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Calcio
Da Insigne a San Siro solo ostacoli
di Mimmo Carratelli
(da: Roma del 19.12.2021)
Alla vigilia di Milan-Napoli, Vincenzo Pisacane, agente di Lorenzo Insigne, sul rinnovo del contratto del suo assistito ha detto "tutto calcolato, scientifico", che sembra una pietra tombale sulla permanenza di Lorenzo in maglia azzurra. La fermezza della società sulla riduzione del monte-ingaggi e la conduzione "fredda" della trattativa sul contratto di Lorenzo farebbero proprio pensare al "tutto calcolato, scientifico" da parte del Napoli di non trattenere il giocatore.

Un bilancio sano è la legittima, prima preoccupazione di De Laurentiis per non tornare indietro nel tempo e al fallimento del club. Ma sostituire adeguatamente Insigne avrà un costo. E, allora, dove sarà il risparmio del Napoli? A meno che la società non consideri Insigne un elemento di disturbo. Tecnico? Tattico? Di spogliatoio? Non si sa.

Siamo al punto che la riduzione del monte-ingaggi e la stessa vicenda-Insigne vengono ormai interpretate come un ridimensionamento del Napoli che non ha alle spalle le risorse dei club sostenuti da multinazionali e da casse "di famiglia" che però cominciano a essere "insofferenti" alle voci passive.

Si va avanti con questi dubbi. Accantonato il sogno-scudetto, ipotesi che scolora per la velocità dell'Inter di andarsene per suo conto, comincia stasera a San Siro contro il Milan il campionato più concreto degli azzurri: la difesa del quarto posto Champions. C'è la Fiorentina in agguato, sei punti sotto. La squadra viola non pareggia mai: 10 vittorie, 7 sconfitte. La Juve è più lontana (otto punti).

Nel quartetto di testa, proprio Milan e Napoli, le due squadre con più infortunati, sono in frenata: i rossoneri hanno ceduto 10 punti nelle ultime sei partite, gli azzurri addirittura 13. Si è bloccato lo slancio iniziale delle due squadre: 12 partite senza sconfitte per il Milan, otto vittorie del Napoli.

La squadra di Spalletti sta incassando troppi gol (10 nelle ultime sei gare, 3 nelle prime undici). Tre gol dall'Inter, due dal Sassuolo, tre dall'Atalanta. Sembra ci sia un difetto nella gestione delle partite. Il Napoli non sa "raffreddarle" nei momenti di difficoltà, non sa girare la palla per non farla giocare agli avversari, incapace di un "possesso" difensivo non avendo a centrocampo adeguati palleggiatori.

Il Napoli non vince da tre partite, il pareggio a Reggio Emilia col Sassuolo, poi le due sconfitte in casa contro Atalanta ed Empoli. Il Milan dopo due sconfitte consecutive, 3-4 a Firenze e 1-3 col Sassuolo a San Siro, si è ripreso battendo il Genoa a Marassi 3-0 e la Salernitana 2-0 a San Siro, pareggiando a Udine 1-1.

Messe sul tavolo queste cifre, il Napoli sta peggio del Milan. Improponibile il confronto degli infortunati: al Napoli manca tutto il meglio (rientra solo Anguissa). Serve un'impresa stasera. Finiti gli impegni ravvicinati, Spalletti, che tornerà in panchina dopo le due giornate di squalifica, ha avuto una settimana piena per allenare e preparare la partita. Le indisponibilità lo costringono comunque a una formazione obbligata e molti azzurri sono provati avendo giocato sempre (Di Lorenzo, Mario Rui, Rrahmani, Lozano).

Il Milan verrà avanti con le percussioni sulle fasce dove avanzano gli esterni di difesa, Florenzi a destra e Theo Hernandez (grandissima velocità) a sinistra. In area azzurra sarà allarme costante per il polipo svedese, Ibrahimovic capace di colpire sempre con i suoi tentacoli.

Messia e Brahim Diaz sono attaccanti pericolosi. Ci vorrà un Napoli molto compatto nella fase difensiva, forse con un robusto 4-4-1-1.

La squadra rossonera mira a tenere palla il più possibile, con un gioco continuo per tutta la partita. Si può sorprenderla in velocità come ha fatto il Sassuolo. La presenza di Zielinski consente di verticalizzare il gioco. Difficile per Mertens reggere da prima punta. Meglio con Petagna a impegnare i centrali della difesa milanista consentendo a Mertens di giocare più libero alle sue spalle.

Sugli esterni, la forza del Milan si annuncia superiore e forse indirizzerà la partita. Ma sarà battaglia a tutto campo. Decisiva la prestazione di Anguissa e Demme per contrastare le mezz'ali rossonere Messias e Diaz. Il pronostico pende per la squadra di Pioli. Ma il Napoli può fare la sorpresa. Ieri, c'è riuscita la Roma a Bergamo. Si attendono buone notizie azzurre da San Siro.

18/12/2021
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