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Recensioni
La vita nascosta, di Terrence Malick
di Giovanna D'Arbitrio

Disponibile su Sky Premiere<b>, La vita nascosta </b>(<i>A Hidden Life</i>), scritto e diretto da <b>Terrence Malick</b>, è un toccante biopic sull'obiettore di coscienza austriaco <b>Franz Jägerstätter</b>, martirizzato dai nazisti nel 1943 e poi beatificato nel 2007.

 

Fin dalle prime scene, il film ci mostra il piccolo paese austriaco di Radegund, un'oasi di pace dove Franz (<b>August</b><b>Diehl</b>) e Fani (<b>Valerie Pachner</b>) si sono incontrati e innamorati. Mentre la loro vita scorre lieta tra lavoro nei campi e giochi sui prati con le figlie, la guerra irrompe all’improvviso sconvolgendo le loro vite. Nel 1938, in effetti, Franz è l'unico abitante del villaggio a votare contro l’<i>Anschluss</i>, l'annessione dell’Austria alla Germania di Hitler, essendo contrario al nazismo per la sua sincera fede cattolica. Quando scoppia la seconda guerra mondiale è costretto ad arruolarsi, ma in seguito decide di rifiutare di combattere per un conflitto ingiusto, benché consapevole di poter incorrere nella condanna a morte per tradimento.

 

In un primo momento in verità Franz e Fani sono assaliti dai dubbi e chiedono consiglio al parroco del paese e poi al vescovo, ma alla fine decidono in base ai loro saldi principi: Franz non può accettare né il nazismo, né la guerra, Fani non può che schierarsi con lui quando tutti i paesani li emarginano e cercano di obbligarli a rinunciare ai loro principi. Ѐ nell'altezza etica della loro unione che risiede in gran parte la bellezza del film: il rifiuto condiviso trasforma la loro vita in una scelta spirituale che conduce al sacrificio. E Franz è pertanto processato, imprigionato e condannato a morte nell'agosto del 1943. 

 

Il titolo, “La Vita Nascosta -  Hidden life” è tratto da un romanzo di George Eliot, scrittrice britannica che nel suo libro <i>Middlemarch</i> scrisse quanto segue: “<i>Poiché il Bene crescente del mondo dipende in parte da atti non storici, quelle cose non sono così negative per te e per me, come avrebbero potuto essere, in parte a causa del numero di persone che ha vissuto fedelmente <b>una vita nascosta</b> e riposa in tombe non visitabili”.</i>

 

E così Malick decide di esaltare la ribellione di un solo umile uomo il cui sacrificio forse, in modo anonimo e silenzioso, ha contribuito al progresso spirituale dell’Umanità. Nello stesso tempo egli celebra ancora una volta il tema elegiaco a lui caro: il dramma storico dentro un contesto rurale in cui i destini di esseri umani vengono sconvolti in contrasto con l’immutabile Bellezza della Natura, l’unica ancora di salvezza che offre serenità di fronte a un Male ingiusto sopportato con la forza della fede in Dio. 

 

Senza dubbio un bel film che si avvale di bravi interpreti, straordinaria fotografia (<b>Jörg Widmer</b>), bellissime musiche (<b>James Newton Howard</b>), un film che ha ottenuto molti riconoscimenti tra il 2019 e 2020: <i>Premio della Giuria Ecumenica al Festival di Cannes, Premio François-Chalais, Independent Spirit Awards- Candidatura per il miglior film, National Board of Review Awards: Migliori dieci film indipendenti dell'anno.

 

Tra le opere del grande regista ricordiamo: <i>La rabbia giovane (Badlands) (1973), I giorni del cielo (Days of Heaven) (1978), La sottile linea rossa (The Thin Red Line) (1998), The New World - Il nuovo mondo (2005),The Tree of Life (2011),To the Wonder (2012), Knight of Cups (2015), Voyage of Time (2016), Song to Song (2017).

 

Ecco il trailer ufficiale: <a href="https://www.youtube.com/watch?v=wzskayiyBl8" style="color: purple;">https://www.youtube.com/watch?v=wzskayiyBl8</a

13/4/2021
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