Contatta napoli.com con skype

Calcio
Al Sassuolo il derby del secondo posto
di Mimmo Carratelli
(da: Roma del 02.11.2020)
Prima sconfitta del Napoli sul campo in campionato. Il Sassuolo (seconda vittoria in sedici confronti col Napoli) si porta via al San Paolo il derby del secondo posto (2-0).

Benché priva dei suoi attaccanti migliori (Caputo e Berardi), la squadra emiliana ha imposto un miglior palleggio e una superiore organizzazione di gioco. De Zerbi aveva due registi in campo, Lopez e Locatelli, a orchestrare la manovra dei neroverdi. Il Napoli nessuno. Per la serata sottotono di Mertens, doveva essere Koulibaly venendo su dalle retrovie a dirigere il gioco. Una forzatura.

Il Napoli ha mancato anche di esprimere a pieno il suo potenziale offensivo. Ha finito col cedere su rigore e sul raddoppio negli otto minuti di recupero. In precedenza, il Napoli avrebbe potuto prendersi il match, ma due occasioni sfuggivano a Osimhen prima del rigore di Locatelli, poi Mertens battendo malamente fuori la più limpida delle palle-gol mancava il pareggio.

Partita segnata dalla grande qualità del gioco del Sassuolo che ha tenuto più palla (56%), ma ha tirato meno in porta (cinque conclusioni a sette). De Zerbi ha sfoderato un originale 3-4-3 abbandonando il 4-2-3-1 per avere più giocatori a metà campo.

Schierando la difesa a tre con Ayhan, Chiriches e Ferrari, ha potuto contare su una linea di centrocampo composta sugli esterni da due difensori (Muldur e Rogerio), in mezzo le due “menti pensanti” Lopez e Locatelli (migliore in campo), assistiti dai rientri degli attaccanti esterni Traorè e Boga.

Il Napoli è caduto nella rete emiliana perdendo il confronto a centrocampo sul piano tecnico. Rinunciando al pressing alto, ha consentito al Sassuolo di impostare dal basso la sua manovra senza disturbo. Il centrocampo azzurro non faceva faville. Monotono il gioco di Fabian Ruiz, mentre Bakayoko si distingueva soprattutto per i contrasti vinti con Traoré. Gli attaccanti del Napoli hanno avuto pochi palloni utili e su quei pochi hanno mancato il gol.

Non era in serata favorevole Lozano. Si è battuto con molto impegno, ma anche con molta imprecisione, Osimhen. Ha fatto un gran lavoro Politano, ma la difesa del Sassuolo gli ha sempre oscurato la porta nei suoi tipici rientri da destra al centro.

Se era brillante il possesso-palla del Sassuolo (mai un pallone sprecato), è risultato macchinoso quello del Napoli non potendo contare su giocatori abili nelle “imbucate”.

Non è stato un match pirotecnico come ci si aspettava. È stata una partita molto tattica (con buona organizzazione difensiva del Napoli). Il Sassuolo, abile nei “triangoli” veloci, ha spesso frenato il gioco nella zona centrale mancandogli i due attaccanti migliori per puntare decisamente a rete.

Il Napoli ha cercato di sfondare sulla destra con le azioni combinate da Fabian Ruiz, Di Lorenzo e Politano. Da sinistra veniva qualche buon cross di Hysaj. È mancato Mertens nel cuore del gioco azzurro, flebile nei contrasti, assente nell’innestare il gioco offensivo.

Pure, al pronti via, Osimhen non sfruttava un “regalo” di Consigli puntando la porta, ma concludendo addosso al portiere subito rientrato sollevandosi da terra (11’). Sembrava il segnale di una serata favorevole. Ma ancora Osimhen mancava il bersaglio dopo avere beffato Maldur (32’).

Troppo spreco mentre il Sassuolo, per niente scosso, produceva il suo gioco collaudato, la qualità tecnica del palleggio, i lanci improvvisi di Locatelli, il lavoro instancabile di Lopez. Arrivava ad Ospina una sola volta nella prima frazione (43’ attento e reattivo il portiere azzurro a sviare in corner la conclusione di Boga).

Dopo il primo tempo senza gol, era attesa una ripresa più pimpante. Ma ancora un colpo di testa di Osimhen (48’) finiva oltre la traversa sul cross di Hysaj con Consigli superato dal colpo del nigeriano. Il Sassuolo chiudeva magnificamente agli azzurri le linee di passaggio negli ultimi venti metri. Sembrava una partita congelata dall’attenzione delle due squadre ad annullare l’avversario. In questo era più impegnato il Sassuolo.

Per scardinare la difesa emiliana sarebbe stato necessario un Mertens pimpante, un Lozano più concreto, un Osimhen più preciso. Il Sassuolo concedeva al Napoli le fasce esterne, ma poi bloccava gli azzurri al centro sia sui cross che sulle combinazioni palla a terra. Nel Napoli, sugli attacchi del Sassuolo, si sacrificavano Politano in appoggio a Di Lorenzo e Lozano in appoggio a Hysaj.

C’è voluto un rigore, scovato dal Var, a rompere gli equilibri. Il piede di Di Lorenzo su quello di Raspadori era sfuggito all’arbitro. Dal dischetto, Locatelli spiazzava Ospina (58’). C’era tempo per rimediare. Il Napoli avanzava, ma senza molto genio, per riequilibrare le sorti del match e doveva stare anche molto attento quando il Sassuolo entrava nella metà campo azzurra con molti giocatori. Gli emiliani muovevano la palla con una organizzazione di gioco mandata a memoria.

Se erano agili le puntate del Sassuolo verso l’area di Ospina, faticava il Napoli a inquadrare la porta di Consigli. E, sullo svantaggio minimo, Mertens a sinistra con uno scatto rapido si proponeva sul cross di Politano da destra battendo a colpo sicuro, ma a lato (66’). Errore incredibile e pareggio sfumato.

Non c’era verso di piegare il Sassuolo. Gattuso ricorreva ai primi cambi senza mutare la scena. Petagna per Lozano (65’) proponendo il doppio centravanti. Petagna dava poco, troppo lento a girarsi e a servire i compagni. Dentro Mario Rui per Hysaj ed Elmas per Mertens (70’). Il Napoli prendeva a pressare più alto.

De Zerbi replicava con un attaccante più fresco (68’ Defrel) al posto di Traorè. Il Sassuolo restava magnificamente in controllo della partita. Il Napoli indirizzava conclusioni debole verso Consigli (73’ Manolas di testa, 74’ una rovesciata lenta di Osimhen).

Neanche l’ingresso di Zielinski per uno stanco Politano (77’) alzava la qualità del gioco offensivo del Napoli. Anche De Zerbi faceva i suoi cambi all’80’ sostituendo i giocatori più provati: Kyriakopoulos per Maldur, Obiang per Boga. Nel finale (88’) Marlon per Chiriches, Bourabia per Raspadori.

Scattavano otto minuti di recupero, ma li affrontava un Napoli confuso e nervoso. Non era valida per offside l’azione che Osimhen concludeva con Consigli a deviare sulla traversa e gol di Manolas. L’arbitro sorvolava su una trattenuta su Osimhen lanciato in gol (94’ uscita bassa di Consigli). Arrivava la beffa del raddoppio tutto costruito e concluso da Lopez in slalom nell’area azzurra fra Di Lorenzo, Manolas e Bakayoko.

EUROPA
Dopo due giornate di gare, così così le sette squadre italiane in Europa ad esclusione del Milan, l’unica a punteggio pieno nel suo girone di Europa League. Sono complessivamente 26 i punti conquistati dalle formazioni italiane su 42 disponibili: 13 su 24 in Champions, 13 su 18 in Europa League. In Champions Atalanta e Lazio hanno conquistato 4 punti su sei, la Juventus 3 su sei, l’Inter 2 su sei. In Europa League, il Milan 6 su sei, la Roma 4 su sei, il Napoli 3 su sei.

RIJEKA
Per la terza giornata dell’Europa League, il Napoli giocherà giovedì a Rijeka contro la squadra cenerentola del girone (zero punti, due sconfitte, 0-1 in casa contro la Real Sociedad, 1-4 in trasferta contro l’Alkmaar). In campionato il Rijeka ha perso domenica in trasferta contro il Sibenik (0-2) confermando il suo trend negativo fuori casa, tre sconfitte su tre. In casa, invece, la squadra croata fa il pieno: quattro vittorie su quattro.

REAL SOCIEDAD
Dopo la sconfitta cl Napoli in Europa League, immediato il riscatto della Real Sociedad in campionato vincndo sul campo del Celta Vigo per 4-1 con i gol di David Silva, Oyarzabal e una doppietta del centravanti brasiliano William José.

NAPOLI-SASSUOLO 0-2 (0-0)

NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Hysaj (70’ Mario Rui); Bakayoko, Fabian Ruiz; Politano (77’ Zielinski), Mertens (70’ Elmas), Lozano (65’ Petagna); Osimhen.

SASSUOLO (3-4-3): Consigli; Auhan, Chiriches (88’ Marlon), Ferrari; Maldur (80’ Kyriakopoulos), Locatelli, Lopez, Rogerio; Traoré (68’ Defrel), Raspadori (88’ Bourabia), Boga (80’ Obiang).

ARBITRO: Mariani (Aprilia).

RETI: 58’ Locatelli rigore, 95’ Lopez.
2/11/2020
RICERCA ARTICOLI