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Cultura
Riecco il Jazz Club L. Tristano di Aversa
di Adriano Cisternino
Un ampio volume sulla storia del club e la digitalizzazione del patrimonio jazzistico della Campania per conto della Scabec, l'ente regionale per i beni culturali. Sono i primi obiettivi del Lennie Tristano Jazz Club di Aversa che solo pochi giorni fa è ripartito verso nuovi traguardi e con rinnovate ambizioni dopo un atto ufficiale appena sottoscritto.

Abbiamo ricostruito formalmente il club con un atto notarile che ne stabilisce il nuovo statuto” sottolinea il past-president Fabrizio Perla, storico dirigente del club aversano che per oltre trent'anni ha scritto pagine memorabili del jazz in Italia.

Gli ultimi concerti nel 2015. Poi il silenzio ha avvolto il Club ripartito dunque sotto la presidenza di Nicola Della Volpe verso nuovi traguardi e con rinnovate ambizioni: “Naturalmente di concerti non se ne parla, visto il periodo che stiamo attraversando; ma appena possibile ripartiremo anche in questa direzione”.

Sorto nel 1982, quando pochi appassionati, guidati dallo scomparso Franco Borrini, si inventarono organizzatori “rigorosamente dilettanti, perché volevamo e vogliamo dilettarci ad ascoltare e produrre jazz”, il club assunse presto una dimensione impensabile per gli stessi protagonisti, ospitando artisti di statura nazionale ed internazionale di primissimo ordine che, col tempo, facevano a gara per venire a suonare ad Aversa.

Ci sono tre posti dove si può suonare il jazz in Europa: a Leeds in Inghilterra, ad Heidelberg in Germania e al Lennie Tristano di Aversa”. Parole di Betty Carter, una delle voci più suggestive della storia del jazz, che ad Aversa si esibì il 24 marzo del 1990.

Ma sul palco del club sono passati i più grandi jazzisti italiani e stranieri, da Chet Baker, a Michel Petrucciani, Dave Holland, Jan Garbarek, Richard Galliano, ed anche Stefano Bollani, Paolo Fresu, Maria Pia De Vito, Marco Zurzolo, Lorenzo Hengeller e tanti altri.

Dal 1982 ad oggi circa 300 concerti per un migliaio di musicisti fanno parte della storia del Lennie Tristano, intitolato al celebre pianista americano, caposcuola della corrente “cool”, originario della città normanna che a Tristano, nel decennale della morte, ha intitolato anche una strada, inaugurata con la partecipazione della figlia del musicista, Carol, venuta apposta dagli Usa.

Quasi pronto il volume che proporrà la storia del club, argomento fra l'altro di una tesi di laurea in conservatorio della giovane musicista aversana Luisa Di Donato. Foto, aneddoti, documenti ed altro ancora, il tutto in bella veste tipografica, amplierà notevolmente la preziosa, ormai decennale pubblicazione “Aversa, Louisiana – trenta anni di Jazz Club” di Fabrizio Perla.
3/11/2020
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