Vela
“1960, Napoli Olimpica” ora è un libro
di Adriano Cisternino
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È il tema del libro che il RYCC Savoia ha realizzato e presentato nel salone del circolo a sessant'anni dallo storico evento che ufficializzò Napoli come sede olimpica al fianco di Roma.
Un evento che andava ricordato concretamente con qualcosa che potesse restare a futuro ricordo: “
Di quell'evento qui non c'è neppure una targa”, ha sottolineato Fabrizio Cattaneo della Volta, presidente dal Savoia, nel rimarcare quasi la necessità di una memoria duratura, di un documento, per i giovani e le future generazioni di una manifestazione che ebbe un'eco mondiale, e non solo sotto l'aspetto prettamente agonistico.
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1960 – Napoli Olimpica” è un volume fotografico di 120 pagine curato da Sergio Pepe e Paolo Rastrelli, grandi esperti oltreché appassionati di vela, che hanno scelto gli scatti più rappresentativi di quell'olimpiade svoltasi nel Golfo di Napoli, che proprio da quei giorni prese il significativo denominazione di “
stadio del vento”.
Le foto, rigorosamente in bianco e nero, prelevate dal preziosissimo archivio Carbone ed elaborate da Letizia Del Pero, con le opportune didascalie, raccontano di un evento non solo sportivo, ma anche mondano, con la straordinaria collaborazione dei circoli cittadini, una volta tanto uniti con un unico obiettivo, della Marina Militare, e delle forze politiche.
La fase preparatoria fu denominata “
Operazione Sole mio” e durò circa tre anni, mentre le regate si svolsero dal 29 agosto al 7 settembre. Tra i risultati va segnalata la medaglia di bronzo (l'oro sfumò solo all'ultima regata a beneficio di Costantino di Grecia) del Dragone
Venilia del circolo Savoia con Nino Cosentino, Antonio Ciciliano e Giulio De Stefano, mentre due leggende della vela, Agostino Straulino e Carlo Rolandi, su
Merope III sfiorarono il bronzo nella classe Star.
Un evento sportivo, dicevamo, ma anche mondano con la partecipazione di numerosi personaggi dell'alta società e soprattutto con il famoso ballo dei Re delle Regine la sera del 3 settembre 1960 quando i duchi Francesco ed Elena Serra di Cassano aprirono per la prima volta dal 1799 il maestoso portone del loro palazzo di via Egiziaca a Pizzofalcone per accogliere re e regine, principi e principesse, e numerosi protagonisti del bel mondo internazionale.
Le foto ritraggono fra gli altri Costantino e Sofia di Grecia, Aristotele Onassis, Maria Callas, l'allora presidente della Repubblica Giovanni Gronchi, le principesse di Svezia Margaretha, Brigitta e Desirée, il re di Grecia Paolo e la regina Federica, il conte Ermelino Matarazzo di Licosa, allora presidente del Coni provinciale, ma anche Alfonso Caggiano, apprezzato mezzofondista napoletani, tedoforo n.943, come anche Salvatore Costantino, maratoneta napoletano a Londra 1948, tedoforo n.942, e tanti altri.
Un libro, dunque, ma soprattutto un prezioso documento di un momento che ha consacrato alla storia una delle più belle e prestigiose pagine dello sport napoletano in una delle discipline più tradizionali di questa città.
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