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Cultura
Caruso 100, una risorsa per Napoli
di Adriano Cisternino
Enrico Caruso 100, “testimonial” per il rilancio turistico di Napoli del dopo-Covid. Cos'è? Una barzelletta, una follia o che altro? E invece l'idea ha un suo fondamento concreto: 2 agosto 2021, ricorre il primo centenario della morte del più grande tenore di tutti i tempi. Ma il mondo musicale (e non solo) è già in fermento per le celebrazioni di un evento che avrà il suo epicentro proprio a Napoli, città dove Caruso nacque e volle venire a morire.

Napoli, certo, ma anche Sorrento, Viareggio, Lastra a Signa, Caserta, Piedimonte Matese e numerose altre località sono interessate all'evento. Ed anche molte istituzioni, come il conservatorio S. Pietro a Majella, la Fondazione Puccini, l'archivio Ricordi, per citarne solo alcune.

Perché tanti coinvolgimenti? Semplicemente perché Enrico Caruso nacque e morì a Napoli, da genitori emigrati qui da Piedimonte d'Alife (oggi Matese), debuttò a Caserta, visse a Lastra a Signa in una splendida villa cinquecentesca (ora museo a lui intitolato), provò la Bohème a Torre del Lago, a casa di Puccini che dopo averlo ascoltato proruppe nella famosa frase: “Ma chi ti ha mandato, Dio?”.

E poi Milano, Londra, New York, Buenos Aires... Stiamo parlando, insomma, di un artista universale, che con la sua straordinaria arte canora seppe sconvolgere il mondo agli inizi del '900, quando cioè la comunicazione era ancora poca cosa.

Enrico Caruso 100, Camera e Senato della Repubblica hanno già approvato l'istituzione di un Comitato Nazionale per le celebrazioni della ricorrenza e lo stanziamento di un contributo di 90 mila euro. Non moltissimo ma sicuramente non mancheranno altri sostegni, pubblici e privati.

Numerose le iniziative già programmate o abbozzate. Il San Carlo ha annunciato un concerto in onore del tenorissimo per il 19 settembre, giorno di San Gennaro con le voci di Francesco Meli, Javier Camarena e Francesco Demuro.

In programma anche un concorso internazionale per giovani voci. Si prevedono inoltre mostre, convegni, iniziative editoriali ed altre manifestazioni per celebrare nel migliore dei modi il ricordo di un personaggio che, ad un secolo dalla scomparsa, resta una eccellenza assoluta ed insuperata del bel canto.

Non resta dunque che attendere la definitiva concretizzazione di questi (ed altri) progetti che possono davvero dare una scossa alla città sul piano turistico-culturale, tra i settori più in sofferenza da Covid.
1/3/2021
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