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Calcio
Un solo obiettivo: contro i croati vincere due volte
di Mimmo Carratelli
(da: Roma del 05.11.2020)
Là dove il mare del Quarnaro luccica e soffia forte il vento della qualificazione Europa League, lasciando stare i legionari di D’Annunzio quando Rijeka si chiamava Fiume, i legionari di Gattuso, alla terza partita del girone per accedere ai sedicesimi di finale, si giocano la faccia e il passaggio del turno.

Piccolo stadio e piccola squadra, il Rijeka, ma grande orgoglio. Sono onorati di ospitare il Napoli, onoratissimi di batterlo. Hanno grossi problemi di Covid e faticano a schierare una formazione di tutti titolari. Finora, gli avversari del Napoli si sono magnificamente compattati nelle difficoltà.

Il Napoli sbarca in Croazia ammaccato dall’Alkmaar e deluso dal Sassuolo. Non c’è Osimhen squalificato. Insigne un po’ disponibile, ma vale la pena rischiare? Mertens dovrebbe giocare (alle spalle di Petagna) per riguadagnare condizione ed entusiasmo.

Inutile girarci attorno. Queste due partite col Rijeka (croati al San Paolo il 26 novembre) impongono al Napoli di fare bottino pieno per superare il turno. Il Rijeka, oltretutto, è la formazione debole del girone di Europa League, due sconfitte su due (0-1 con la Real Sociead in casa, 1-4 sul campo dell’Alkmaar). Fallire l‘en plein sarebbe uno schiaffo sonoro alle ambizioni azzurre di questa stagione. Non scherziamo.

Oggi stesso si affronteranno Real Sociedad e Alkmaar. La sfida diretta sottrarrà punti a una delle due squadre o ad entrambe favorendo il rilancio del Napoli nella classifica del girone F (Alkmaar 6 punti, Napoli e Real Sociedad 3, Rijeka 0).

La partita di San Sebastian indicherà probabilmente chi sarà, tra le due squadre in campo, la formazione favorita per il passaggio ai sedicesimi insieme al Napoli. Alla vigilia, le indicazioni davano Real Sociedad e Napoli avanti per proseguire il cammino in Europa League. La vittoria dell’Alkmaar al San Paolo ha scombinato le previsioni. I giochi si sono confusi e il girone è diventato meno “chiaro”.

A Rijeka il Napoli non deve e non può fare alcun calcolo. Deve vincere. Un pareggio suonerebbe come una sconfitta.

5/11/2020
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