Calcio
È tornato il piccolo killer
di Mimmo Carratelli
(da: Roma del 22.03.2021)
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Al Napoli basta un tempo, il primo, per battere la Roma all'Olimpico (2-0) con una doppietta di Mertens. Il piccolo killer è tornato, fantastico contro la Roma, otto gol in carriera, cinque all'Olimpico. Una doppietta decisiva come quattro anni fa.
Napoli strepitoso nel primo tempo, assoluto padrone del gioco e della partita (63% di possesso-palla), Roma annichilita che si vede appena sette volte nella metà campo azzurra, mentre il Napoli spinge continuamente in attacco.
Pesano nella Roma le assenze a centrocampo di Veretout e Mkhitaryan. Pesa anche la partita giocata giovedì a Kiev in Europa League. È una Roma timida che cerca di arginare la superiorità del Napoli.
Le magnifiche notizie in casa azzurra sono la partita a tutto campo di Fabian Ruiz e un'altra gran prova di Hysai che gioca a destra per la squalifica di Di Lorenzo. Hysaj, timido all'inizio, è stato tra i protagonisti della serata romana, cinque interventi difensivi (spegnendo spesso le puntate di Spinazzola) e sostenendo l'attacco con passaggi lunghi.
È stata la partita di Zielinski e Insigne. La qualità del Napoli ha annichilito la Roma. Gattuso imbrocca la scelta di iniziare con Mertens che, rispetto a Osimhen, cuce di più il gioco, ma ieri sera il piccolo belga è tornato splendidamente goleador.
Nel primo tempo il Napoli costringe la Roma a giocare basso. Tra i giallorossi Pellegrini e Spinazzola, i due di Fonseca che spingono di più, restano dietro. La Roma neanche pressa concedendo ai difensori del Napoli di impostare l'azione senza disturbo. Soprattutto Hysaj e Mario Rui, oltre a Koulibaly, hanno libertà di iniziare la manovra azzurra.
Fabian Ruiz fa un gran lavoro di contenimento e spinta. Zielinski conferma le ultime magnifiche prestazioni. Buono anche l'apporto di Politano. Il Napoli costruisce sia a destra che a sinistra. La Roma sta a guardare.
Nel primo tempo arriva raramente nell'area di Ospina. Una conclusione di Cristante, improvvisa, trova il portiere azzurro reattivo a mani aperte in corner (37’).
Ma il primo tempo è tutto del Napoli che gioca in palleggio (qualche insicurezza di Maksimovic). È una prova di squadra molto esaltante. I due gol sono la naturale conseguenze di un predominio costante.
Mertens (dopo il fallo di Ibanez su Zielinski) va in gol con un perfetto calcio di punizione dal limite che lascia Pau Lopez di sasso (27'). Il Napoli insiste e, prima dell'occsione di Cristante, ha già raddoppiato.
L'azione nasce da un lancio di Koulibaly, pennellata di Insigne da sinistra a destra, area della Roma deserta, colpo di testa di Politano per Mertens che, a porta vuota, adagia la palla in rete (34’).
Non c'è reazione della Roma. Dzeko è contenuto da Koulibaly. In mezzo al campo, il Napoli impone il suo gioco. El Shaarawy è fuori partita. Pedro inesistente. Pellegrini e Spinazzola più impegnati a difendere. La prestazione del Napoli nel primo tempo è perfetta, senza mollare un attimo.
Nella ripresa la Roma si scuote e il secondo tempo si gioca costantemente nella metà campo del Napoli, non proprio una scelta degli azzurri, è la pressione della Roma che costringe il Napoli ad abbassarsi. Un po' come successe a San Siro col Milan. E anche stavolta la difesa regge e porta a casa la vittoria.
Nel secondo tempo succede che Pellegrini e Spinazzola si propongono nella fase offensiva e il terzino Karsdorp scende sulla destra, ma mancano palloni giocabili per Dzeko (prova grigia) ed El Shaarawy è sempre contenuto.
La pressione della Roma nel secondo tempo frutta due sole occasioni: la palla-gol di Pellegrini, di testa, indirizzata su Ospsina (46') e il palo dello stesso Pellegrini (61') dopo un errore in uscita di Koulibaly.
La vittoria azzurra non è stata mai a rischio, però la Roma del secondo tmpo si è in parte riscattata. Col Napoli troppo compresso, Gattuso sostituiva Mertens con Osimhen (66') per giocare in profondità con i lanci dalle retrovie.
La Roma inseriva Mayoral per Dzeko, Perez per Pedro e Villar pr Diawara. Era Villar, il nuovo gioiello giallorosso, a dirigere le operazioni con grande talento, ma il Napoli si chiudeva bene negli ultimi venti metri.
C'era accenni di nervosismo di Osimhen nei contatti con Mancini. Gattuso inseriva Lozano per Politano ed Elmas per Zielinski (73’).
La squadra aveva bisogno di energie fresche per reggere. Ma nè Osimhen, nè Lozano salivano alla ribalta perché il Napoli faceva fatica ad uscire dalla pressione offensiva della Roma.
Ospina, comunque, non doveva compiere alcuna parata decisiva. Il Napoli si teneva stretto il doppio vantaggio. Da quindici gare, la squadra azzurra va sempre a segno.
Con calma il Napoli portava a termine la gara lasciando alla Roma una inutile superiorità territoriale. Il possesso palla finale scendeva al 46% per gli azzurri. Gli ultimi cambi non mutavano la scena. Maksimovic usciva per crampi (85' Manolas), entrava Bakayoko per Insigne che aveva ricevuto una botta a un piede.
Napoli: bene, bravo, bis. Dopo la vittoria di San Siro sul Milan, questo successo sulla Roma all'Olimpico. Bottino pieno in due trasferte di rilievo. Ormai Gattuso può disporre di tutti i migliori e le prestazioni del Napoli sono salite di livello.
Le porte della Champions si dischiudono. Atalanta e Juventus a due punti.
La novità è il flop della Juve, battuta in casa dal Benevento. E con la Juve il Napoli dovrà giocare il 7 aprile il recupero a Torino.
Gli azzurri sono in corsa per tornare nella Grande Europa. L'Atalanta sembra l'avversario più inossidabile, 19 punti nelle ultime otto partite, 16 per la Juve. Per il Napoli in ripresa 16 punti nelle ultime otto. È il Napoli alla rincorsa del quarto posto dopo che la Roma ha perduto l'ennesimo confronto con una delle prime sette del campionato.
Si va alla sosta per gli impegni della nazionale sognando l'Europa.
SCORE
Nelle ultime 14 trasferte del Napoli sul campo della Roma: 5 vittorie azzurre, 3 pareggi, 6 sconfitte. Battuto il Napoli l'anno scorso (1-2). Ultima vittoria azzurra il 4-1 del 31 marzo 2019, in gol Milik, Mertens, Verdi e Younes. Ultimo pareggio il 2-2 del 29 aprile 2012, in gol Zuniga e Cavani.
OTTO GOL
Nell’era De Laurentiis, i confronti fra Roma e Napoli all’Olimpico sono cominciati con uno scoppiettante 4-4. Era di sabato e si giocò alle 18, sugli spalti i soli 27mila abbonati della Roma per decisione del prefetto. C’era sulla panchina azzurra Clint Eastwood (Reja), su quella giallorossa Luciano Spalletti. Fu molto divertente. Lavezzi cominciò a pizzicare la porta di Curci. La Roma rimontò con Totti e Perrotta. Pareggiò Hamsik. De Rossi riportò avanti i giallorossi. Gargano fece ancora pari. Di nuovo la Roma avanti con Pizarro e Zalayeta fissò il pareggio finale.
AUTOGOL
Morgan De Sanctis, dopo quattro stagioni col Napoli, passò alla Roma con cui ha giocato due campionati e spiccioli di partite nel terzo anno. In totale, 147 gare in azzurro e 75 in giallorosso. Pagato 1,7 milioni, il Napoli lo cedette alla Roma per 500mila euro. Col Napoli fu il suo autogol che aprì il successo della formazione capitolina a Napoli (3-1) il 18 dicembre 2011. Da ex con la Roma, De Sanctis incontrò quattro volte il Napoli con due vittorie per parte. A segnare contro De Sanctis romanista furono Callejon due volte e Higuain.
IL BUCO
Nei campionati a girone unico, il primo Roma-Napoli finì 2-2 e rimase famoso perché Camillo Fenili, il bergamasco che giocava all’ala destra nella formazione azzurra, insaccò il pallone della vittoria nella porta giallorossa. La palla uscì da un buco della rete romanista e l’arbitro Dani la considerò fuori. Un raccattapalle del “Testaccio”, il primo mitico campo giallorosso, provvide a rattoppare fulmineamente lo strappo della rete e quando l’arbitro andò a controllare si convinse che il pallone non poteva mai essere entrato. Poteva essere il 3-2 per il Napoli.
ROMA-NAPOLI 0-2 (0-2)
NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Hysaj, Maksimovic (85' Manolas), Koulibaly, Mario Rui; Fabian Ruiz, Demme; Politano (73' Lozano), Zielinski (73' Elmas), Insigne (85' Bakayoko); Mertens (66' Osimhen).
ROMA (3-4-2-1): Pau Lopez; Mancini, Cristante, Ibanez; Karsdorp, Pellegrini (83' Kumbulla), Diawara (66' Villar), Spinazzola; Pedro (66' Perez), El Shaarawy; Dzeko (66' Dzeko).
ARBITRO: Di Bello (Brindisi).
RETI: 27' e 34' Mertens
SERIE A 28ª GIORNATA
(Recupero: Torino-Sassuolo 3-2). Parma-Genoa 1-2, Crotone-Bologna 2-3, Spezia-Cagliari 2-1, Inter-Sassuolo rinviata, Verona-Atalanta 0-2, Juventus-Benevento 0-1, Sampdoria-Torino 1-0, Udinese-Lazio 0-1, Fiorentina-Milan 2-3, Roma-Napoli 0-2.
CLASSIFICA
65 Inter; 59 Milan; 55 Atalanta e Juventus; 53 Napoli; 50 Roma; 49 Lazio; 39 Sassuolo; 38 Verona; 35 Sampdoria; 34 Bologna; 33 Udinese; 31 Genoa; 29 Spezia, Benevento, Fiorentina; 23 Torino; 22 Cagliari; 19 Parma; 15 Crotone.
*Napoli, Juventus, Lazio, Torino, Inter, Sassuolo una partita in meno.