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Cultura
Il ritorno del jazz dal vivo
di Adriano Cisternino
Anche il jazz prova ad uscire dal torpore obbligato causa Covid. Non è facile venirne fuori dopo quasi due anni in cui gli strumenti sono stati costretti a tacere, i musicisti a comprimere la loro voglia di suonare e gli appassionati a rinunciare alle emozioni della musica dal vivo.
Ma siamo faticosamente sbarcati in “zona bianca” ed ecco subito le prime avvisaglie del risveglio a suon di note.

Ha riaperto in piena ricettività il San Carlo, teatro simbolo della musica a Napoli, mentre arrivano da più parti segnali di riattivazione dei canali del jazz. Giuseppe Reale, da decenni infaticabile promotore di iniziative per la diffusione della musica afroamericana, annuncia i prossimi eventi in arrivo.

Programmato in un primo tempo per martedì 26 ottobre, problemi organizzativi hanno rinviato a sabato 27 novembre, ore 21, il concerto ad inviti di Emanuele Urso, “king of swing”, sul palco del galoppatoio reale della Reggia di Portici col suo dinamico sestetto.
Al suo fianco, Lorenzo Soriano alla tromba, Stefano di Grigoli al sax, Daniele Pozzovio al piano, Alessio Urso al contrabbasso e Giovanni Chicchirillo alla batteria.

Ma non è tutto.
Giovedì 11 novembre - e questa forse è la notizia più eccitante per gli appassionati napoletani - riprende la programmazione nel salone di “Eccellenze Campane”, in via Brin con una serata che vedrà protagonista il vibrafonista Pierpaolo Bisogno ed il chitarrista Giancarlo Perna con il trio di Elio Coppola.

Il jazz nel salone delle Eccellenze Campane stava già decollando un paio di anni fa con numeri in crescita esponenziale quando il Covid ne ha stroncato lo sviluppo. La ripresa a quasi due anni di distanza lascia intravedere un progressivo sviluppo di altri eventi dopo il ritorno dell'11 novembre.

Covid permettendo insomma (e il Green pass può aiutare) si va verso un “ritorno al futuro” nello sviluppo dell'offerta di jazz a Napoli. Peppe Reale, sospinto anche dal rullo della batteria di Elio Coppola, non chiede altro.

Già prenotate, infatti, nei locali di via Brin, le date del 2 e 16 dicembre. Davvero straordinario l'evento annunciato per giovedì 2 dicembre con il sassofonista americano Jasse Davis accompagnato da Michele Di Martino al pianoforte, Giuseppe Venezia al contrabbasso e Elio Coppola alla batteria.

Giovedì 16 invece la scena toccherà al pianista Francesco Nastro con Tommaso Scannapieco al contrabbasso ed Elio Coppola alla batteria e, “special guest”, la tromba di Fabrizio Bosso.

Batterista in origine, poi convertitosi al clarinetto (senza mai abbandonare del tutto le bacchette), Emanuele Urso sarà nella Reggia di Portici il 27 novembre. Musicista eclettico e particolarmente comunicativo, Urso vanta una carriera ricca di prestigiose collaborazioni internazionali.

Grande cultore dello swing che gli è valso, appunto, l'appellativo di “re dello swing”, Urso ha assunto con gli anni una rilevante dimensione anche come direttore d'orchestra e arrangiatore. Il suo repertorio preferito naturalmente è quello del jazz del periodo classico, vale a dire degli anni 1935-45.

Il pubblico napoletano ha già avuto modo di apprezzarne le qualità in passato nei concerti con il suo gruppo al Music Art. Il ritorno nella Reggia di Portici richiamerà certamente gli appassionati delle pagine più tradizionali del jazz, da Benny Goodman a Glenn Miller, Duke Ellington e via swingando.

24/10/2021
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