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Calcio
Meno male che Ospina c’è
di Mimmo Carratelli
(da: Roma del 09.11.2020)
Il Napoli passa di misura a Bologna (1-0 gol di Osimhen al 23’) e Ospina con una paratissima all’86’ custodisce la vittoria.

Il Napoli avanza in classifica. Ha un punto più della celebratissima Atalanta, un punto più della Juve alla quale ha regalato tre punti “a tavolino”, due punti più dell’Inter candidatissima allo scudetto, tre punti più della Lazio. Il Napoli, nel mirino della critica, sta meglio delle quattro squadre candidate ai primi quattro posti finali.

Questa la situazione ed ora c’è la sosta. Il Napoli ha giocato a Bologna la sesta partita in diciotto giorni affrontando avversari fuori dalle Coppe, perciò più riposati. A Bologna ha cancellato la sconfitta col Sassuolo e il primo tempo orribile di Rijeka. Ha vinto controllando la partita, soffrendo solo nel finale.

Contro un Bologna che non s’è mai arreso e ha inseguito rabbiosamente il pareggio nell’ultima parte della gara, la squadra azzurra ha giocato con grande intelligenza puntando sulla serata sfolgorante di Lozano (suo l’assist del gol), sulla gran partita di Bakayoko, sulla eccellente tenuta difensiva di Manolas e Koulibaly, sulla gara a tutto campo di Fabian Ruiz.

Prima che il Bologna si riversasse tutto all’attacco, quando Mihajlovic rinunciava a un difensore, Denswill (ridicolizzato da Lozano), inserendo Vignato (70’) per giocare con due ali profonde (Orsolini e Vignato), e con Palacio, Soriano e Barrow riversati in avanti, il Napoli prima di subire il forcing bolognese ha mancato il raddoppio due volte con Mertens, tiri a giro fuori bersaglio, e una volta, clamorosa, con Insigne. La squadra azzurra ha dovuto così giocare sul filo del minimo vantaggio.

Mihajlovic schiera un Bologna col trucco. Soriano punta centrale, a sinistra Palacio e Barrow, sul fronte opposto Orsolini. Il Napoli contrappone Di Lorenzo, Manolas e Fabian Ruiz sulla fascia sinistra dove il Bologna attacca meglio. Dura una ventina di minuti l’aggressività della formazione petroniana. Poi il fronte si ribalta. Il Napoli viene fuori.

Ora la fascia sinistra del Bologna viene presa d’assalto. Gli azzurri che avevano fin qui difeso (Di Lorenzo, Fabian Ruiz, Lozano) spingono avanti. Lozano fa impazzire Denswill. A centrocampo, Fabian Ruiz e Bakayoko prendono il sopravvento su Schouten e Dominguez.

Il Bologna è costretto ad arretrare. Peccato che Fabian Ruiz che gioca veloce, senza portare palla, esiti più di una volta nel concludere da fuori area. Unico neo di una prestazione brillante. Bakayoko non è solo imbattibile in fase passiva, ma si propone a sostegno della manovra d’attacco.

Mertens fa un gran lavoro fra le linee (Tomiyasu lo marca a uomo, poi lo lascia e rientra sulla linea difensiva bolognese). Insigne e Hysaj tengono palla sulla sinistra, ma non trovano varchi. Koulibaly stoppa alla grande Orsolini con Hysaj troppo avanzato. Il Napoli è puntuale in ogni zona del campo.

E quando Lozano pianta Denswill e si produce in un cross al bacio, davanti al portiere bolognese Osimhen si eleva per il più tranquillo e vincente colpo di testa (23’). Il Bologna perde fiducia. Lo score del primo tempo dice zero tiri del Bologna, sei conclusioni del Napoli (tre nello specchio). Nelle sei occasioni azzurre, finiscono fuori i tiri a giro di Mertens (19’ e 32’) mentre Insigne batte alta una comodissima palla-gol dal limite (44’).

Il Napoli, nella ripresa, gioca con sicurezza, ma avanti di un solo gol non può stare tranquillo. Al Bologna, avendo Soriano molto avanti, manca il suggeritore per le punte. La partita scade sul piano tecnico. Il Bologna va per la prima volta al tiro dopo 55 minuti (conclusione dalla distanza, altissima, di Schouten).

Il Bologna ha difficoltà a impostare la sua manovra perché il pressing del Napoli è alto, la squadra azzurra è viva e concentrata. Benché abbia in pugno il match, il Napoli non è mai pericoloso per Skorupski. Il portiere bolognese non deve mai prodursi eccezionalmente.

L’ingresso di Svanberg per Dominguez (62’) e di Vignato per Denswill rilancia il Bologna che guadagna metri. Le contromosse di Gattuso sono Politano per Lozano e Zielinski per Mertens (75’). Ma calano le energie azzurre e il Bologna prende sempre più campo.

Un corner battuto direttamente in porta da Barrow trova Ospina attento a sventare la minaccia (79’). Nel quarto d’ora finale, il Bologna occupa la metà campo azzurra, il Napoli fa fatica a ripartire. Allora, Gattuso impiega Petagna per Osimhen e Elmas per Insigne (83’). Bisognerebbe tenere palla, ma il Napoli non ci riesce. È flebile il contributo dei nuovi entrati.

Il Napoli è costretto a difendersi abbassandosi. Ma rischia grosso in una sola occasione, quando Ospina sventa la conclusione di Orsolini da pochi passi e i successivi tiri di Palacio e Svanberg sono murati dalla testuggine azzurra in area di rigore (86’).

Finale di sofferenza per il Napoli sino ai cinque minuti di recupero (91’ un tiro di Palacio controllato da Ospina). Il Bologna non trovava varchi utili nella serrata difesa azzurra.

Gattuso ha apprezzato l’impegno dell’intera squadra. Alla vigilia, due giocatori (Mario Rui e Ghoulam) non gli sono apparsi determinati. A Bologna, li ha mandati in tribuna. Già la trasferta era stata segnata dalla mancata partenza sabato sera per l’avaria dell’aereo. Il Napoli ha raggiunto Bologna domenica mattina.

I conti tornano e a Gattuso mancano i gol di Mertens forse in sofferenza nel ruolo di trequartista, sotto-punta e uomo del primo pressing, lontano dal gol da sette gare. Oshimen ha timbrato la vittoria, ma è apparso ancora troppo eccitato in talune situazioni perdendo lucidità. Per la quarta volta in nove partite, il Napoli non ha preso gol. Dopo la sosta, il primo appuntamento è col Milan, il secondo con la Roma, entrambi al San Paolo. Sono le due formazioni prima e terza in classifica. Ma anche il Napoli è terzo.

BOLOGNA-NAPOLI 0-1 (0-1)


NAPOLI (4-2-3-1)
: Ospina; Hysaj, Manolas, Koulibaly, Mario Rui; Fabian Ruiz, Bakayoko; Lozano (75’ Politano), Mertens (75’ Zielinski), Insigne (83’ Elmas); Osimhen (83’ Petagna).

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; De Silvestri, Danilo, Tomiyasu, Denswill (70’ Vignato); Schouten, Dominguez (62’ Svanberg); Orsolini, Soriano, Barrow; Palacio.

ARBITRO: Pasqua (Tivoli)

RETI: 23’ Osimhen

8/11/2020
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