mertens di poco a lato; 88' Politano, fuori). Un solo tentativo nello "specchio": Petagna con volo del portiere in corner (80'). Tuanzebe se la cavava con grande sicurezza e il match finiva proprio con una risoluzione difensiva di testa del nuovo acquisto.

Il Napoli, tenendosi sul filo del minimo vantaggio, ha saputo però gestire la gara con un possesso che è diventato man mano difensivo impedendo alla Samp di giocarla. Erano bravi Lobotka, Fabian Ruiz, Politano, Di Lorenzo, Mertens a far girare la palla senza mai forzare la giocata. Tentava due sfondamenti Elmas, però troppo egoista perdendo il pallone dopo avere rinunciato a servire i compagni meglio appostati.

La Samp è stato un avversario mediocre, ma s'è vista la nuova personalità del Napoli nel gestire il gioco, limitando l'azione offensiva pur di tenere palla e far correre a vuoto l'avversario. È un Napoli diventato "adulto", sapiente e paziente. Non cerca più lo sfondamento scoprendosi, ma resta compatto in trenta metri, lesto a ripiegare.

Gli azzurri sono stati tutti sopra la sufficienza con la conferma della piena affidabilità di Rrahmani e Juan Jesus, al quale il Var ha tolto un gol per offside (35'). Stupisce la freschezza atletica di Di Lorenzo fra gli azzurri che hanno giocato più minuti. Lobotka si è confermato centrocampista di qualità. Nella partita non facile ha giocato palla con giudizio, punto di riferimento costante per la squadra.

Il Napoli mantiene la posizione Champions ed è tornato a vincere in casa dopo le tre sconfitte consecutive con Atalanta, Empoli e Spezia.

NAPOLI-SAMPDORIA 1-0 (1-0)

NAPOLI (4-2-3-1)
: Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Ghoulam (80' Tuanzebe); Lobotka, Demme (80' Fabian Ruiz); Elmas, Mertens, Insigne (29' Politano); Petagna.

SAMPDORIA (4-4-2): Audero (46' Falcone); Dragusin, Ferrari (89' Yepes), Chabot, Augello (75' Murru); Ciervo (72' Caputo), Ekdal (46' Rincon), Askildsem, Thorsby; Gabbiadini, Quagliarella.

ARBITRO: Di Bello (Brindisi).

RETI: 43' Petagna.

SERIE A – 21ª GIORNATA
Empoli-Sassuolo 1-5, Venezia-Milan 0-3, Cagliari-Bologna (martedì), Torino-Fiorentina (lunedì), Napoli-Sampdoria 1-0, Udinese-Atalanta 2-6, Genoa-Spezia 0-1, Roma-Juventus 3-4, Verona-Salernitana 1-2, Inter-Lazio 2-1.

CLASSIFICA
Inter 49; Milan 48; Napoli 43; Atalanta 41; Juventus 38; Fiorentina, Roma, Lazio 32; Empoli, Sassuolo 28; Bologna, Verona 27; Torino 25; Udinese, Sampdoria 20; Spezia 19; Venezia 17; Cagliari 13; Genoa 12; Salernitana 11.
* Due partite in meno: Fiorentina, Bologna, Torino, Udinese, Salernitana
* Una partita in meno: Inter, Atalanta, Venezia, Cagliari.

9/1/2022
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