Contatta napoli.com con skype

Calcio
Che la storia “non” si ripeta!
di Lorenzo Valletta
Stesso tipo di calendario, ma con sorti diverse. Come allora, il Napoli, in quel dì di tre anni fa, era in ansia per l’esito di quel maledetto Inter-Juventus, appena sotto di un punto rispetto ai bianconeri. Certo, in palio c’era lo scudetto.

Oggi, invece, un punto in più della Vecchia signora, in lizza c’è l’ultimo posto utile per l’accesso in Champions. E, per non farsi scavalcare dalle moleste zebre, gli azzurri sono obbligati a vincere a Firenze.
Proprio come 3 anni fa, il Napoli giocherà la sua partita al Franchi (domenica, ore 12,30) sotto la pressione del risultato già acquisito tra Inter e Juve (in campo, alle 18, di sabato).

Di sicuro, potrà incidere, in modo favorevole, il fatto che siano sul pitch – al netto di Ghoulam infortunato – cinque “memorie” che subirono quel torto ingiusto.

Paga della salvezza di recente acquisita, la Fiorentina non ha più nulla da esigere a questo campionato. Potrà, dunque, non trasferire, sul terreno di gioco, le stesse motivazioni dei partenopei, salvo nutrire desideri di rivalsa per il risultato tennistico dell’andata (6-0).

Iachini, ritornato per la seconda volta di fila, in questa stagione, dopo l’esonero di Prandelli – per lui, 5 vinte, 6 pari e 10 perse - è ripartito con un ruolino di 2 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte.

La punta serba sugli scudi
Da gennaio in poi sta trascinando la viola a suon di reti. È il primo e unico “overperformer”, tra gli attaccanti. Stiamo parlando di Dusan Vlahovic: 18,44 +2,56 è il suo expected gol (xg). Vale a dire? La punta serba sta superando le aspettative in fase di realizzazione. Ha concretizzato 2-3 reti in più, in base alle chance procuratesi, diventando, inoltre, il marcatore più prolifico in questo finale di campionato. In pratica, con i suoi 21 gol, ha totalizzato quasi la metà delle segnature complessive della Fiorentina.

Non banali i numeri di Gaetano Castrovilli. Per lui, 5 reti e 3 assist. Testimone anche l’xg positivo di 3,12 +1,88.

Stagione negativa, invece, per Frank Ribery. Lo sottolinea anche il suo “underperforming” con gli xg: 2,68 -0,68, per essere precisi. Tuttavia, nonostante il dato sfavorevole, è l’uomo assist del suo team: 6.

Qual è il giocatore con più minutaggio nella rosa gigliata? L’estremo difensore Bartlomiej Dragowski: 3150 minuti, nel suo score. Ha mantenuto la porta inviolata in 8 circostanze. La Fiorentina, infatti, è l’ottava miglior difesa con 57 reti subite, nonché ottavo peggior attacco, con 44 gol fatti.

Stesso modulo usato, per tutta la stagione, sia da Iachini che da Prandelli: il 3-5-2 (2402 minuti, all’attivo), cui vanno ascritte 39 finalizzazioni, su 260 tiri.

Caratteristiche gigliate
Punto di forza della Fiorentina sono le azioni di contropiede: dopo l’Inter è la formazione che più è andata a meta su ripartenze.

Tuttavia, la loro pecca sta nel difendere il vantaggio. A testimoniarlo, le rimonte subite contro Inter, Spezia, Milan e Bologna. Tenere il pallino del gioco è un altro punto debole della Viola, poiché fanno affidamento, spesso, sui lanci lunghi, cercando la sponda sugli attaccanti.

15/5/2021
RICERCA ARTICOLI