Calcio
Spareggio, colpa del Legia
di Mimmo Carratelli
(da: Roma del 10.12.2021)
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Vittoria del Napoli (3-2) sul Leicester al "Maradona", ma il Legia Varsavia nell'altra partita conclusiva del girone di Europa League fallisce all'89' il rigore del pareggio contro lo Spartak Mosca e così i russi (1-0 a Varsavia) filano direttamente negli ottavi.
Il Napoli conclude a pari punti con lo Spartak, ma è secondo perché sfavorito dai due confronti diretti con i moscoviti (2-3 a Napoli, 1-2 a Mosca).
Il Napoli paga le due sconfitte con lo Spartak e sarà costretto allo spareggio (andata e ritorno) con una delle terze della Champions per proseguire in Europa League. Si profilano all'orizzonte autentiche "corazzate" come il Lipsia, il Borussia Dortmund, il Porto, lo Zenit.
Spalletti ha lanciato la squadra in una nuova prova positiva. Siamo forti, dice il tecnico, e se siamo forti non possiamo farci condizionare dalla prima spallatina. Gli infortuni (ma sono una spallatona…) devono essere dimenticati. Si va in campo per vincere anche senza Koulibaly, Osimhen, Anguissa, Fabian Ruiz e Insigne.
Contro il Leicester, Spalletti non rinuncia al 4-2-3-1. Zielinski con Demme a centrocampo. Il polacco più a sostegno dell'attacco, il tedesco più a copertura della difesa. Di punta Petagna per la sua fisicità e il gigante triestino ripaga ampiamente la fiducia dell'allenatore. Non solo gli assist nei primi due gol, ma una partita robusta, con un finale da autentico combattente per proteggere la vittoria.
Ounas, il migliore, gioca sotto punta dietro Petagna. Sugli esterni Lozano ed Elmas. Delude il messicano proprio sulla fascia dove il Leicester martella di più avanzando il terzino Bertrand e proponendo Barnes, un irresistibile esterno di centrocampo. Con l'ingresso di Malcuit alla fine del primo tempo per l'infortunio di Lozano, il Napoli migliora sulla sua fascia destra (e Barnes cala).
È finita in sofferenza per il minimo vantaggio, ma dopo 25 minuti è sembrata la rumba degli scugnizzi. Il Napoli avanti di due gol. Zielinski, con la fascia di capitano, gran regista con spettacolari aperture per i cambi-campo. Il polacco ha iniziato l'azione di tutti e tre i gol.
In difesa, Rrahmani ha retto il confronto con Vardy, il cannoniere dei "foxes", prendendosi una brutta gomitata dall'avversario e concedendogli una sola palla-gol (91'): Vardy di testa, tutto solo, falliva il pareggio.
Dunque, la rumba degli scugnizzi col Napoli che parte molto bene e va subito a segno con Ounas (4') su assist di Petagna. È l'inizio che galvanizza pubblico (13mila spettatori) e squadra. Il gol di Ounas veniva dopo un salvataggio in coppia di Mario Rui e Meret sul tiro ravvicinato di Castagne (3').
Rrahmani risolveva due azioni pericolose del Leicester (19' su Ndidi, 20' su Bertrand). Prima che gli inglesi prendessero campo, il Napoli colpiva ancora con Elmas (24') su assist di Petagna in una azione avviata da Zielinski.
Sembrava fatta, ma veniva fuori il Leicester, molto attivo sulle fasce esterne. A destra avanzava il terzino Castagne, a sinistra le combinazioni fra Bertrand e Barnes erano continue. Il Napoli lasciava iniziativa e campo all'avversario. Nè lo scuoteva il gol di Evans (27' un difensore), nato da un calcio piazzato di Maddison dalla sinistra inglese, svirgolata di Elmas in area e battuta in rete del centrale inglese.
La partita cambiava. E ancora un calcio piazzato, stavolta dalla destra inglese, favoriva il pareggio degli ospiti con Dewsbury che staffilava in rete dopo la corta respinta di Petagna (33'). L'Europa League stava andando in fumo perché a Varsavia lo Spartak era già in vantaggio.
L'incidente di Lozano (il viso contro il ginocchio di Ndidi) costringeva il messicano a lasciare il campo (44'), ma proprio l'ingresso di Malcuit sulla stessa fascia equilibrava le sorti del confronto sul lato esterno dove il Napoli stava subendo la maggiore iniziativa di Bertrand e Barnes che teneva inchiodato in difesa Di Lorenzo.
Un Napoli spigliato veniva fuori dall'intervallo. Schmeichel salvava su una conclusione violenta di Ounas (46'), poi Elmas di testa concludeva a lato su corner (50'). Poteva essere gol.
Proprio Elmas, però meno di Lozano, sembrava spaesato. Ma il macedone, reduce dalle brillanti prestazioni a suon di gol con la sua nazionale, ha timbrato con due reti la serata. Dopo il gol del primo tempo, si ripeteva nella ripresa (53') sul cross basso di Di Lorenzo: davanti all'area piccola, controllo di destro e palla in rete di sinistro.
Era il 3-2 che teneva in corsa il Napoli nell'Europa League. Maddison, uno dei più attivi del Leicester, falliva un gol sicuro sfiorando il palo (55' dopo un errore di Di Lorenzo).
Il Napoli manteneva l'iniziativa e Spalletti impiegava Mertens per Ounas (63'). Il piccolo belga offriva un contributo minimo, se si eccettua la palla-gol fornita a Malcuit (87' gran salvataggio di Schmeichel).
Negli ultimi venti minuti, il Leicester prendeva il sopravvento così come aveva fatto nella seconda parte della prima frazione. L'ingresso dello zambiano Daka (71' per Barnes) rinvigoriva la manovra offensiva del Leicester. Daka, quattro gol a Mosca contro lo Spartak nella partita vinta dal Leicester 4-3, fungeva da ala sinistra. Fuori anche Tielemans, deludente, che il Leicester ha pagato 45 milioni, dentro Soumaré (77').
Spalletti affrontava la pressione del Leicester impiegando un difensore, Manolas (78'), per un centrocampista (Demme). Difesa a cinque per fronteggiare il Leicester che si rovesciava tutto in avanti.
S'è detto della paratona di Schmeichel su Malcuit e dieci minuti finali di grande sofferenza per il Napoli (la palla-gol fallita da Vardy per il 3-3). La squadra azzurra, comunque, si attruppava in difesa presidiando tutte le linee di passaggio del Leicester che non riusciva mai ad arrivare a Meret.
È stata ancora una buona prova del Napoli decimato dagli infortuni. Si sente la forza che la guida tecnica trasmette. E sono positivi gli accorgimenti tattici di Spalletti con le ottime prestazioni di quegli azzurri che giocano meno. Trai protagonisti, ecco Ounas per la gran partita, Elmas per i due gol (e sono quattro le sue reti in Europa League), Malcuit per un'altra prova concreta, lo stesso Juan Jesus ottimo in difesa con una buona intesa con Rrahmani, il migliore tra i difensori.
È un Napoli-2 che sta bene in partita, che sa colpire e difendere. Un'altra prova positiva da Mario Rui, accorto in difesa e molto propositivo in avanti. Demme ha fatto il suo con buona applicazione.
L'encomiabile prestazione contro il Leicester, con l'obbligo assoluto di vincere, incoraggia per la ripresa del campionato. Si annuncia al "Maradona" l'Empoli, avversario di tutto rispetto per la sua eccellente fase offensiva.
NAPOLI-LEICESTER 3-2 (2-2)
NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Demme (78' Manolas), Zielinski; Ounas (63' Mertens), Lozano (44' Malcuit), Elmas; Petagna.
LEICESTER (4-2-3-1): Schmeichel; Castagne, Evans, Soyuncu, Bertrand; Tielemans (77' Soumaré), Ndidi; Dewsbury (89' Albrighton), Maddison, Barnes (71' Daka); Vardy.
ARBITRO: Lahoz (Spagna).
RETI: 4' Ounas, 24' Elmas, 27' Evans, 33' Dewsbury, 53' Elmas.
EUROPA LEAGUE - GIRONE C
Napoli-Leicester 3-2
Legia Varsavia-Spartak Mosca 0-1
CLASSIFICA
Spartak 10 punti (gol 10-9); Napoli 10 punti (15-10); Leicester 8 punti (12-11); Legia 6 punti (4-11)
Qualificata agli ottavi:
Spartak Mosca (passa come prima del girone per gli scontri diretti vinti contro il Napoli).
Spareggio per gli ottavi con una terza della Champions:
Napoli.
Retrocessa in Conference League:Leicester