Calcio
Aiutano gli scontri diretti
di Mimmo Carratelli
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Il cerchio si stringe. Tre squadre per due posti Champions assegnando le prime due posizioni a Inter e Atalanta. Per l'Europa grande sono in gara Napoli, Milan, Juventus.
Il Napoli sta alla finestra perché tre confronti diretti possono favorirlo: Juventus-Milan fra sette giorni, Juventus-Inter alla penultima di campionato, Atalanta-Milan all'ultima. Intanto, la squadra azzurra deve fare il pieno nelle partite che restano. Oggi il Cagliari a Fuorigrotta, sabato gli azzurri a La Spezia. Per puntare alla Champions serve cavarne due vittorie. Poi si vedrà.
Il Cagliari, in piena zona retrocessione, rinvigorito da tre vittorie consecutive (3-2 alla Roma e 4-3 al Parma in casa, 1-0 a Udine), cerca punti. Il Napoli, in casa, ha una striscia di otto partite utili, sette vittorie e un pareggio (1-1 con l'Inter). Il campo "
parlerà" più delle cifre.
La squadra di Gattuso è in salute, ha acquisito sicurezza, ha sveltito il gioco e brillano gli interpreti di maggior talento, il traguardo Champions è il propellente per andare ad alta velocità.
Il Cagliari è formazione agile con centrocampisti di grande sostanza come l'uruguayano Nandez a destra e Nainggolan in mezzo. Non perdere di vista Joao Pedro che veleggia tra le linee per presentarsi in zona-gol (15 colpi all'attivo). In attacco Pavoletti (sei partite col Napoli quattro anni fa) pericoloso nel gioco aereo. La difesa è pilotata da un guerriero di lungo corso, l'uruguayano Godin (35 anni).
La formazione sarda si annucia con un 3-4-1-2 che vedremo corretto in partita per l'attenzione che Semplici riserverà sugli esterni dove il Napoli sviluppa la maggiore mola del gioco offensivo. I tre difensori avranno un sostegno sulle fasce.
Contro il Napoli, che vola sulle ali, non ha funzionato la difesa a tre di Lazio e Torino. Non è escluso che il Cagliari schieri sulla linea di centrocampo due terzini da esterni per una difesa a cinque. Nel Napoli rientrano Manolas e, a tempo pieno, Fabian Ruiz. Non ci dovrebbero essere altre novità.
Si presume che Gattuso cominci con Politano riservandosi l'inserimento di Lozano nel corso del match per aggiungere un attaccante fresco e incisivo nel secondo tempo. Per Osimhen il Napoli dovrà creare lo spazio per il gioco in profondità sfruttando la velocità del nigeriano. Perciò si impone una manovra a un tocco, rapido, giocando molto sulle ali.
Fuori casa, la difesa del Cagliari regge meglio probabilmente per uno schieramento più guardingo puntando sui capovolgimenti di fronte per sorprendere gli avversari. Il Napoli è avvertito. Niente campo aperto ai sardi, difesa azzurra ben protetta dai centrocampisti mentre si sganciano i terzini.
Si dovrebbe vedere un Demme meno proiettato in avanti e forse in marcatura su Joao Pedro liberando Fabian Ruiz negli slanci offensivi.
Sulla destra è in gran forma Di Lorenzo e Politano, pur limitato nel giretto per portarsi la palla sul sinistro, è in buon momento. Si può aumentare la dote dei cross in area avendo Osimhen a pari altezza di Godin (1,87).
Come ha fatto nelle ultime partite, il Napoli deve imporsi dalle prime battute evitando di consentire all'avversario di "
prendere le misure". Il Cagliari va aggredito in velocità. La capacità di Zielinski nei rientri per guadagnarsi lo spazio di manovra, mezz'ala sinistra di raccordo e seconda punta, porrà un problema di marcatura al Cagliari a meno di sacrificare un uomo sul polacco (il possente Deiola 1,90?).
I problemi di marcatura sono tutti del Cagliari che se non riuscirà a "
spegnere" gli azzurri di maggor talento è spacciato. Due portieri friulani a confronto, Vicario (1,90) tra i pali cagliaritani e Meret (stessa altezza), entrambi di Udine.