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Calcio
Libertà Mentale
di Lorenzo Valletta
La mente sgombra dai pensieri. È questa l’impressione che ha dato il Napoli nella partita giocata, domenica, contro gli stregoni. Non è stato perfetto a livello tattico, però ha dato la sensazione di poter tornare sui passi di inizio stagione. Con le dovute cautele, dal momento che gli azzurri, da tempo, non riescono a imbroccare due risultati utili consecutivi.

Ad ogni buon conto, è come se con le eliminazioni dalle coppe (Italia e Europa League) la squadra si fosse scrollata di dosso il macigno dei molteplici impegni su una rosa ampiamente ridotta.

Il mistero di Faouzi
La prestazione di Ghoulam è stata una delle chiavi del match: l’algerino si è imposto sulla fascia e, in qualche azione, si è visto il tandem - tanto acclamato nel periodo sarriano - con Insigne. Dal suo lato sono avvenuti i maggiori attacchi del team partenopeo.

Ha registrato una media di 10,130 km percorsi ed è stato il migliore per duelli aerei vinti: 4. A questo punto è lecito chiedersi come mai sia stato impiegato, così, col contagocce se il suo stato di forma è quello apprezzato in 135 minuti, esito complessivo dei suoi ultimi due match giocati?

«Stagli addosso, Kouli!»
Tuttavia, l’espulsione di Koulibaly - minuto 81 - ha generato un fattore di emergenza, in vista dello scontro diretto col Sassuolo.
I microfoni a bordo campo - esaltati dall'assenza di pubblico sugli spalti - hanno reso captabile il diktat, rivolto al difensore azzurro, in pressione su Letizia: «Stagli addosso, Kouli». Il senegalese, però, deve aver interpretato alla lettera, le direttive del suo tecnico e si è macchiato di eccessiva irruenza.
Nulla che potesse giustificare il suo intervento in tackle: gli azzurri godevano del doppio vantaggio e, tra l'altro, come sottolineato, a pochi minuti dal fischio finale.

Oltretutto, l’esperienza - quale miglior difensore nel 2019 - avrebbe dovuto portare Kalidou a modulare la proverbiale foga. Iniziative sprovvedute che, ci duole ammettere, fanno parte della sua scheda tecnica.

Le statistiche
18 tiri totali del Napoli, 4 per il Benevento; in porta 5 a 3; 2,35 contro 0,43, il confronto negli expected gol (xg); 61% a 39%, il dato sul possesso palla; 88 a 80, la precisione nei passaggi.

Il Napoli è tornato trionfante a livello statistico. Il 2,35 azzurro contiene un dato fuori dall'ordinario: la rocambolesca marcatura di Matteo Politano, al minuto 65 pari a 0,91, tradotto? 91 volte su 100 un giocatore segna da quella posizione. L’altra marcatura, realizzata da Dries Mertens, al 33’, ha una valutazione di 0,44 xg.
Sul "fronte stregone", per cercare un xg che si avvicini a quello partenopeo, occorre attendere il minuto 57, col tiro scagliato da Ionita: 0,32 xg.
2/3/2021
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