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Calcio
Ora andiamo a sfidare i pirli
di Mimmo Carratelli (da: Roma del 04.04.2021)
Inchiodata la Juventus nel derby col Torino (2-2), il Napoli batte il Crotone (4-3) e la raggiunge al quarto posto (56 punti). Mercoledì a Torino, nella sfida due volte rinviata, gli azzurri giocheranno quasi una "bella" contro i bianconeri per il posto Champions.

La Juve ha rischiato di brutto, in vantaggio, poi sotto 1-2, infine il pareggio di Cristiano Ronaldo all'81'. Il Napoli folleggia contro il Crotone, ma vince e vola.

Poiché la difesa azzurra distrugge quanto fa l'attacco, Napoli-Crotone allo Stadio Maradona ha rischiato di finire su Scherzi a parte. Poi Di Lorenzo ha fissato il 4-3 finale cancellando la vivace rimonta del Crotone, ultimo in classifica. Il Napoli è quarto con la Juve.

Si sapeva che la squadra calabrese è un colabrodo in difesa (74 gol in ventinove partite), ma sa essere vivace in attacco con la regia del brasiliano Messias e i gol di Simy, il connazionale di Osimhen, doppietta a Fuorigrotta, 15 gol in campionato, uno più di Insigne.

Sono stati gli errori di Manolas sul primo e sul secondo gol del Crotone e di Maksimovic sul terzo a mettere in partita la squadra di Serse Cosmi. Cancellata nella prima mezz'ora della ripresa la discreta bellezza del primo tempo condotto alla grande dagli azzurri.

Avvicinandosi al Napoli, il Crotone è apparso disinvolto e pericoloso (con l'inserimento finale dell'imprendibile cileno Rojas) passando dall'1-3 al 3-3, roba da ridere, ma il Napoli si è scosso nell'ultima mezz'ora, schierando tutti i suoi assi, Lozano e Zielinski aggiungendosi a Insigne, Mertens e Osimhen, e ha evitato la figuraccia totale. Ma è stata necessaria la "rasoiata" di un difensore per agguantare i tre punti.

Era la prima partita, certamente non la più difficoltosa, della volatona per la conquista del quarto posto e per poco il Napoli non l'ha fallita. Mercoledì c'è la sfida diretta con la Juventus a Torino (recupero del famigerato doppio rinvio) e si saprà se potrà esserci Champions per gli azzurri l'anno prossimo.

Il primo tempo annuncia una passeggiata del Napoli che si presenta con molti ritocchi. Meret in porta, centrali di difesa Manolas e Maksimovic (squalificato Koulibaly), Bakayoko a centrocampo con Fabian Ruiz (indisponibile Demme), Osimhen punta, prima volta da titolare dopo un mese e mezzo, Politano-Mertens-Insigne a sostegno.

La prima buona notizia è che contro il vago centrocampo del Crotone, Bakayoko gioca in scioltezza. Ma è Fabian Ruiz a tutto campo che trascina il Napoli. La squadra di Gattuso attacca a destra sull'asse Di Lorenzo-Politano per cambiare velocemente a sinistra. Qui c'è lo splendido Insigne da nazionale.

Il Crotone sembra così fragile che non ci sono dubbi sull'esito della gara. Il Napoli domina di gusto. È veloce, apre il gioco, cerca la profondità per Osimhen e, sulle fasce, Politano martirizza Molina e Insigne pianta l'ivoriano Djidji che crescerà alla distanza.

Basta il solo Fabian Ruiz a far girare a vuoto tutto il centrocampo calabrese. I soli Benali e Messias cercano di combinare qualcosa. Ma la partita è saldamente nei piedi del Napoli che, in un quarto d'ora, va brillantemente a segno. Insigne apre il pallottoliere del match sul cross di Di Lorenzo (19'). Osimhen tocca in porta nell'area piccola sull'assist volante di Insigne dopo uno scambio irresistibile di Lorenzo con Fabian Ruiz (22'). Mertens pennella dal limite sul centro-sinistra la spettacolare punizione del terzo gol (34').

Intanto, nel balletto azzurro, si è inserito Simy, nigeriano di un metro e 98, forte e dinoccolato, che batte Meret su un rinvio sbagliato di Manolas, regalo principesco per Benali che serve il cross per il gol (25').

Ma non c'è preoccupazione alcuna, troppo netta la differenza in campo, e Mertens, dopo una prodigiosa parata di Cordaz su Osimhen, colpisce la traversa (41'), quarto legno superiore del Napoli in campionato, oltre a cinque pali.

Nessuno si aspetta una ripresa a rischio. Però Cosmi dà una sistematina al Crotone inserendo Pereira (a sinistra) per Rispoli, spostando Molina a destra e alternando Vulic ad Ounas che ha giocato da mezz'ala destra, una volta ha impegnato Meret, ma è stato piuttosto fumoso.

Il Crotone ha ora un centrocampo più presente e si incoraggia col secondo gol di Simy (48') poco marcato da Manolas col Napoli che incassa il gol sbagliando l'uscita dalla sua area di rigore sotto la pressione dei calabresi.

Sul 3-2 la partita torna viva e il Crotone non è più passivo, non aspetta più il Napoli nella propria metà campo e aggredisce il portatore di palla azzurro. Sono Vulic, Benali e Messias a comandare il gioco. Calano le prodezze in campo napoletano, se si eccettua un lungo pallonetto di Insigne (57') di poco alto con Cordaz fuori porta.

Siccome la danza azzurra del primo tempo si è appannata (Fabian Ruiz cala, Politano non va più via sul suo lato, Bakayoko comincia a vagare) e il Crotone si piazza nella metà campo del Napoli, succede l'incredibile. Il Crotone si porta sul 3-3 con Messias (59') al quale lascia palla uno stordito Maksimovic.

E qui, per un osservatore neutrale, la partita diventa divertente. Gattuso fa le sue prime mosse (62'): Lozano per Politano ed Elmas (che in settimana aveva "distrutto" la Germania con la Macedonia del nord) per Bakayoko che non ha più la verve e l'energia del primo tempo. 

Il Napoli si ridesta dal torpore che ha consentito al Crotone di sfidarlo fino al 3-3 e la squadra azzurra riprende corsa e grinta. È prezioso Osimhen in tanti palloni recuperati, Insigne è sempre presente sulla fascia sinistra e, a destra, tenta i suoi guizzi Lozano, mentre Di Lorenzo spinge in continuazione. Il Crotone si chiude anche se il pareggio gli serve poco sul fondo della classifica e "offende" solo il Napoli che rincorre il quarto posto.

Risolve Di Lorenzo con una conclusione "chirurgica" da sinistra nell'angolo opposto sull'invito di Elmas (72'). Il terzino azzurro, che aveva fornito a Insigne l'assist del primo gol, controlla di destro e infila di sinistro che non è proprio il suo piede migliore.

C'è anche Zielinski per Mertens (73') perché il ferro è caldo e bisogna batterlo (così pensa Gattuso che teme altri pasticci difensivi). Serse Cosmi inserisce Rojas per Zanellato (81') e il cileno spaventa il centrocampo azzurro con alcune serpentine. Il finale è tutto del Napoli con cinque tiri fuori bersaglio sino al 93' quando non c'è più Osimhen, stanco per una partita giocata pienamente, e c'è Petagna.

Poichè il Napoli attacca, la difesa non può più mandare a monte il raccolto dei gol. La palla è lontana dall'area azzurra. Alla fine saranno 28 i tiri del Napoli (11 nello specchio della porta) contro 8 del Crotone (4 nello specchio).

Sette gol sono stati una gran festa allo Stadio Maradona, difese sotto processo, però portieri non indagati. Il Napoli colleziona la quarta vittoria consecutiva in sei partite utili (16 punti). Insigne ha confermato il suo buon momento, il gol d'apertura e l'assist del due a zero, come Di Lorenzo (assist del primo gol e rete decisiva).

TABU' 
Napoli tabù per il Crotone in serie A: 6 partite, sei vittorie azzurre, 16 gol contro cinque. I marcatori azzurri: con 4 gol Insigne, 2 gol Callejon, 2 Mertens, un gol Osimhen, Di Lorenzo, Maksimovic, Hamsik, Milik, Lozano, Demme, Petagna. In serie B, due vittorie del Napoli, un pareggio, una sconfitta. Il Crotone sta disputando il suo terzo campionato di serie A, ha giocato in serie B per 14 stagioni. 

OUNAS 
Il franco-algerino Adam Ounas, che il Napoli prese dal Bordeaux per 12 milioni nel 2017, ha giocato due anni in maglia azzurra (39 partite, 5 gol). Ceduto in prestito al Nizza per 2,2 milioni, il club francese non operò il riscatto fissato a 19 milioni. Rientrato al Napoli, Ounas ha giocato in prestito al Cagliari, attualmente in prestito al Crotone.<

LUPERTO
Sebastiano Luperto, il corazziere di Lecce (1,90), ventuno presenze nel Napoli, acquistato per 490mila euro nel 2014 per la Primavera azzurra quando aveva 18 anni, ha giocato in prestito alla Pro Vercelli e all'Empoli, oggi in prestito al Crotone. Nella squadra calabrese  giocano due campani, entrambi difensori: Giuseppe Cuomo di Vico Equense, nazionale under 21, ceduto al Crotone dalla Nocerina, e Andrea Rispoli di Cava de' Tirreni.

SERSE 
È tornato in panchina Serse Cosmi, 63 anni, perugino, da 34 anni allenatore in quindici squadre. A inizio marzo ha sostituito nel Crotone Giovani Stroppa. Ha cominciato ad allenare il Pontevecchio tra i dilettanti. Ha allenato Arezzo, Perugia, Genoa, Udinese, Brescia, Livorno, Palermo, Lecce, Siena, Pescara, Trapani, Arezzo, Venezia. Guidò l'Udinese in tre preliminari di Champions battendo lo Sporting Lisbona ed eliminato successivamente da Barcellona e Werder Brema.

NAPOLI-CROTONE 4-3 (3-1)

NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Manolas, Maksimovic, Mario Rui; Fabian Ruiz, Bakayoko (62' Elmas); Politano (62' Lozano), Mertens (73' Zielinski), Insigne; Osimhen (90' Petagna).

CROTONE (3-5-2): Cordaz; Djidji, Golemic, Luperto (92' Marrone); Rispoli (46' Pereira), Messias, Benali, Zanellato (81' Rojas), Molina (92' Di Carmine); Ounas (46' Vulic), Simy.

ARBITRO: Di Martino (Teramo).

RETI: 19' Insigne, 22' Osimhen, 25' Simy, 34' Mertens, 48' Simy, 59' Messias, 72' Di Lorenzo.

SERIE A – 29ª GIORNATA
Milan-Sampdoria 1-1, Atalanta-Udinese 3-2, Benevento-Parma 2-2, Cagliari-Verona 0-2, Genoa-Fiorentina 1-1, Lazio-Spezia 2-1, Napoli-Crotone 4-3, Sassuolo-Roma 2-2, Torino-Juventus 2-2, Bologna-Inter 0-1.

CLASSIFICA
68 Inter; 60 Milan; 58 Atalanta; 56 Napoli e Juventus; 52 Lazio; 51 Roma; 41 Verona; 40 Sassuolo; 36 Sampdoria; 34 Bologna; 33 Udinese; 32 Genoa; 30 Fiorentina e Benevento; 29 Spezia; 24 Torino; 22 Cagliari; 20 Parma; 15 Crotone. 

*Inter, Juventus, Napoli, Lazio, Sassuolo, Torino una partita in meno.

 

 









4/4/2021
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