Calcio
Quattro salti in Calabria
di Mimmo Carratelli
(da: Roma del 06.12.2020)
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Questo Napoli che gioca non gioca, piace non piace, rallenta e s’infiamma, non ha personalità, continuità e neanche il coltello tra i denti, strapazza Atalanta e Roma, ma incespica con Sassuolo e Milan, insomma va e non va, questo Napoli vince a Crotone (4-0) ed ora ha gli stessi punti della Juventus (notoriamente agevolata da un “
tavolino”) e un punto in meno dell’Inter, cioè le due squadre più pubblicizzate per vincere il campionato.
Allora, dov’è l’inganno? Se contano i risultati, è un grande Napoli. Due punti più della Roma, tre più della Lazio. Se contano le chiacchiere, chissenefrega!
Il Crotone, infilato alla mezz’ora da un coriandolo di Insigne, è stato in partita per tutto il primo tempo. A inizio ripresa, prima ha perso Petriccione, espulso (49’), poi ha incassato il raddoppio di Lozano e, allora, si è un po’ defilato dal match. Il Napoli, undici contro dieci nella ripresa ha fatto quello che ha voluto.
Però, finché ha potuto giocarsela, il Crotone con la regia di Molina è stato pari al Napoli. A destra, il brasiliano Messias, dal rapido gioco di gambe, metteva in difficoltà Koulibaly, ammonito al 5’ proprio per un fallo sul brasiliano. E, sulla sua sinistra, le combinazioni fra Reca e Benali (dal 36’ Vulic) mandavano in tilt Di Lorenzo, poco aiutato da Lozano che rientrava raramente.
Il pericolo non era Simy, l’agile gigante nigeriano (1,98), connazionale di Osimhen. Era sugli esterni che il Crotone cercava di affondare. Ma una sola volta è stato vicino al gol, sullo 0-1, quando Ospina ha sventato la conclusione di Vulic (37’) che sembrava proprio destinata a scuotere la rete azzurra. Dallo scampato pareggio, il Napoli ha preso il volo.
Gattuso è tornato al 4-2-3-1 e Bakayoko ha fatto il gran signore a centrocampo, non perdendo un solo duello, e Demme è stato il suo puntuale scudiero, addirittura in gol per il 3-0. Si può dire che Demme è stato tra i migliori in campo col suo gioco corto, attento, sempre nella posizione giusta.
Nella difesa azzurra, ancora incerto nelle giocate offensive Di Lorenzo, presente nelle fasi passive. Bene Mario Rui con la sua corsetta sulla fascia sinistra. Nel 4-2-3-1 Mertens in panchina per 70 minuti, prima punta Petagna. Il colosso triestino (1,90) mandando la prima palla fuori e facendosi parare la conclusione-gol del 24’ è un po’ scomparso come attaccante pur continuando a correre e a cercare miglior fortuna. Quando ha segnato il 4-0 è stata una liberazione. Tutta la squadra è stata contenta per lui.
Ancora Zielinski fra Lozano e Insigne nel terzetto dietro la prima punta. Con due strappi furiosi, Zielinski ha avviato l’azione dei primi due gol. Lozano ha sofferto contro Luperto, il gigante leccese (1,90), ex azzurro. Insigne ha colto al volo la prima occasione favorevole per andare in gol aprendo le marcature (31’) sull’assist di Zielinski. È stato un gol formidabile, “
alla Insigne”. Lorenzo ha poi pennellato il lancio sinistra-destra, come ai tempi di Callejon, mandando in gol Lozano per il raddoppio (58’).
A questo punto, con un uomo in più (Petriccione espulso dal Var per l’entrataccia su Demme), il Napoli teneva palla abbassando il ritmo della gara (giovedì c’è la Real Sociedad allo Stadio Maradona, decisiva per conquistare i sedicesimi di Europa League, un pareggio e una vittoria ed è fatta). Il Crotone non ne aveva più e, ormai rassegnato, difendeva anche male.
Il Napoli ha rigiocato con la maglia dell’Argentina che, sarà lo spirito di Diego dall’alto dei cieli, ha fruttato otto gol in due partite fra Roma e Crotone. Osimhen ancora assente. Quando guarirà?
Sotto la pioggia continua, sul 2-0 entrava allegro e pimpante Mertens (per Zielinski) a dare brio alla manovra del Napoli. Gli è mancato il gol, ma ha scodellato tre assist mirabili, due per i gol di Demme (76’) e di Petagna (91’). Dries sarà certamente in campo contro la Real Sociedad e sarà centravanti, non più sotto-punta. Gattuso ha mosso i cambi anche in vista dell’impegno di giovedì, quindi Politano per Lozano, Lobotka per Bakayoko, Elmas per Insigne (77’), infine Maksimovic per Koulibaly (83’).
Con una partita magistrale il Napoli ha vinto a Crotone meglio delle altre “grandi” che l’avevano preceduto, quattro gol sonanti contro i due del Milan, dell’Atalanta e della Lazio, per la Juve solo un gol (Morata) strappando appena il pareggio.
Il Napoli, sicuro di avere partita e vittoria in pugno, ha rallentato molto nella ripresa con un continuo fraseggio a tenere palla. Gioca ogni tre giorni e ha fatto bene a non spremersi una volta messo sotto il Crotone che rimane drammaticamente ultimo.
DIFESA
Sul suo campo, il Crotone aveva difeso meglio subendo 7 gol in quattro partite (13 i gol nelle cinque trasferte). Alla quinta gara casalinga ne ha incassato quattro in una volta dal Napoli. Aveva preso due gol da Milan, Atalanta, Lazio, uno dalla Juventus. In trasferta, la squadra calabrese è franata più clamorosamente prendendo quattro gol dal Genoa, dal Sassuolo e dal Cagliari.
PETAGNA
Andrea Petagna, 25 anni, triestino, è costato al Napoli 16,5 milioni. Centravanti di 1,90, ha giocato in sette squadre (Milan, Sampdoria, Atalanta tra le altre) prima di arrivare in maglia azzurra con uno score di 48 gol in 221 partite. Ha siglato il gol della vittoria del Napoli a Benevento (2-1). Ha fallito, di testa, ad Alkmaar, il gol della possibile vittoria azzurra nei minuti finali.
PRECEDENTI
È stata la quinta volta del Napoli a Crotone. Quattro vittorie e una sconfitta. Nelle quattro trasferte precedenti il successo del Napoli di De Canio (2-1, gol di Luppi e Graffiedi) nel campionato di serie B 2001-02; la sconfitta della squadra di Reja (1-2) nel campionato di serie B 2006-07; le vittorie del Napoli di Sarri: 2-1 (Callejon e Maksimovic) nel campionato 2016-17 e 1-0 (Hamsik) nella stagione successiva; la rotonda vittoria di ieri.
CROTONE-NAPOLI 0-4 (0-1)
NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly (83’ Maksimovic), Mario Rui; Demme, Bakayoko (77’ Lobotka); Lozano (77’ Politano), Zielinski (69’ Mertens), Insigne (77’ Elmas); Petagna.
CROTONE (3-5-2): Cordaz; Cuomo, Marrone, Luperto; Pereira (86’ Henrique), Molina, Petriccione (49’ ESPULSO), Benali (36’ Vulic), Reca; Messias, Simy (86’ Dragus).
ARBITRO: Marinelli (Tivoli).
RETI: 31’ Insigne, 58’ Lozano, 76’ Demme, 91’ Petagna.